super tassa sul diesel 5

VOLETE LA RIVOLUZIONE VERDE? BECCATEVI LA SUPER TASSA SUL DIESEL - PER INSEGUIRE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA IL GOVERNO VUOLE AZZERARE 19 MILIARDI DI SGRAVI PER AUTOTRASPORTO, AGRICOLTURA ED EDILIZIA: IN ALTRE PAROLE, DOPO LE BOLLETTE E LA BENZINA ALLE STELLE ARRIVERÀ PURE UN’ALTRA IMPOSTA SUL DIESEL - A FARNE LE SPESE SARANNO SOPRATTUTTO QUELLE CATEGORIE MENO "CHIC" - ANCHE IN ITALIA DOVREMO SCIROPPARCI I GILET GIALLI?

Sandro Iacometti per "Libero Quotidiano"

 

super tassa sul diesel 6

È un'ipotesi. Ma fino a un certo punto. Per inseguire la rivoluzione verde bisogna fare piazza pulita non solo del carbone e del carbonio, ma anche dei sussidi ambientalmente dannosi.

 

La loro «cancellazione», ha spiegato ieri Roberto Cingolani, «non è negoziabile». Il quando si sa già, «entro i prossimi 10 mesi». Il come si vedrà. Il ministro della Transizione ha ventilato la possibilità di "restituire" le risorse risparmiate attraverso altri sgravi fiscali non inquinanti. Ma è chiaro che prima arriverà il taglio. Poi, forse, il rimborso.

 

super tassa sul diesel 1

In altre parole, dopo le bollette e la benzina alle stelle arriverà pure la tassa sul diesel. A farne le spese, guarda un po' il tempismo, ci saranno anche quelle categorie che in queste ore minacciano di bloccare l'Italia per il green pass.

 

I circa 19 miliardi di aiuti vanno infatti all'edilizia, all'agricoltura, all'attività estrattiva, ma soprattutto all'autotrasporto. Per i carburanti, infatti, l'agevolazione principale altro non è che una riduzione dell'accisa, da 0,728 /litro della benzina a 0,617 del gasolio, che riguarda tutti, ma in particolare chi sulle strade ci lavora, come i camionisti.

 

super tassa sul diesel 3

Insomma, una bella notizia. Che fa il paio con quella, sempre arrivata da Cingolani durante l'audizione nelle commissioni Ambiente (già, si chiamano ancora così) di Camera e Senato, secondo cui per «l'impennata dei prezzi dell'energia si sono sommati 48 miliardi di aumenti, quanto la quota annuale di Pnrr».

 

In pratica, per colpa della fissa europea sull'ambiente, anche se il ministro continua a spergiurare che non è così, ci siamo giocati un anno di Recovery. Non è chiaro se le proposte di Cingolani sui sussidi "inquinanti", che lui sostiene essere già pronte, arriveranno… I circa 19 miliardi di aiuti vanno all'edilizia, all'agricoltura, all'attività estrattiva, ma soprattutto all’autotrasporto.

 

super tassa sul diesel 5

L'agevolazione principale altro non è che una riduzione dell'accisa, da 0,728 /litro della benzina a 0,617 del gasolio, che riguarda tutti, ma in particolare chi sulle strade ci lavora, come i camionisti. Accisa agevolata sul gas impiegato nei cantieri e nell'estrazione di idrocarburi; riduzione dei costi per i prodotti energetici usati per riscaldamento e per autotrazione dalle Forze armate; esenzione dall'imposta per gli oli utilizzati nella produzione di gomma; riduzione dell'accisa sul gas impiegato per usi industriali con consumi elevati.

 

super tassa sul diesel 2

Il menù del decreto fiscale (che dovrebbe contenere anche le norme per rafforzare la sicurezza sul lavoro) è stato oggetto di una cabina di regia che si è tenuta ieri sera. Sul tavolo ci sono sicuramente il rifinanziamento dell'indennità di quarantena fino a fine anno (circa 800 milioni), il blocco dei licenziamenti per le piccole e medie imprese e altre 13 settimane di cassa Covid per le imprese che le hanno consumato integralmente.

 

giancarlo giorgetti a cernobbio

Altre risorse saranno messe sull'ecobonus per l'acquisto di auto elettriche (300 milioni), così come chiesto dal ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, e sul fondo volo per Alitalia, che sarà rifinanziato fino ad ottobre 2022. Nel provvedimento dovrebbe essere inserita anche la proroga dei congedi al 50% per genitori con figli fino a 14 anni in dad.

 

Ma ci sono pure 200 milioni per il reddito di cittadinanza e 6 miliardi l'anno per l'assegno unico per i figli. Potenziati, infine, forse in vista di possibili disordini, i presidi militari per il G20 e per controllare il territorio. Sul fronte strettamente fiscale è atteso un nuovo intervento sulle cartelle esattoriali congelate per la pandemia e per quali è ripartito l'invio delle notifiche da settembre.

 

CARTELLE ESATTORIALI

Sarà prevista una dilazione di cinque mesi per pagare (ovvero 90 giorni in più rispetto ai 60 già previsti), in linea con la risoluzione parlamentare approvata da tutte le forze di maggioranza, che chiede di concedere fino a 150 giorni per pagare le cartelle notificate dal 1 settembre. La misura sarà accompagnata dalla possibilità di rientrare e di beneficiare della rimodulazione dei termini per chi è decaduto dalla rottamazione ter e dal saldo e stralcio.

 

CARTELLE ESATTORIALI 8

SICUREZZA

Diverse le misure relative alla sicurezza. In presenza di lavoratori irregolari o di violazioni delle norme scatterà la sospensione dell'attività. La soglia "tollerata" di lavoro nero scende dal 20 al 10% rispetto al totale dei lavoratori e saranno individuate le casistiche che permettono da subito di poter sospendere le attività finché l'azienda non si rimette in regola.

 

Si prevede poi il rafforzamento dell'Ispettorato del lavoro e arriva una banca dati informatica unicaper Ispettorato, Inail, regioni e Asl. Appare difficile, a questo punto, che il governo possa esaminare anche il Documento programmatico di bilancio con la griglia della manovra.

 

Il termine del 15 ottobre per l'invio a Bruxelles non è perentorio e l'esecutivo potrebbe esaminare sia il Dpb che l'articolato della finanziaria - che parte da 20-25 miliardi - in una successiva riunione. La manovra deve essere comunque trasmessa alle Camere entro il 20 ottobre.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…