olivia paladino giuseppe conte

IL VIDEO PUBBLICATO DA DAGOSPIA CON OLIVIA PALADINO CHE CHIAMA LA SCORTA DI CONTE PER ALLONTANARE LA IENA FILIPPO ROMA FA SCATTARE UN'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE: ''SI TRATTA DI USO IMPROPRIO DI PERSONALE CON FUNZIONI DI SICUREZZA? QUESTO FAREBBE SCATTARE PROFILI DI ILLECITO PENALE'' - C'È ANCHE UN ESPOSTO IN PROCURA DI UNA DEPUTATA DI FRATELLI D'ITALIA

Olivia Paladino fugge dalle 'Iene' in un supermercato e nasconde un borsone

 

 

 

 

1. INTERROGAZIONE DI SENATORI DELLA LEGA AL MINISTRO DELL'INTERNO: ''PERCHÉ LA SCORTA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SI OCCUPA DI ALLONTANARE GIORNALISTI DALLA SUA COMPAGNA?''

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1179269

 

 

Pubblicato il 3 novembre 2020, nella seduta n. 272

 

DE VECCHIS , RUFA - Al Ministro dell'interno. -

 

Premesso che:

olivia paladino nascosta in un supermercato

per contrastare efficacemente le situazioni di pericolo e di minaccia è stato istituito all'interno del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno l'ufficio centrale interforze per la sicurezza personale (UCIS), che ha compiti di gestione complessiva per la protezione personale e si occupa di fornire la scorta alle personalità istituzionali nazionali ed estere, nonché alle persone soggette, per funzioni o per altri comprovati motivi, a specifici pericoli o minacce;

 

la scorta è un dispositivo di protezione svolto da agenti altamente qualificati per prevenire le situazioni di rischio ed intervenire in caso di pericolo imminente;

il Presidente del Consiglio dei ministri, per il ruolo che svolge e l'importanza che riveste a livello nazionale ed internazionale, ha non solo il diritto ma anche il dovere di avvalersi della scorta;

 

il borsone nero di olivia paladino che viene nascosto nel supermercato

notizie di stampa riportano la notizia secondo cui, il 26 ottobre 2020, a difesa della fidanzata dell'attuale Presidente del Consiglio dei ministri, incalzata dai giornalisti con domande sulla vicenda dell'hotel "Plaza" a Roma, sarebbero intervenuti agenti incaricati della sicurezza personale del premier, che si sarebbero frapposti tra lei e i giornalisti e le avrebbero consigliato, come risulta da un video pubblicato da "Dagospia", di lasciare all'interno di un supermercato in cui si era rifugiata il borsone con cui era entrata, incaricandosi personalmente di recuperarlo in seguito;

 

se questo rispondesse al vero, si riscontrerebbe un evidente uso improprio di personale con funzioni di sicurezza nei confronti di soggetti che ricoprono cariche pubbliche, e potrebbero addirittura riscontrarsi profili di illiceità penale,

si chiede di sapere se i fatti riportati rispondano al vero e, in caso affermativo, quali siano le motivazioni che giustificano la presenza nella circostanza del personale incaricato della sicurezza personale del premier, e se il Ministro in indirizzo ritenga che gli agenti abbiano rispettato gli incarichi loro assegnati.

 

 

2. LA FIDANZATA DEL PREMIER, IL BORSONE MISTERIOSO E IL SERVIZIO DELLE IENE CHE NON ESCE

filippo roma con operatore

Da www.open.online

 

C’è un servizio delle Iene che forse è così ingombrante da aver richiesto una inusuale censura. Infatti il servizio di Filippo Roma e Mario Occhipinti che riguarda vicende private legate al premier, previsto già giovedì scorso, non è andato in onda. Negli ambienti vicini alla trasmissione di Italia 1 si parla esplicitamente di un intervento dall’alto. Ma cosa c’è nel servizio?

 

 

Facciamo un passo indietro. Venerdì 30 ottobre La Verità, il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, esce con un articolo dedicato alle proteste di alcuni lavoratori dell’Hotel Plaza di proprietà di Cesare Paladino (padre di Olivia, la compagna del premier Giuseppe Conte), il quale non pagherebbe gli stipendi. Il pezzo si sofferma anche su un’altra notizia, peraltro già regalata ai lettori da Il Tempo in agosto: e cioè che Paladino, grazie a un articolo del decreto Rilancio emanato dal governo che derubrica da peculato a sanzionare amministrativa l’omesso versamento della tassa di soggiorno, ha richiesto la cancellazione di una sentenza con la quale nel 2019 ha patteggiato un anno e tre mesi e la restituzione allo Stato di due milioni di euro. La Veritàen passant, cita un parapiglia di qualche giorno prima tra un inviato delle Iene e Olivia, la compagna del premier.

 

olivia paladino giuseppe conte

Secondo e ultimo passo indietro. Il parapiglia c’è stato ed è avvenuto la mattina di lunedì 26 ottobre a Roma. L’inviato delle Iene Fabrizio Roma è a caccia di Olivia, alla quale vuole chiedere ragione del presunto favore del presidente del Consiglio al papà e delle difficoltà dello storico Hotel Plaza del quale la compagna del premier è una delle dirigenti. E nella piazzetta romana cara ai bibliofili si imbatte nella preda, vestita sportiva e con un borsone alla mano. Senonché la signora sfugge alle domande, si rifugia in un negozio del quale conosce i proprietari e chiede aiuto agli uomini di una scorta che ha tutta l’aria di essere quella di Palazzo Chigi. 

 

La caccia sembra finire qui. Se non fosse perché la dirigente di Fratelli d’Italia Roberta Angelilli presenta un esposto alla Procura di Roma per il ricorso alla scorta a suo dire indebito. Cosa che, si racconta nei corridoi di Montecitorio, ha mandato il presidente del Consiglio su tutte le furie con conseguente reprimenda telefonica a Giorgia Meloni. E soprattutto se non fosse perché il sito Dagospia entra in possesso di un video girato da un passante che, entrato nel negozio, registra il dialogo tra Olivia, il proprietario e il caposcorta. Eccone la trascrizione:

 

OLIVIA PALADINO: Ale??… (chiamando il tipo del supermercato)

OLIVIA PALADINO alla scorta: ti lascio la borsa qui da Alessandro (tipo del supermercato)

olivia paladino e giuseppe conte 9

SCORTA: Sì sì sì

OLIVIA PALADINO: Tanto poi lui te la dà

SCORTA: E io la porto a casa, va bene perché se è al domicilio, ci vengono dietro è peggio, a questo punto meglio…

OLIVIA PALADINO: Sì vado a casa, mi serve domattina …

SCORTA: Quello sì, cioè è solo un discorso che poi riprendono l’ingresso però …

OLIVIA PALADINO: Ale, ti lascio la mia borsa

TIPO SUPERMERCATO: Dove ce l’hai? Vai, la tengo dietro a Carla eh

 

Insomma, più che delle domande delle Iene la signora sembra preoccupata di disfarsi del borsone. L’ipotesi di Dagospia è che Olivia stesse andando in palestra proprio il giorno dopo che il compagno Conte le aveva chiuse in tutta Italia. Ma il mistero rimane. Come rimane il mistero sul perché il servizio delle Iene non esca. E questa non sarebbe l’unica ragione d’imbarazzo del presidente del Consiglio e della sua compagna. Perché c’è chi mormora di una cena a lume di candela, di un ristorante stellato aperto proprio per la coppia e di una testimone. Aspettiamo le prossime puntate.

giuseppe conte olivia paladino a cena 1olivia e cesare paladino

 

 

 

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…