cina giappone

VOLANO GLI STRACCI TRA CINA E GIAPPONE - SEMPRE PIÙ LONTANI SU POLITICHE ECONOMICHE, TECNOLOGIA E VALORI, PECHINO E TOKYO APRONO UNA LINEA DIRETTA TRA I MILITARI PER EVITARE UNA ESCALATION NEL MAR CINESE MERIDIONALE. IL NODO RESTA TAIWAN: L’EX PREMIER SHINZO ABE HA DEFINITO UN’EVENTUALE INVASIONE CINESE DELL’ISOLA COME UNA MINACCIA DIRETTA AL GIAPPONE. LA BOZZA DI PIANO OPERATIVO CONGIUNTO CON GLI STATI UNITI

Luigi Romano per formiche.net

 

CINA GIAPPONE TENSIONI

Cina e Giappone, sempre più distanti su questioni commerciali, economiche, tecnologiche e valoriali, cercano il dialogo almeno in campo militare. I ministri della Difesa dei due Paesi hanno deciso di aprire una nuova linea di comunicazione diretta tra i vertici delle rispettive forze armate. L’obiettivo è evitare una degenerazione delle tensioni nel Mar Cinese Meridionale.

 

Il ministro giapponese Nobuo Kishi ha sottolineato, dopo una videoconferenza con l’omologo cinese Wei Fanghe, che la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan sono “vitali per la sicurezza del Giappone” e ha espresso “grave preoccupazione” per l’incessante attività della Guardia costiera cinese nelle acque al largo di un atollo nel Mar Cinese Orientale controllato dal Giappone e rivendicato dalla Cina – parte delle isole Senkaku per Tokyo, Diaoyu per Pechino.

 

fumio kishida

“Pechino salvaguarderà fermamente la sua sovranità territoriale e i suoi diritti marittimi”, ha detto il ministro cinese, riconoscendo tuttavia la necessità di allentare le tensioni tra le parti favorendo il dialogo e la cooperazione tra le rispettive forze aeree e navali. Tale proposito è stato condiviso da Kishi, che ha dichiarato la disponibilità di Tokyo a intensificare la cooperazione in nome della stabilità tra i due Paesi.

 

CINA GIAPPONE TENSIONI

Pochi giorni fa l’agenzia di stampa giapponese Kyodo ha rivelato, citando fonti del governo di Tokyo, che le Forze di autodifesa del Giappone e le Forze armate degli Stati Uniti sono al lavoro su una bozza di piano operativo congiunto in caso di crisi militare nello Stretto di Taiwan. L’intesa prevede lo spiegamento rapido da parte dei Marine degli Stati Uniti di una base avanzata per la proiezione della forza nella catena insulare delle Nansei, all’estremo Sud del Giappone e a circa 850 chilometri da Taiwan. Il piano rischierebbe di esporre le isole a un attacco militare della Cina e richiederebbe modifiche al quadro normativo attualmente in vigore nel Paese. Giappone e Stati Uniti potrebbero concordare l’avvio dei lavori per la formalizzazione del piano operativo all’inizio di gennaio, in occasione di un incontro dei ministri di Esteri e Difesa dei due Paesi nel formato “2+2”.

 

xi jinping

Molti leader politici giapponesi si sono recentemente espressi a sostegno di Taiwan. Tra questi, l’ex primo ministro Shinzo Abe e l’ex vicepremier Taro Aso. Entrambi hanno definito un’eventuale invasione cinese dell’isola come una minaccia diretta al Giappone e hanno sottolineato il sostegno che arriverebbe dagli Stati Uniti. Parallelamente stanno venendo meno i vincoli costituzionali alle attività militari.

 

In questo contesto, il governo giapponese ha “riconosciuto” l’indipendenza dell’isola di Taiwan che nel nuovo libro bianco della Difesa, pubblicato a luglio, non è più colorata come parte della Cina. Come notavamo su Formiche.net, si tratta di un’evoluzione nel pensiero strategico di Tokyo che individua nella crisi lungo lo Stretto e nel rischio di uno scontro tra Cina e Stati Uniti un potenziale elemento di destabilizzazione della sicurezza nazionale. “Stabilizzare la situazione attorno a Taiwan è importante per la sicurezza del Giappone e la stabilità della comunità internazionale”, si legge nel rapporto, che riprende le dichiarazioni congiunte formulate dall’ex premier Yoshihide Suga e dal presidente statunitense Joe Biden ad aprile e la posizione formalmente assunta dal Giappone in occasione degli ultimi dialoghi diplomatici con l’Unione europea e con il G7 con l’impegno a promuovere un Indo-Pacifico “libero e aperto”.

GIAPPONE CINA

 

 

Mancano pochi giorni all’inizio dell’anno che segnerà mezzo secolo di rapporti diplomatici tra Giappone e Cina, e la situazione è complicata. Il governo cinese è infastidito dalle sempre più frequenti critiche del nuovo primo ministro giapponese Fumio Kishida. “Anche se c’è una finestra di opportunità per migliorare le relazioni, le fondamenta del rapporto sono ancora molto fragili”, ha detto una persona informata sui colloqui tra Kishi e Wei al Financial Times.

 

BIDEN XI JINPINGxi jinping joe biden

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…