matteo salvini ogn alex mediterranea

IL VELIERO ALEX È STATO SEQUESTRATO E L’EQUIPAGGIO INDAGATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, E QUINDI I 41 MIGRANTI A BORDO SONO SBARCATI NONOSTANTE IL BLOCCO E LA LINEA DURA DI SALVINI – IL TRUCE INFURIATO CHE IERI DICEVA CHE NON AVREBBE AUTORIZZATO NESSUNO SBARCO IN REALTÀ SA CHE LO SCONTRO GLI PORTERÀ ALTRI CONSENSI – LE BORDATE AI PARTNER DI GOVERNO: “LASCIATO SOLO DA TRENTA E TRIA” E IL SILENZIO DI LUIGI DI MAIO – LA LETTERA DEL MINISTRO TEDESCO SEEHOFER: “APRA I PORTI”

 

 

 

1 – I MIGRANTI SBARCANO A LAMPEDUSA, LA 'ALEX' SEQUESTRATA E L'EQUIPAGGIO INDAGATO

Da www.ansa.it

migranti sbarcano dal veliero alex a lampedusa

 

I migranti sbarcano a terra dalla Alex per effetto del sequestro penale disposto di iniziativa dalla Guardia di Finanza. Lo fa sapere il Viminale, aggiungendo che l'equipaggio è indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

 

La Alan Kurdi ha cambiato rotta verso Malta, lasciando le acque al largo di Lampedusa. "Non possiamo aspettare finche' lo stato di emergenza non prevale", fa sapere la ong Sea Eye. "Ora - aggiunge Sea Eye - Sì deve dimostrare se gli altri governi europei appoggiano l'atteggiamento dell'Italia "

donna incinta sul veliero alex

 

la nave alex di mediterranea 5

Un esposto alla Procura di Agrigento sulle procedure che sono state seguite nei confronti della Alex, l'imbarcazione alla quale era stato intimato dalle autorità italiane di recarsi a Malta come "porto sicuro", è stato presentato dai legali di Mediterranea Human Savings prima ancora dell'approdo a Lampedusa. Lo ha detto all'ANSA il capo missione Erasmo Palazzotto, parlamentare di Leu.

 

"Ancora non ci è stato notificato nulla. Siamo assolutamente sereni perchè convinti di avere operato correttamente e perchè abbiamo già presentato un esposto alla magistratura. Diciamo che questa volta siamo arrivati prima della Guardia di Finanza". Così il capo missione di Mediterranea Erasmo Palazzotto, commenta la decisione del Viminale di fare sbarcare tutti i migranti a bordo della Alex, sequestrare l'imbarcazione e indagare tutto l'equipaggio per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

la nave alex di mediterranea 6

 

2 – «LASCIATO SOLO NEL GOVERNO MA I 5 STELLE DOVE SONO?»

Alessandro Trocino per il “Corriere della Sera”

 

salvini trenta

«Dove sono finiti i 5 Stelle?». Spariti tutti. Matteo Salvini, infuriato e impegnato in una manovra di speronamento virtuale contro le navi Alex di Mediterranea e Alan Kurdi, battente bandiera tedesca, a un certo punto si è guardato intorno (sui social e nelle agenzie) e ha constatato che non c' era nessuno. Che si era fatto il vuoto intorno. Il sospetto, anche qualcosa di più, è che i 5 Stelle abbiano deciso di far finta di nulla, visti anche i conflitti interni, e di lasciargli la patata bollente.

MATTEO SALVINI A PORTA A PORTA

 Non che gli dispiaccia del tutto, perché il suo gradimento si impenna quando la lotta si fa dura, quando può collegarsi in live indignati e postare foto imperative, come quella di ieri: «Non autorizzo nessuno sbarco!».

 

Ma nel gioco quotidiano del riposizionamento - ogni giorno un po' più a destra, un po' più populista, un po' più allarmistico - Salvini chiede, anzi esige, che il Movimento non si tiri indietro: «Mi aspetto una condivisione nei fatti della mia battaglia da parte dei 5 Stelle - dice ai suoi - È evidente che le ong stanno alzando l' asticella anche per rompere i grillini e sabotare il decreto sicurezza bis. Io sono pronto a inasprirlo. Voglio vedere cosa faranno loro».

 

Alex a Lampedusa

Da giorni si vocifera di sorprese. Si parla di un emendamento - a firma Simona Suriano e Yana Ehm - che consentirebbe gli sbarchi. Ma i 5 Stelle si sono affrettati a smentire, spiegando che quel testo non era passato dal filtro politico: «Ora ci è arrivato ed è stato cestinato». Ma le sensibilità, da Roberto Fico in giù, sono tante, e non è esclusa qualche sorpresa. Non dai vertici, se è vero che Di Maio, per non farsi scavalcare, talvolta supera Salvini. Sulle navi delle ong, per esempio, c' è un emendamento a firma Anna Macina, che prevede la confisca in caso di ingresso illegale.

