VENGHINO SIGNORI VENGHINO – GIUSEPPE CONTE MEJO DI MASTROTA ANNUNCIA IL DECRETO RILANCIO: “VALE COME DUE MANOVRE”. MA BASTERÀ? OVVIAMENTE NO. 464 PAGINE, 55 MILIARDI STANZIATI, MA NIENTE INVESTIMENTI NÉ PIANI DI SVILUPPO, SOLO MANCETTE DATE QUA E LÀ SULL’ONDA DEL MALCONTENTO PER LA PIÙ GRANDE CRISI DAL DOPOGUERRA – PIÙ DELLA METÀ DEI SOLDI VANNO BRUCIATI PER CASSA INTEGRAZIONE E AUTONOMI. TAGLIO DELL’IRAP DI GIUGNO, TREGUA FISCALE, ECOBONUS: TUTTE LE MISURE – VIDEO

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1 – CONTE, LA CONFERENZA STAMPA SUL DL RILANCIO: “CI SONO 25,6 MILIARDI PER  I LAVORATORI»

Claudio Voltattorni per www.corriere.it

 

giuseppe conte meme leghista giuseppe conte meme leghista

«Abbiamo impiegato un po’ di tempo ma posso assicurarvi che non abbiamo impiegato un minuto di più di quello strettamente necessario per un testo così complesso». Dopo circa due ore di Consiglio dei ministri, e soprattutto dopo oltre un mese e mezzo di promesse e attese, ieri sera il premier Giuseppe Conte ha annunciato l’approvazione del decreto Rilancio (qui la bozza), l’ormai ex decreto Aprile, per sostenere lavoratori, imprese e famiglie travolte dall’emergenza coronavirus.

 

Un maxi decreto da 256 articoli, 464 pagine, con 55 miliardi stanziati, «un testo complesso — dice Conte — pari a due Manovre, un lavoro incredibile per orientare l’economia a una pronta ripartenza». E alle forze politiche lancia un messaggio: «Spero che maggioranza e opposizione possano migliorare il testo in Parlamento». Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri lo definisce un «decreto imponente per risorse, indirizzi forti per sostenere famiglie, imprese e sistema sanitario, ma anche per gettare le basi per la ripresa dell’economia».

giuseppe conte giuseppe conte

 

 

È il decreto per la fase 2 dell’Italia dunque, «un mosaico che tiene dentro tutto», dice il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, che va dal sostegno alle imprese con circa 16 miliardi tra contributi a fondo perduto per le più piccole alla capitalizzazione delle più grandi, dallo stop dell’Irap al taglio di bollette e affitti. E poi ci sono i lavoratori, 25,6 miliardi per gli ammortizzatori sociali, rinnovati (con altre 9 settimane di cassa integrazione) o allargati (con i bonus anche per chi non li ha avuti prima). Aiuti per le famiglie e oltre 3 miliardi per la sanità con l’assunzione di quasi 10mila infermieri. E ancora: 1,4 miliardi per l’università e 4 mila nuovi ricercatori ed ecobonus al 110% «per ristrutturazioni green» per far ripartire l’edilizia. (tutte le misure).

giuseppe conte meme giuseppe conte meme

 

 

 

Questa è «la premessa per concretizzare la ripresa», dice Conte, che promette «di recuperare il tempo perduto», sulla cassa integrazione soprattutto: «Non ci sono sfuggiti i ritardi e cerchiamo di rimediare, confidiamo di erogare gli ammortizzatori ancora più speditamente di come accaduto finora». E assicura di «semplificare e fare in modo che le risorse stanziate arrivino in modo semplice, rapido e veloce».

 

Una manovra straordinaria per il sostegno dell’economia

Gualtieri Conte Gualtieri Conte

Poi c’è la commozione della ministra per le Politiche agricole Teresa Bellanova che parla del miliardo e 150 milioni per sostenere la filiera agricola con l’articolo 110 bis sulla sanatoria dei migranti irregolari: «È per me un punto fondamentale — dice trattenendo le lacrime —, da oggi gli invisibili saranno meno invisibili». E ringrazia la ministra Luciana Lamorgese: «Da oggi vince lo Stato, perché è più forte della criminalità e del caporalato». Il premier la ringrazia «per la passione che mette nel suo lavoro», ma Matteo Salvini e Giorgia Meloni la bocciano: «È la Fornero 2, non pensa agli italiani».

