putin nato

VE C’HANNO MAI MAN-NATO – DALLA FINLANDIA ALLA COREA DEL SUD: IL PROGETTO DI UNA MEGA-NATO IN FUNZIONE ANTIRUSSA E ANTICINESE - L’IPOTETICO INGRESSO DI SVEZIA-FINLANDIA ANDREBBE, COME DETTO, A TAMPONARE LA RUSSIA NELL’ARTICO, ARGINANDO LE SUE MOSSE NELL’EUROPA SETTENTRIONALE. MENTRE LA COREA DEL SUD HA FATTO PASSI DI AVVICINAMENTO – LE MOSSE IN ESTREMO ORIENTE PER IMBRIGLIARE LA CINA - E MENO MALE CHE A DETTA DI MACRON LA NATO ERA “IN STATO DI MORTE CEREBRALE”…

Federico Giuliani per https://it.insideover.com

 

nato

E meno male che a detta di Emmanuel Macron la Nato era “in stato di morte cerebrale”. Forse si trovava davvero in quella condizione quando, nel novembre 2019, il presidente francese dichiarava all’Economist che l’Alleanza atlantica era formata da Paesi collocati in una stessa regione del pianeta senza alcun “coordinamento delle decisioni strategiche degli Stati Uniti con questi alleati”. Ma dal 2019 ad oggi, a quanto pare, sono cambiate moltissime cose.

 

Se, infatti, nel recente passato Parigi ha sollevato il problema della Nato concepita come un “progetto commerciale”, adesso quella stessa alleanza potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto più vasto e profondo; tanto in termini di soci che di estensione geografica e obiettivi geopolitici.

 

BANDIERA NATO

Sono finiti i tempi in cui il capo dell’Eliseo, fresco di conferma, puntava il dito contro Donald Trump, accusato di concepire la Nato come una specie di “ombrello geopolitico” fornito dagli Stati Uniti ai suoi alleati in cambio di “un’esclusività commerciale”. Adesso, in seguito alla guerra in Ucraina e alle pressioni di Joe Biden, l’Europa potrebbe abbandonare le vecchie polemiche e e assistere ad un allargamento della Nato sia in chiave anti russa che anti cinese.

 

Arginare la Russia

finlandia e svezia entrano nella nato 2

Se parliamo dell’allargamento della Nato in chiave anti russa è impossibile non partire con un focus sui due Paesi scandinavi che potrebbero presto entrare nell’Alleanza Atlantica: Svezia e Finlandia. Entrambi dovrebbero sciogliere le ultime riserve entro l’estate, forse già nelle prossime settimane.

 

In attesa della possibile fumata bianca, gli Stati Uniti hanno fatto sapere di essere convinti di poter aiutare Stoccolma ed Helsinki su eventuali problemi di sicurezza nel lasso di tempo che passerà dalla domanda all’adesione alla Nato. Svezia e Finlandia – soprattutto quest’ultima, visto che condivide con Mosca un confine di oltre mille chilometri – temono eventuali minacce russe dopo che si saranno candidate ad entrare nell’Alleanza Atlantica, dal momento che potrebbe passare anche un anno prima che tutti i 30 membri diano la loro approvazione.

 

VLADIMIR PUTIN E L'ADESIONE DI FINLANDIA E SVEZIA ALLA NATO - MEME

L’ipotetico ingresso di Svezia-Finlandia andrebbe, come detto, a tamponare la Russia nell’Artico, arginando le sue mosse nell’Europa settentrionale. Ricordiamo che Estonia, Lettonia e Lituania sono al momento le uniche repubbliche ex sovietiche nella Nato, membri dal 2004, insieme a Bulgaria, Romania, Slovacchia e Slovenia.

 

Il discorso diventa molto interessante se spostiamo la nostra attenzione oltre i confini europei. Già, perché sono sempre più insistenti le indiscrezioni che vorrebbero un mega ampliamento della Nato con vista sull’Asia.

 

Membri Nato

La Corea del Sud, ad esempio, ha fatto un passo di avvicinamento alle attività promosse e coordinate dalla Nato. L’intelligence sudcoreana si è unita a un gruppo di difesa informatica, quale primo Paese asiatico tra i 32 che vi fanno parte, gettando le basi per una reazione dei Paesi vicini, tra Cina e Corea del Nord. Il National Intelligence Service (Nis) ha reso noto l’ammissione formale al Centro di eccellenza per la difesa informatica cooperativa del Patto Atlantico (Ccdcoe), che ha sede a Tallinn (Estonia), dove rappresenterà la Corea del Sud nelle attività di formazione e ricerca.

 

Si parla anche di Giappone e India (difficile però che gli indiani scelgano di barattare il loro non allineamento strategico) sempre più vicine alla Nato, così come dell’Australia. Certo, siamo ancora al livello di indiscrezioni e voci, ma la sensazione è che qualcosa, in estremo oriente, si stia muovendo. E tutto, sia chiaro, in questo caso per imbrigliare la Cina.

NATO IN ESPANSIONEJOE BIDEN AL VERTICE NATO

 

joe biden emmanuel macron boris johnson joe biden e olaf scholz con stoltenberg, von der leyen e trudeau

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...