ignazio visco mario draghi

I VELENI DI FERRONI – VISCO E DRAGHI SCALDANO I MOTORI PER TRENTO E LINCEI – CHE CI FACEVA MICHELE MIRABELLA VESTITO DI TUTTO PUNTO E MASCHERINATO IN GIRO DA SOLO IN JAGUAR? – IL PROCURATORE GENERALE DELLA CORTE DI CASSAZIONE, GIOVANNI SALVI, "INFORCHETTA" DA EDMONDO - LA PASSIONE CULINARIA DI ROSSANA ROSSANDA (E LUCIO MAGRI)

VISCO DRAGHI

Gianfranco Ferroni per "il Tempo"

 

Visco e Draghi sono pronti a parlare

 

Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco presto parlerà. E anche l’ex numero uno della Bce, e già numero uno di Palazzo Koch, Mario Draghi. Ma partiamo con Visco: domenica 27 settembre a Trento, in occasione del Festival dell’Economia, sarà impegnato a esprimere le sue opinioni in tema di “Crescita, finanza e sostenibilità: prospettive e sfide per l’economia italiana”, introdotto da Tonia Mastrobuoni. Draghi invece si farà attendere: il 13 novembre è previsto un suo intervento nella sede romana dell’Accademia Nazionale dei Lincei, in via della Lungara.

LUCIO MAGRI ROSSANA ROSSANDA

 

***

 

La Rossanda? Un’ottima cuoca

 

Luciana Castellina ha voluto ricordare a modo suo Rossana Rossanda, appena scomparsa: a Maria Berlinguer, per La Stampa, è riuscita a evocare la passione della storica giornalista del "manifesto" per la cucina, sottolineando però che “Lucio Magri era un ottimo cuoco, forse più bravo di lei”.

 

parlato rossanda

Chi scrive può confermare della sterminata conoscenza di Magri in tema di delicatessen, un gourmet capace di conversare ore intere sulle virtù del caviale sotto ogni sfumatura, per non parlare del foie gras, prelibatezze certamente sconosciute alla classe operaia. Ma Castellina ha anche detto che “se fosse fallito il progetto del manifesto avremmo aperto un ristorante, avevamo già scelto il luogo.

 

Lucio e Rossana sarebbero stati gli chef con l’aiuto di Valentino Parlato, bravino pure lui. Luigi Pintor avrebbe avuto il ruolo di sommelier e io, conoscendo le lingue, mi sarei occupata delle relazioni esterne”. Applausi.

 

***

L’ex signora Pavarotti si risposa

 

NICOLETTA MANTOVANI E ALBERTO TINARELLI - MATRIMONIO

Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti, ha sposato Alberto Tinarelli: per lei una scelta folla di vip e amici provenienti da tutta Italia, nella chiesa di Sant’Antonio da Padova a Bologna. Nicoletta non ha voluto doni per la sua nuova famiglia, scegliendo di far avere preziose risorse ai bambini dell’Antoniano: gli ospiti hanno ricevuto il tau francescano e disegni dei piccoli aiutati dall’istituzione della Provincia Minoritica di Cristo Re dei Frati Minori dell'Emilia Romagna. Testimone delle nozze, Alice Pavarotti. Poi, festa in una villa all’Osservanza. Qualche nome degli invitati? Anna Maria Bernini, Nek, Giovanni Caccamo, Lorenzo Licitra, Grazia Verasani, Paola Severini, Beppe D’Onghia.

 

***

 

A Salvi piace la cucina di Edmondo

 

giovanni salvi foto di bacco (1)

Dai palazzi dei tribunali si esce in cerca di una mensa: c’è chi va al Cuccurucù, con vista sul lungotevere, luogo sicuro e comodo per chi arriva con le auto blindate.

 

Altri si spingono fino a raggiungere Quinto, locale che vanta un gigantesco parcheggio: proprio lì a fianco, nei giorni scorsi, è stato allestito Vinoforum, dove molte toghe hanno passato piacevoli serate. Ieri all’ora di pranzo il procuratore generale della Corte di Cassazione Giovanni Salvi ha scelto la cucina dell’Hostaria Edmondo, a circonvallazione Clodia, mangiando all’aperto, sul marciapiede. Il locale è un classico della tradizione capitolina, dallo stile rustico, regno di piatti come amatriciana e carbonara, innaffiati da vini laziali.

 

***

michele mirabella foto di bacco (1)

 

Mirabella solo in Jaguar con mascherina

 

Spettacolo assicurato: l’altro giorno nella zona di piazza Mazzini transitava, a bordo della sua storica Jaguar, il conduttore televisivo Michele Mirabella. Sempre vestito di tutto punto, guidava solo soletto la sua fuoriserie: a bordo c’era lui, nessun altro, però Mirabella indossava la mascherina. Chissà quale commento avrebbe fatto, guardandolo, Vittorio Sgarbi.

 

***

 

Che ci sarà nell’armadio di Alain Friedman?

 

ALAN FRIEDMAN

Il titolo del libro è davvero curioso: “La rivoluzione comincia dal tuo armadio. Tutto quello che dovreste sapere sulla moda sostenibile”. Le autrici sono Luisa Ciuni e Marina Spadafora, e il volume verrà presentato domani da un giornalista straniero, chiamato forse più per le esperienze in tema di armadi piuttosto che di rivoluzioni: Alain Friedman, noto anche per i suoi vestiti eccentrici, almeno nella vita privata. L’appuntamento, imperdibile, si terrà a Milano presso la Fondazione Sozzani, a corso Como.

MARIO DRAGHI CON LA MASCHERINA E IL DISCORSO DI IGNAZIO VISCO DURANTE L EMERGENZA COVIDLUISA CIUNI MARINA SPADAFORA - LA RIVOLUZIONE COMINCIA DAL TUO ARMADIOmichele mirabella spot governomichele mirabellaROSSANA ROSSANDA LUCIO MAGRI

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."