 

GIUSEPPE CONTE GIUSEPPE CONTE

Ieri è stato anche l’ultimo giorno dei Dpcm da lockdown. Conte ha annunciato che per le prossime riaperture proporrà ai ministri di adottare «un decreto legge per coinvolgere di più il Parlamento: ormai siamo usciti dalla fase più acuta, è la soluzione migliore».

 

2 – DAL TAGLIO IRAP AL BONUS DI 600 EURO, DALLA TREGUA FISCALE ALLA PROROGA CIG: ECCO IL DL RILANCIO

conte meme conte meme

Da www.ilsole24ore.com

 

Dal taglio Irap al bonus di 600 euro, dalla tregua fiscale alla proroga Cig: ecco il dl Rilancio

Dalla proroga della Cassa integrazione da emergenza Covid 19, all'abolizione della rata Irap di giugno per tutte le imprese fino a 250 milioni senza il vincolo sulla perdita di fatturato. Sono le ultime novità entrate nel Dl Rilancio. Un testo che ha imbarcato anche la regolarizzazione dei lavoratori impiegati nei campi e nel lavoro domestico, e Incentivi alla mobilità alternativa con i bonus per l'acquisto di biciclette anche a pedalata assistita o monopattini. Ecco le principali misure varate dal Governo.

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Stop alla rata Irap per tutti fino a 250 milioni di fatturato

La cancellazione della rata di giugno dell'Irap (saldo e acconto) riguarderà tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato e i lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi. Sono stati cancellati i vincoli previsti dalla prima versione della norma, che limitavano il beneficio alle imprese fra 5 e 250 milioni che avessero subito una perdita di almeno il 33% nel fatturato ad aprile 2020 rispetto ad aprile 2019. La norma dovrebbe produrre uno sconto intorno ai 4 miliardi per 2 milioni di imprese. La norma prevede l’esenzione dal versamento del saldo Irap dovuta per il 2019 e della prima rata, pari al 40 per cento, dell’acconto dell’Irap dovuta per il 2020 dalle imprese con un volume di ricavi compresi tra 0 e 250 milioni e dai lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi. Rimane fermo l'obbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019

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Cig più veloce, blocco licenziamenti per 5 mesi

I datori di lavoro possono fruire della cassa integrazione per l’emergenza COVID-19, per una durata massima di 18 settimane, di cui 14 fruibili per periodi decorrenti dal 23 febbraio al 31 agosto 2020 e quattro ulteriori dal primo settembre al 31 ottobre 2020. Diventa inoltre più veloce la procedura per la Cassa in deroga: il datore di lavoro potrà rivolgersi direttamente all’Inps superando il doppio canale-Inps-Regioni e i relativi rallentamenti. L’Inps, in 15 giorni dall’arrivo dell’istanza, erogherà un anticipo dell’assegno del 40%. Licenziamenti sospesi per 5 mesi.

 

L’indennizzo alle partite Iva per aprile resta a 600 euro

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Ad aprile i 600 euro vanno a professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli. A maggio mille euro per i liberi professionisti titolari di partita Iva che hanno perso almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e ai Co.Co.Co che hanno cessato il rapporto di lavoro. Nel dettaglio:

 

- ai liberi professionisti e ai collaboratori coordinati continuativi già beneficiari per il mese di marzo del bonus di 600 euro, viene automaticamente erogata un’indennità di pari importo anche per aprile 2020;

 

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- ai liberi professionisti iscritti alla gestione separata Inps, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito la riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto a quello del secondo bimestre 2019, è riconosciuta una indennità per maggio 2020 pari a 1000 euro;

 

- ai lavoratori titolari di rapporti di co.co.co. iscritti alla gestione separata Inps non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, aventi specifici requisiti, è riconosciuta un'indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro;

 

Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte al lavoro sul Def Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte al lavoro sul Def

- ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) già beneficiari per il mese di marzo 2020 dell’indennità pari a 600 euro viene erogata un’indennità di pari importo anche per aprile 2020;

 

- ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali già beneficiari per il mese di marzo 2020 dell'indennità di 600 euro viene erogata un’indennità di pari importo anche per il mese di aprile 2020;

 

- ai lavoratori del settore agricolo già beneficiari per il mese di marzo dell'indennità di 600 euro, è erogata per il mese di aprile un’indennità di 500 euro;

 

- per aprile e maggio è riconosciuta un’indennità di 600 euro per ciascun mese a individuati lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza Covid 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, sempre che non siano titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente e non siano titolari di pensione;

