conte raggi

V PER VIRGINIA, V PER VENDETTA: “NON DARÒ NESSUNA INDICAZIONE DI VOTO” – LA RAGGI VEDE MICHETTI E I 5 STELLE TEMONO CHE LA EX SINDACA, PER FARE UN DANNO A CONTE E PRENDERSI IL MOVIMENTO, POSSA SPOSTARE MIGLIAIA DI VOTI SUL CANDIDATO DI CENTRODESTRA – L’EX SINDACA SULL'AVVOCATO DELLE CAUSE PERSE: "IO CONTRO DI LUI? NON MI FACCIO USARE. CI VEDREMO NEI PROSSIMI GIORNI” - LA COCCA DI GRILLO NON HA MANDATO GIU’ CHE NEL GIORNO DELLA SCONFITTA "GIUSEPPI"...

 

EMANUELE BUZZI per il Corriere della Sera

VIRGINIA RAGGI GIUSEPPE CONTE

Tutte le strade del Movimento sembrano passare per Roma. Il futuro di Virginia Raggi, la questione dei ballottaggi e dell'alleanza con i dem, i malumori dei parlamentari (e di Beppe Grillo) che iniziano a criticare Giuseppe Conte: la capitale è la sfera di cristallo che cela il futuro dei Cinque Stelle. L'attenzione ora è rivolta soprattutto alla sindaca di Roma Virginia Raggi. Deputati e senatori ne sono convinti:
 
«Si prepara a lavorare da leader». Una contrapposizione con Conte per chi, come Raggi, rappresenta la voce della base storica M5S. Una contrapposizione che - in questa fase - si nutre anche delle indicazioni di voto per i ballottaggi. Conte ha già detto che non sosterrà le destre e strizza l'occhio all'area progressista. Per il Campidoglio non è stata ancora presa una decisione ufficiale. Raggi si tiene neutrale: «Non darò nessuna indicazione di voto.
 

giuseppe conte virginia raggi 2

Come ho già detto, gli elettori non sono mandrie da portare al pascolo». La sindaca non ha intenzione di esporsi, di sconfessare la battaglia politica che ha sostenuto e pare difficile - avendo speso i mesi a parlare di contrapposizioni di vedute politiche con gli avversari - che possa cambiare idea prima del secondo turno. Un punto che potrebbe creare frizioni con i dem. Quello che importa a Raggi è chiarire che non vuole alimentare tensioni interne. Anzi. Mostra fastidio per le voci che rinfocolano un suo dualismo con l'ex premier.
 
«Non mi faccio usare, non c'è nessuna contrapposizione con Conte. Ci sentiamo spesso e ci vedremo nei prossimi giorni», ribadisce la sindaca ai suoi. E proprio nel vertice a due si chiariranno le posizioni del M5S in vista del secondo turno delle Comunali. Intanto rivendica il suo ruolo politico. Inizia a parlare di temi locali ma con rilevanza nazionale, come Expo e Alitalia. Ieri ha visto per un caffè il candidato del centrodestra Michetti. «È stato un incontro dove abbiamo affrontato quelle che sono le priorità come le periferie a cui dobbiamo continuare a dare voce, anche con la collaborazione dei municipi. Poi ci siamo concentrati sul tema del lavoro» e mi sono soffermata «sul microcredito, un fondo capiente che non va smantellato», ha spiegato.

giuseppe conte

 
Lunedì vedrà l'altro sfidante al ballottaggio, l'ex ministro Roberto Gualtieri e incassa anche le parole del governatore campano Vincenzo De Luca, che le rende «l'onore delle armi» sottolineando come la sindaca sia stata «lasciata sola» dai pentastellati Ma i tormenti dei Cinque Stelle non si limitano alla sola Raggi. Nel gruppo parlamentare si registra un'ansia crescente. Diversi esponenti aspettano al varco Conte. «Deve lavorare sui temi, creare una nuova agenda già adesso. Bisogna imprimere una svolta», lamentano nel M5S.

giuseppe conte virginia raggi

 
E chiariscono: «Se Conte non lo fa, non ci sono altre carte da giocare, siamo politicamente morti. E alcuni se ne andranno. Ma non può certo dare una svolta con i soliti volti come Crimi e Taverna». La bagarre sembra aver raggiunto anche Beppe Grillo. Il garante - secondo quanto rivela l'Adnkronos - avrebbe espresso timori proprio sulla tenuta dei gruppi parlamentari, chiedendo un maggiore ascolto di deputati e senatori pentastellati.

virginia raggi giuseppe conte virginia raggi giuseppe conte

 

giuseppe conte al comizio di chiusura della campagna elettorale di virginia raggi giuseppe conte virginia raggi 8virginia raggi giuseppe conte 1

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