 

migranti sbarcano dal veliero alex a lampedusa 1

Ma Salvini ha intenzione di alzare il tiro a vasto raggio: «Mi aspetto dagli amici 5 Stelle un sostegno anche sulla giustizia, per far rispettare le leggi e non farle interpretare da qualche magistrato». Lui, che si definisce «un ministro che ha le palle», ora chiede agli altri di estrarle. E per questo attacca i ministri della Difesa e delle Finanze.

 

la nave alan kurdi della ong sea eye 1

Salvini si rivolge a Elisabetta Trenta, chiedendole supporto per la Marina, che non dipende da lui e così apre un botta e risposta a distanza. Perché fonti della Difesa replicano a muso duro: «Da 48 ore abbiamo offerto supporto al Viminale per fornire le imbarcazioni e trasportare i migranti a Malta. È un mistero, perché il Viminale non ci ha mai risposto. Non hanno voluto il nostro aiuto nonostante abbiamo subito dato la disponibilità a mettere le navi a disposizione affidando la gestione della vicenda al capo di gabinetto che ha parlato direttamente con il prefetto Matteo Piantedosi».

 

Per tutto il giorno, dopo un blitz a Coldiretti, Salvini è rimasto in famiglia (nella diretta su Facebook si vedeva la foto della figlia), in costante contatto con il Viminale. Irritato da quelle che considera «provocazioni» delle ong.

GIOVANNI TRIA MATTEO SALVINI

Nell' incertezza sulla sorte della nave Alex, ha preso in considerazione l' ipotesi che fosse la Guardia di Finanza a dover verificare irregolarità della nave, con la conseguenza del sequestro e della discesa a terra dei migranti. O, in alternativa, di lasciare a Mediterranea l' onere di sbarcare, senza l' identificazione. Con le accuse pronte di favoreggiamento dell' immigrazione clandestina per l' equipaggio e di ingresso illegale per i migranti. Interpretazioni e cavilli, per dar sostanza al suo «Non autorizzo nessuno sbarco!».

la nave alex di mediterranea 1

 

Ma la strategia, in fondo, rimane quella dello scontro. E del tenere il centro del campo di battaglia: «Questa non è solo una violazione delle norme, è un attacco al popolo e al Viminale».

 

Poi aggiunge: «Ogni tanto mi sento un po' solo, politicamente». Una solitudine cercata, rivendicata e poi recriminata, per incrementare l' effetto mediatico. Vittimismo che si accoppia alla ricerca del «colpevole»: che sia Soros, che «finanzia l' invasione del continente europeo», il ministro Giovanni Tria (con citazione del figlio volontario nelle ong), il ministro 5 Stelle Trenta o la Germania. A sua difesa, Salvini cita Giovanni Falcone. E Oriana Fallaci, con una frase che si può leggere in vari modi: «Chi tace è complice».

SALVINI SEEHOFER

 

3 – MIGRANTI, LA LETTERA DI SEEHOFER A SALVINI

Da www.adnkronos.com

 

"Le chiedo di riconsiderare la sua posizione di rifiutare l'apertura dei porti italiani". E' un passaggio della lettera, a cui l'Adnkronos ha avuto accesso, che il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer ha inviato al ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Conosco bene e riconosco gli sforzi compiuti dal governo italiano e il grande contributo che il popolo italiano ha apportato per contribuire alla soluzione della situazione dei migranti e al miglioramento della situazione umanitaria nel Mediterraneo. L'Italia ha più volte beneficiato della solidarietà degli Stati membri europei in passato".

Alex a Lampedusa

 

"La Germania e l'Italia, in quanto Stati membri fondatori dell'Unione europea, devono riuscire a trovare risposte europee alla sfida della situazione migratoria nel Mediterraneo" si legge.

 

Il ministro dell'Interno tedesco si appella quindi "ai nostri condivisi valori cristiani". Per Seehofer, "non deve fare alcuna differenza quale organizzazione" compia il salvataggio di migranti nel Mediterraneo, non conta "sotto quale bandiera stia navigando" un'imbarcazione o "se l'equipaggio di una nave o un'Ong provenga dalla Germania, dall'Italia o da un altro paese membro" dell'Ue.

la nave alex di mediterranea 4horst seehoferla nave alex di mediterraneaAlex a Lampedusala nave alan kurdi della ong sea eyela nave alex di mediterranea 3MEDITERRANEA SAVING HUMANS - IL VELIERO ALEXla nave alan kurdi della ong sea eye 3la nave alan kurdi della ong sea eye soccorre migrantila nave alan kurdi della ong sea eye soccorre migranti 1Alex a Lampedusa

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)