papa francecso bergoglio vigano

IL VATICANO PREMIA IL VIGANÒ SBAGLIATO - IL MONSIGNORE CHE TAROCCÒ LA LETTERA DI BENEDETTO XVI DIVENTA VICE CANCELLIERE DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE. E IL DICASTERO COMUNICAZIONE FESTEGGIA - L'ALTRO, L'ARCIVESCOVO CHE SCRISSE UN ANNO FA IL SUO DURISSIMO J'ACCUSE SULLA CUPOLA GAY CHE TIENE IN MANO IL VATICANO, ANCORA NON HA RICEVUTO RISPOSTE (O VERE SMENTITE)

Lorenzo Bertocchi per la Verità

dario vigano in radio

 

Il Vaticano ha promosso Viganò. Dario Edoardo, il monsignore esperto di comunicazioni e chiamato da Francesco nel 2015 come dominus per la riforma dei mass media Oltretevere. Non di certo Carlo Maria, l' ex nunzio apostolico negli Usa che con il suo dossier sulla pedofilia (pubblicato in esclusiva mondiale dalla Verità) ha fatto tremare le sacre mura.

 

Bergoglio e Vigano

Il Viganò sbagliato quindi lascia il dicastero oggi retto da Paolo Ruffini e diretto da Andrea Tornielli. Approda al ruolo di «vice cancelliere della pontificia Accademia delle Scienze e della pontificia Accademia delle Scienze sociali, con specifica competenza per il settore della comunicazione». La notizia, diffusa ieri dalla Sala stampa vaticana, era attesa, ma qualcuno si aspettava che il monsignore diventasse direttamente cancelliere delle pontificie accademie sostituendo il vescovo argentino Marcelo Sánchez Sorondo, da ben 21 anni incontrastato rais dei due prestigiosi enti vaticani. Dalle parti di Borgo Pio comunque si parla di «promozioncina», con competenza ristretta alla comunicazione.

MONSIGNOR DARIO VIGANÒ

 

D' altra parte il bagaglio scientifico di Viganò è quello che è.

L' altra faccia della medaglia è l' allontanamento definitivo di Viganò dal dicastero per le comunicazioni dove il Papa l' aveva comunque lasciato nonostante le dimissioni rassegnate in seguito al pasticcio cucinato nel marzo 2018. Per chi non se lo ricordasse, il prelato divulgò una lettera del Papa emerito, Benedetto XVI, per accompagnare una collana di libricini sulla teologia di Francesco. Peccato che Viganò si limitò a mostrare (con tanto di foto ritoccata) solo una parte di quella lettera, tralasciando quella in cui il Papa emerito di fatto prendeva proprio le distanze da quell' operazione editoriale. Il tutto culminò nelle doverose dimissioni, ma il Papa lo cacciò dalla porta per farlo rientrare dalla finestra istituendo per lui il ruolo di Assessore del dicastero per le comunicazioni.

monsignore dario vigano

 

Oggi però l' attivismo dell' assessore Viganò era mal sopportato dal prefetto del dicastero, Ruffini, e dal direttore editoriale, Tornielli, i quali probabilmente non vedevano l' ora di vederlo promosso da qualche altra parte. Viganò dice a Vatican news che «ormai la prima grande fase della riforma dei media vaticani si può dire conclusa», ma per la seconda parte lui non ci sarà.

 

flavio briatore monsignore dario vigano (2)

Il cancelliere delle pontificie accademie, l' argentino Sorondo, si vede così arrivare in casa un vice che sembra proprio un corpo estraneo. I due sono anche umanamente piuttosto distanti, dicono quelli che li conoscono bene, ma potrebbe anche essere che il veterano Sorondo veda presto concludersi la sua esperienza. Ad ogni modo il vescovo argentino sa che il nuovo vice trova appoggio nel Papa.

 

Inoltre Sorondo, in quanto connazionale, dovrebbe conoscere anche le chiacchiere che circolano sul modus operandi di Bergoglio nei confronti dei collaboratori: «controllarli» incrociando informazioni delicate su di loro. Ciò che resta comunque è una nomina «creativa» che troverebbe spiegazione solo in questa speciale sintonia tra Francesco e Viganò. Quello sbagliato.

DARIO VIGAN viganò

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."