Irpef Irap Inps Irpef Irap Inps

 

- ai lavoratori iscritti al Fondo dello spettacolo aventi determinati requisiti è erogata una indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020, sempre che non siano titolari di rapporto di lavoro dipendente o titolari di pensione alla data di entrata in vigore della norma;

 

- infine è confermata anche per aprile e maggio l’indennità di 600 euro riconosciuta nel mese di marzo per il sostegno del reddito dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria

 

Reddito di emergenza in due tranche, importi tra 400 e 800 euro

Il Rem è il nuovo strumento per tutelare circa 1 milione di nuclei in difficoltà e finora esclusi dagli attuali sussidi. Il Rem oscilla da 400 a 800 euro a seconda del nucleo familiare; ed è erogato in due quote. Le domande si presentano all'Inps entro il mese di giugno. Per ottenere il Rem occorre: residenza in Italia, reddito familiare inferiore al Rem spettante, patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila (massimo fino a 20mila euro), e Isee inferiore a 15mila euro.

i cartelli nei negozi del centro di roma che rischiano di chiudere 10 i cartelli nei negozi del centro di roma che rischiano di chiudere 10

 

Emersione del lavoro nero e permessi temporanei per braccianti, colf e badanti

La regolarizzazione dei lavoratori impiegati nei campi e nel lavoro domestico ha creato le tensioni più acute nella maggioranza. Si punta ad ancorare l’emersione del lavoro nero all'immunità del datore che presenta l'istanza: uno scudo che viene escluso per chi negli ultimi cinque anni sia stato condannato anche in via non definitiva per i reati di caporalato, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, tratta e sfruttamento della prostituzione, reclutamento di minori, droga. La seconda gamba poggia sulla possibilità di rilasciare permessi di soggiorno temporanei per la ricerca di lavoro della durata di sei mesi a chi ne abbia uno scaduto entro il 31 ottobre 2019, se l'Ispettorato del lavoro accerta che abbia già prestato attività in agricoltura o come badante o colf. Tutto con un vantaggio in termini di gettito per l'Inps: 400 euro forfettari per ogni datore, 160 euro per il prolungamento dei permessi.

 

Colf e badanti, ad aprile e maggio indennità mensile di 500 euro

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Ai lavoratori domestici con uno o più contratti di lavoro, alla data del 23 febbraio 2020, per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali è riconosciuta per i mesi di aprile e maggio 2020 un’indennità mensile di 500 euro, per ciascun mese. Come condizioni d'accesso, i lavoratori domestici non devono convivere con il datore di lavoro, né aver beneficiato di altre indennità introdotte dal Dl Cura Italia.

 

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Congedi straordinari più lunghi o bonus baby sitter cumulabili

 

Vengono prorogati i congedi parentali fino a 30 giorni per genitori lavoratori dipendenti del privato con figli di età non superiore a 12 anni che riceveranno un'indennità al 50% della retribuzione, in alternativa è consentito di cumulare il bonus baby sitter da 600 euro del Dl cura Italia che diventa di 1.200 euro per chi non l'ha ancora ottenuto, da spendere per i centri estivi e i servizi integrativi all'infanzia(per il personale sanitario e le forze di polizia il bonus si cumula per 2mila euro).

 

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Ecobonus e sismabonus al 110% con sconto in fattura

Superbonus del 110% per i lavori di riqualificazione energetica e antisismica per rilanciare l'attività edilizia. Gli interventi verdi finanziati con il superbonus dovranno garantire «il miglioramento di almeno due classi energetiche da dimostrare mediante l'attestato di prestazione energetica (Ape)». La norma del decreto prevede, oltre al rafforzamento del credito d'imposta verde, la possibilità generalizzata di cedere il credito maturato con i lavori a banche o altri intermediari finanziari e lo sconto in fattura che consente alle famiglie e ai condomini di ricevere lo sconto equivalente direttamente nella fattura emessa dall'impresa che realizza i lavori

 

Decreto Rilancio/ Le tasse di marzo, aprile e maggio rinviate al 16 settembre 2020

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Scatterò dal prossimo 16 settembre e non dal 20 maggio prossimo la ripresa dei versamenti delle ritenute, dell'Iva e dei contributi sospesi a marzo, aprile e maggio per le imprese che hanno subito cali di fatturato, rientrano tra le filiere maggiormente colpite o sono nelle province dichiarate zona rossa all'inizio della pandemia. Si potrà pagare in unica soluzione o dilazionando il versamento in quattro rate di pari importo a partire sempre dal mese di settembre.

