ZANDA E RIANDA - IL SENATORE SI ''ACCORGE'' CHE IL RUOLO DI PRESIDENTE DEL CDA DI ''DOMANI'', IL QUOTIDIANO DI DE BENEDETTI, NON È COMPATIBILE CON LO SCRANNO DI PARLAMENTARE. DOPO AVER ACCETTATO L'INCARICO, AVEVA PROMESSO DI LASCIARE ALMENO LA CARICA DI TESORIERE PD. COSA CHE NON CI RISULTA AVVENUTA (MANCAVA L'ASSEMBLEA…)

-

Condividi questo articolo


Da www.repubblica.it

 

luigi zanda foto di bacco (2) luigi zanda foto di bacco (2)

A meno di sei mesi dalla nomina arrivano le dimissioni. Luigi Zanda ha annunciato, come anticipato da Il Foglio, che lascerà la presidenza del consiglio di amministrazione del quotidiano Domani, il nuovo giornale dell'editore Carlo De Benedetti diretto da Stefano Feltri. Alla base della decisione ci sarebbe il suo ruolo di parlamentare: Zanda è stato eletto al Senato con il Partito democratico e anche dopo l'assunzione dell'incarico nel cda del quotidiano ha continuato a sedere tra gli scranni di Palazzo Madama. "Il mio ruolo di senatore è incompatibile con la funzione di presidente del cda", ha ammesso Zanda sulle pagine de Il Foglio.

 

stefano feltri carlo de benedetti stefano feltri carlo de benedetti

A maggio il senatore del Pd aveva annunciato di essersi dimesso dagli tesoriere del partito proprio per non rivestire un doppio incarico. Ora ha scelto di fare lo stesso con il suo ruolo nel mondo dell'editoria. Anche perchè, ha rivelato Zanda, "non sono d'accordo con la linea editoriale del quotidiano. Ma questo rientra nella libertà di stampa".

stefano feltri stefano feltri

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…