luigi di maio roberto fico

UNA VITA DA TROMBATO - COSA FARANNO ADESSO I TANTI NON ELETTI? GLI EX PARLAMENTARI PIÙ FORTUNATI HANNO UN MESTIERE IN MANO - GLI ALTRI, SENZA ARTE NE' PARTE, DOVRANNO PROVARE A RITAGLIARSI UN POSTICINO ALL'INTERNO DEI RISPETTIVI PARTITI - E PURE DI BATTISTA SPERNACCHIA IL TROMBATO DI MAIO: "CHE STUDI E SI PRENDA UNA LAUREA"

Stefano Zurlo per “il Giornale”

 

EMANUELE FIANO ISABELLA RAUTI

C'è chi l'aveva messo in conto e chi è stato preso alla sprovvista. «Non me l'aspettavo, è stato tutto così veloce e non ho avuto il tempo di pensare al dopo», spiega al Giornale Lele Fiano, deputato del Pd battuto in un duello epocale da Isabella Rauti nello storico collegio di Sesto San Giovanni, un tempo la Stalingrado d'Italia e ora terra di conquista per la destra. Fiano, come tanti suoi celebri colleghi, deve ora reinventarsi una nuova vita. La lista di quelli che non ce l'hanno fatta, complice la riduzione del numero dei parlamentari, è lunga e a tratti altisonante. Che cosa faranno adesso?

 

nedo fiano col figlio emanuele

Non è così semplice riciclarsi, dopo tanti anni nel Palazzo, con pezzi dell'opinione pubblica pronti a sputare veleno contro i presunti privilegi di chi fino a ieri viveva fra i saloni di Palazzo Madama e Montecitorio. Però bisogno attrezzarsi al dopo che comincerà il 13 ottobre, primo giorno della prossima legislatura. «Ci penserò - assicura Fiano - in ogni caso io sono architetto e potrei tornare nello studio da cui sono uscito circa vent' anni fa, quando la passione per la politica mi ha travolto».

 

federica dieni

Federica Dieni, vicepresidente del Copasir, invece, sapeva benissimo che i suoi dieci anni - in realtà alla fine nove - sarebbero finiti a breve perché i 5 stelle non avrebbero concesso deroghe alla regola ferrea del doppio mandato. «È stata una stagione intensissima e appassionante, certo immaginavo di avere ancora qualche mese davanti, ma comunque ero agli sgoccioli». Prima del congedo, l'addio, in dissenso, al Movimento e l'ingresso, in extremis, in Italia viva.

 

Una scelta non facile, dettata dal disagio sulla politica estera, ma quella difficile arriva adesso: «Potrei andare all'Inps, dove ho vinto un concorso come funzionario, oppure riprendere la mia professione di avvocato, fra Roma e Reggio Calabria. Ho solo 36 anni, mi prenderò un periodo sabbatico, poi deciderò».

 

stefania prestigiacomo

C'è chi vive a pane e politica e dunque in un modo o nell'altro correrà sugli stessi binari. È il progetto di Stefania Prestigiacomo, uno dei volti più noti di Forza Italia, ed è pure il destino di Roberto Fico presidente uscente della Camera che già si era preparato ad abbandonare poltrona e velluti.

 

«Ho perso, ma non mi sento bocciata» scrive su Facebook Prestigiacomo che ha mancato l'elezione al Senato e lascia il Parlamento dopo 28 anni. «Oggi - prosegue lei con il Giornale - comincia una nuova storia, io resto in campo al servizio dell'unico partito in cui ho militato. Io non mollo, si vedrà». Una traiettoria in qualche modo analoga, anche se molto più veloce, è quella di Fico che pure aveva già impostato il navigatore verso la rampa di uscita e si era sfilato dalla corsa elettorale, per via della solita ghigliottina dei due giri di valzer.

stefania prestigiacomo laura ravetto foto di bacco

 

«È dal 2005 - dichiara lui al Quotidiano nazionale - che lavoro prima con i meetup e poi nel Movimento e continuerò a svolgere attività rilevanti nei 5 Stelle a Napoli, la mia città». Lucia Azzolina, ex ministro dell'istruzione, è lapidaria: «Riprenderò il mio ruolo di preside a Siracusa». Insomma, non si sistemerà sui banchi, con o senza rotelle, ma direttamente in cattedra.

 

C'è chi attende con ansia il domani incerto e chi invece deve solo guardare nello specchietto retrovisore della propria biografia. L'ex sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni, poi senatore per cinque anni, è già in pista: «Sono un imprenditore, mi dedicherò all'hotel che ho in Versilia e alle gallerie d'arte che con mia moglie Paola abbiamo aperto a Forte dei Marmi e Dubai».

 

andrea marcucci - un giorno da pecora

Andrea Marcucci, ex capogruppo del Pd al Senato, appartiene ad una delle grandi dinastie industriali della Toscana e dunque rientrerà da una delle tante porte nel gruppo di famiglia. Altra storia quella di Gianluigi Paragone: dopo il flop di Italexit potrebbe rimanere nel circuito a lui familiare dei talk e dei programmi televisivi. Non più come ospite ma semmai come conduttore.

 

Gianluigi Paragone

Poi c'è il caso di Luigi Di Maio, ministro degli Esteri scissionista, umiliato con un mortificante zero virgola nel proporzionale e battuto nell'uninominale a Fuorigrotta. A soli 36 anni, Di Maio deve lasciare la scena, accompagnato dagli sberleffi di Alessandro Di Battista: «Gli consiglio di studiare e di prendersi una laurea».

LUIGI DI MAIO MEMELUIGI DI MAIO

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...