 

Il Fisco concede una tregua Stop a 30 milioni di atti e cartelle

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Il Fisco condede una tregua a imprese e cittadini Con una norma del decretone vengono rinviate al 1° settembre le notifiche di qualcosa come 22 milioni di cartelle esattoriali e e al prossimo anno la consegna di 8,5 milioni di atti di accertamento. Per questi ultimi viene previsto che gli uffici dell'amministrazione potranno lavorare gli atti entro la fine del 2020. Per le notifiche ci sarà tempo dal 1° gennaio al 31 dicembre del prossimo anno.

 

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Niente Imu sugli alberghi e Tosap bloccata fino a ottobre

Il decreto cancella l'acconto Imu di giugno per gli alberghi e gli stabilimenti balneari, a patto che proprietario e gestore coincidano. La misura vale 163,5 milioni e ferma anche la quota statale dell'Imu, che gli alberghi pagano come imprese e centri commerciali. Esentati fino al 31 ottobre gli spazi aggiuntivi di occupazione di suolo pubblico necessari agli esercenti di pubblico servizio per rispettare il distanziamento sociale

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Spinta da 12 miliardi per sbloccare i debiti Pa

La manovra anticrisi mette in moto un meccanismo sblocca-pagamenti da 12 miliardi per la liquidazione dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2019 da parte di enti territoriali e Asl. Di questa provvista 6,5 miliardi sono destinati a Comuni, Province e Città metropolitane, 1,5 miliardi sono per le Regioni e 4 miliardi sono riservati alle aziende sanitarie locali. Le risorse sono gestite da Cdp con anticipazioni da restituire in 30 anni

 

Doppio livello d'intervento per i sostegni pubblici alle imprese

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Doppio livello di aiuti di Stato per le imprese. Per quelle sopra i 50 milioni di euro, l'intervento sarà attuato attraverso l'operazione «Patrimonio destinato» di Cassa depositi e prestiti. Per le imprese da 10 a 50 milioni di euro dovrebbe applicarsi il cosiddetto «pari passu», in cui lo Stato “accompagna” le ricapitalizzazioni private con somme analoghe a quelle messe dai soci. Previsto a questo riguardo lo stop a dividendi e distribuzioni di riserve

 

Tre soglie di aiuti a fondo perduto a seconda del fatturato

Cambia nelle ultime versioni del testo del decreto il meccanismo degli aiuti a fondo perduto previsti per le piccole imprese fino a 5 milioni di euro di fatturato (la soglia è stata in discussione fino all'ultimo). L'indennizzo è proporzionale alle perdite di fatturato subite ad aprile 2020 rispetto allo stesso mese del 2019: e, secondo l'ultimo testo disponibile, è del 20% per i fatturati fino a 400mila euro, del 15% per quelli fra 400mila e un milione e del

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10% sopra.

 

 

Bonus vacanze fino a 500 euro a famiglia da spendere in Italia

recessione coronavirus recessione coronavirus

Per il 2020 è riconosciuto un credito per nuclei familiari con Isee non superiore a 50.000, utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive e dai b&b. Il credito è di 500 euro per ogni nucleo familiare (300 euro per i nuclei di due persone e di 150 euro per quelli di una). Il credito è fruibile per l'80% sotto forma di sconto (rimborsato poi al fornitore come credito d'imposta) e per 20% come detrazione di imposta

 

Bollette più leggere per le Pmi: in pista un taglio da 600 milioni

monopattino elettrico 10 monopattino elettrico 10

Il decreto prevede bollette più leggere per tre mesi per le piccole e medie imprese. Il taglio, che vale 600 milioni, passa attraverso una rimodulazione delle componenti fisse della bolletta, come i costi di trasporto e gestione del contatore e gli oneri generali, per tutti i clienti non domestici alimentati in bassa tensione. L'intervento potrebbe riguardare 3,7 milioni di Pmi.

 

Taglio agli abbonamenti Tpl e bonus per l’acquisto di biciclette

Incentivi alla mobilità alternativa con i bonus per l'acquisto di biciclette anche a pedalata assistita o monopattini. Previste inoltre riduzioni tariffarie per gli abbonamenti annuali, ordinari e integrati, per il trasporto pubblico locale a decorrere dal termine delle misure di contenimento. Le risorse necessarie arriveranno da un fondo ad hoc costituito per il sostegno al Tpl

 

 

 

 

 

 

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