soldi euro mario draghi

VOLETE LO SCOSTAMENTO? FATEVELO VOI! – DRAGHI IN CONSIGLIO DEI MINISTRI HA RIBADITO CHE NON HA INTENZIONE DI AUMENTARE IL LIVELLO DI SPESA OLTRE I LIMITI FISSATI CON L’EUROPA, ALLA FACCIA DI SALVINI E CONTE CHE INSISTONO SULL’EXTRA DEFICIT  – IL NUOVO DECRETO CONTRO IL RINCARO DEL GAS ARRIVERÀ IN CDM LA PROSSIMA SETTIMANA: DOVREBBE VALERE UNA DECINA DI MILIARDI, CHE SARANNO RECUPERATI DALLE MAGGIORI ENTRATE FISCALI E DALL’AUMENTO DELLA TASSA SUGLI EXTRA-PROFITTI. CHE, COME DAGO-RIVELATO, SARÀ RISCRITTA E MIRATA SOLO SULLE ENTRATE GENERATE DA ENERGIA E GAS...

Alessandro Barbera per “La Stampa”

 

mario draghi al meeting di rimini 6

Nonostante le pressioni dei partiti e del mondo industriale, nonostante le minacce di Vladimir Putin, per finanziare il terzo piano di emergenza energetica Mario Draghi non è intenzionato ad aumentare il livello di spesa oltre i limiti fissati con l'Europa.

 

Lo ha ribadito ieri ai ministri durante il Consiglio in cui Roberto Cingolani ha presentato le possibili opzioni di risparmio energetico. E però Draghi ha chiesto ai tecnici di trovare tutte le risorse possibili dentro gli attuali vincoli di bilancio. Al momento i più cauti dicono che il nuovo decreto non supererà i dieci miliardi di euro, gli ottimisti credono sia possibile far di più. Due le poste su cui si farà leva.

 

AGENDA DRAGHI MEME

La prima: l'aumento del gettito della tassa sui profitti energetici. La norma verrà riscritta per essere immune da ricorsi e sarà più pesante dell'attuale. E due: il buon andamento delle entrate fiscali. Alcune voci - come l'Iva incassata dal settore del turismo - è andata meglio del previsto. Il premier ha dato ai tecnici una settimana di tempo per scrivere il decreto.

 

A Palazzo Chigi per il momento non c'è particolare allarme per la situazione degli approvvigionamenti, su cui l'Italia è più avanti di altri. Cingolani ha spiegato che gli stoccaggi per l'inverno hanno raggiunto l'83 per cento e che i razionamenti verranno imposti solo se necessario.

 

Ci sarà anzitutto una campagna informativa di sensibilizzazione simile a quella già avviata per l'acqua: in televisione e sulla rete appariranno consigli su come evitare gli sprechi con gli elettrodomestici e i termosifoni. Nelle zone più calde del Centro-sud il massimo di restrizioni potrebbe arrivare a due gradi di temperatura e due ore di riscaldamento in meno. Alle aziende verranno proposti incentivi per chi ad esempio può programmare alcune produzioni nei mesi meno freddi.

 

CONTE SALVINI

Per evitare di chiedere maggiori sacrifici, aumenterà la produzione di elettricità da energie rinnovabili e da carbone «pur non venendo meno ai protocolli sul clima», garantisce Cingolani.

 

Per ora sono da escludere sia la didattica a distanza nelle scuole un giorno alla settimana, sia la riduzione degli orari degli uffici pubblici. Il governo si affida al buon senso di Regioni e Comuni, contando sul fatto che un po' di risparmi eviteranno che le loro stesse bollette siano troppo alte. Anche in questo caso non si esclude la possibilità di dover fare di più. Se la situazione dovesse precipitare, si imporrà una direttiva a livello nazionale.

mario draghi by istituto lupe

 

La maggiore preoccupazione del governo in questo momento è per la tenuta delle aziende, e dunque dell'economia. Per questo nel nuovo decreto ci saranno un rafforzamento del credito di imposta e sussidi per le aziende in crisi di liquidità. Far bastare dieci miliardi non sarà semplice. Draghi però non sente ragioni. Sta spiegando a tutti che il momento è delicatissimo: «Tutto quel che spenderemmo in più per sostenere l'economia verrebbe vanificato dall'aumento del costo per il debito».

 

L'inflazione arriverà presto a due cifre, la Banca centrale europea sta per aumentare ancora i tassi di interesse e gli investitori non sono rassicurati su come si comporterà il centrodestra dopo la vittoria alle elezioni. Per ottenere uno scostamento di bilancio Draghi dovrebbe presentarsi in Europa con atto formale, che - visto il contesto - la Commissione dovrebbe a quel punto concedere a tutti i partner dell'Unione.

mario draghi al meeting di rimini 5

 

L'Italia non è però un Paese come gli altri: un aumento delle spese oltre i limiti fin qui fissati significherebbe sfidare i mercati e avere la certezza dell'impennata degli spread fra i titoli pubblici italiani e tedeschi.

 

L'unico fattore che può garantire qualche margine in più al Tesoro viene da un effetto tecnico dell'inflazione: l'impatto nominale sul valore del prodotto interno lordo migliora il livello del debito. Ma si tratta di poca cosa per un Paese che - en passant - a novembre dovrà anche occuparsi di trovare i soldi per la Finanziaria dell'anno prossimo. -

Articoli correlati

A TUTTO GAS! - DRAGHI CAMBIERA LA TASSA SUGLI EXTRA-PROFITTI LA NORMA E FALLITA PERCHE E STATA...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PUTIN E L'ITALIAsalvini putin conte

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…