pierferdinando casini matteo renzi 1

I VELENI DI FERRONI - PIER FERDINANDO CASINI È PRONTO PER LA GARA DEL QUIRINALE? L’OPERAZIONE HA SOLIDE BASI. “PIERFURBY” NELL’OPERAZIONE HA COME PRIMO SPONSOR RENZI, CHE NON PUÒ ESSERE UN SUO CONCORRENTE VISTO CHE È TROPPO GIOVANE - ENRICO LETTA AL MAXXI DALLA MELANDRI – I COMUNISTI DI FERRANDO CONTRO DE MAGISTRIS – GUERRILLA MARKETING NELLA MILANO DI SALA…

Gianfranco Ferroni per “Il Tempo”

 

 

MATTEO RENZI PIERFERDINANDO CASINI

Casini è pronto per il Colle grazie alla spinta di Renzi

Pier Ferdinando Casini è pronto per la gara del Quirinale, scrivono finalmente i “giornaloni”. Se ne sono accorti ora: eppure da queste colonne de “Il Tempo” da mesi è stato detto che questa operazione ha solide basi, avendo come stratega Matteo Renzi, l’unico parlamentare di alto livello che grazie alla giovane età non può ambire alla poltrona di presidente della Repubblica.

 

enrico letta giovanna melandri

Per questo Casini, astutissimo politico di lungo corso, ha come migliore amico proprio Renzi: non è un suo concorrente. Ora che poi alla guida (si fa per dire) del Pd c’è Enrico Letta, Matteo può divertirsi davvero…

 

***

 

Chi c’è al Maxxi dalla Melandri? Enrico Letta

giovanna pancheri copia

Metti accanto a Giovanna Melandri il segretario del Partito democratico Enrico Letta. Come? Con un bel convegno al Maxxi. Accadrà oggi pomeriggio, in occasione del talk “Rinascita americana”, grazie all’omonimo libro di Giovanna Pancheri. Al centro dell’incontro, “Vita, libertà, ricerca della felicità. Quanto i diritti dei Padri Fondatori trovano spazio nell’America di oggi? Cosa lascia Donald Trump in eredità a Joe Biden?” Spettacolare la presentazione dell’evento: “Nei suoi primi dieci anni di attività il Maxxi, attraverso i suoi progetti, ha creato il proprio mondo collegandosi e interagendo con ‘altri mondi’.

 

GIOVANNA PANCHERI - RINASCITA AMERICANA

Questa esplorazione dell’evoluzione della scena globale della creatività non può non includere gli Stati Uniti, una nazione che si trova in un momento cruciale della sua storia, sociale e politica”. Ecco così “il libro di Giovanna Pancheri, corrispondente dagli Usa dal 2016, negli ultimi anni ha girato la nazione in lungo e in largo realizzando preziose, toccanti e alle volte incredibili interviste di prima mano, testimonianze che spaziano dagli esclusivi dialoghi con politici di rilievo o figure ai vertici di Goldman Sachs fino alle reazioni dei cittadini alle ultime elezioni avvenute sotto emergenza sanitaria.

 

Un libro inchiesta sugli Stati Uniti”, la nazione “dove è nato il Quarto Potere, dove un tratto di inchiostro è stato in grado di far cadere governi, dove il giornalismo ha regalato al mondo figure leggendarie, e il confine tra fatti e opinioni è diventato sempre più evanescente”. E la Melandri è nata a New York…

MARCO FERRANDO 1

 

***

 

I comunisti di Ferrando contro de Magistris

Assemblea pubblica a Reggio Calabria promossa dal Pcl, il Partito comunista dei lavoratori che ha come portavoce nazionale Marco Ferrando. “La crisi di Reggio nella catastrofe pandemica” era il tema dell’iniziativa svoltasi nella sede di Archi del partito, dove il reggino Pino Siclari è il coordinatore della commissione meridionale.

pierferdinando casini matteo renzi

 

Per i ferrandiani occorre eleggere «un organismo realmente rappresentativo delle masse popolari di Reggio, una sorta di Consiglio del popolo della Sinistra». Ma, visto che le regionali non sono più così lontane, alla già citata “sinistra reale di Reggio Calabria il Pcl chiede anche di “rompere con l’avventura de Magistris”. Luigi, pronto a tornare in Calabria dopo l’esperienza di sindaco di Napoli, è servito.

luigi de magistris

 

***

 

Guerrilla marketing nella Milano di Sala

 

Un’operazione di guerrilla marketing in pieno stile nella città che ha come sindaco Beppe Sala. La “guerra”, anzi guerrilla, tra la birra ceca Kozel, della giapponese Asahi, e Birra del Borgo, della più grande azienda al mondo di birra, la belga-americana AbInbev, si è giocata in piazza Gae Aulenti a Milano, con la statua di una capra gigante, simbolo della Kozel, installata sotto il quartier generale di AbInbev, cui ha risposto un video di Birra del Borgo con un maxischermo piazzato di fronte alla statua, perché “bisogna essere una capra per non capire quanto è buona la birra italiana”.

BEPPE SALA

 

Una guerra che si gioca a livello globale e che ha visto AbInbev dare il via ad un digital beer tasting, una degustazione di birre premium come Corona, Leffe, Beck’s organizzata per giornalisti e parlamentari, proprio nella giornata in cui Carlos Brito lasciava il ruolo di ceo globale dopo 15 anni nei quali ha portato quella che era un’azienda a carattere regionale ad essere la più grande, con oltre 165 mila dipendenti e 60 miliardi di dollari di fatturato.

 

Del resto, nonostante chiusure e restrizioni e chiusure di locali ed eventi, le vendite nei supermercati e le spedizioni a casa sono andate benissimo in quest’ultimo anno.

pierferdinando casini matteo renzi 2beppe sala

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…