vladimir putin

LO ZAR PERDE COLPI – RUSSIA UNITA, IL PARTITO DI PUTIN, VINCE LE ELEZIONI, MA DICE ADDIO AI TEMPI DEL PLEBISCITO: CON IL 95% DELLE SCHEDE SCRUTINATE, IL PARTITO HA RACIMOLATO IL 48% DEI VOTI (NEL 2018 AVEVA RAGGIUNTO IL 76.6%) - UN NUMERO CHE GLI CONSENTE DI AVERE COMUNQUE IL CONTROLLO DI OLTRE DUE TERZI DELLA DUMA E CHE DÀ LA POSSIBILITÀ A VLAD DI RIFORMARE LA COSTITUZIONE (DI NUOVO) – IL PARTITO COMUNISTA DIVENTA LA SECONDA FORZA, MENTRE SI SPRECANO LE DENUNCE DI BROGLI… 

Da "www.tg24.sky.it"

 

PUTIN

Il partito del presidente russo Vladimir Putin, Russia Unita, ha vinto le elezioni parlamentari, secondo gli ultimi dati forniti dalla Commissione elettorale centrale della Russia (CEC). Il 95% delle schede sono state scrutinate e Russia Unita è accreditata del 48% dei voti.

 

Il segretario del consiglio generale del partito, Andrei Turchak, ha detto che con questo esito Russia Unita conserverà la cosiddetta "supermaggioranza" alla Duma, ovvero il controllo di oltre due terzi della camera bassa del Parlamento, che dà la possibilità al partito di Putin di riformare la Costituzione (peraltro già riformata da poco, ndr). "Con più del 48% dei voti possiamo avere 120 seggi - nella quota proporzionale, ndr - e i nostri candidati stanno vincendo in 195 collegi uninominali", ha detto citato da Interfax. 

arkady romanovic rotenberg con putin 2

 

Putin: "Confermata la leadership"

Il presidente russo Vladimir Putin stima "positivamente" il risultato elettorale del partito Russia Unita. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Il partito ha affrontato il compito di confermare la sua leadership, il compito è stato ovviamente realizzato", ha detto Peskov. Lo riporta la Tass. Il Cremlino valuta positivamente le elezioni in termini di "competitività, trasparenza ed onestà", ha aggiunto Peskov. "Per il presidente, naturalmente, la cosa più importante era e rimane la competitività, la trasparenza e la correttezza delle elezioni. In questo senso, naturalmente, valutiamo il processo elettorale come molto positivo", ha detto.

 

VLADIMIR PUTIN

Le accuse di brogli

In tutto il Paese si sono moltiplicate le denunce di brogli, con tanto di video online in cui si vedono tutti i trucchi usati per infarcire le urne di voti (per Russia Unita). Per le autorità sono 'fake', la CEC ha parlato di 12 irregolarità in otto regioni. Sarà interessante vedere chi nei collegi uninominali riuscirà a spuntarla, se tra loro ci saranno nomi 'scomodi' o figure innocue. È qui che si vedrà se il voto intelligente dell'oppositore di Putin, Alexei Navalny, bloccato da Google, ha avuto un impatto.

alexei navalny

 

Intanto il Partito Comunista della Federazione Russa non riconosce i risultati del voto elettronico a Mosca, ha dichiarato il vice presidente del Comitato centrale del partito Dmitry Novikov, citato da Interfax. I risultati del voto digitale, che iniziano ad essere diffusi con estremo ritardo rispetto alla chiusura delle urne, stanno in molti casi ribaltando il risultato ottenuto dai candidati dallo spoglio delle schede fisiche nei collegi uninominali.

 

L'Ue denuncia un clima di intimidazione

vladimir putin 2

"L'Ue crede nell'importanza di elezioni libere ed eque, quello che abbiamo visto in Russia negli ultimi giorni è che questa elezione ha avuto luogo in un clima di intimidazione nei confronti delle voci critiche e indipendenti e senza che ci fosse una missione di osservazione elettorale credibile", ha detto Peter Stano, portavoce della alto rappresentante Ue Josep Borrell. "Come abbiamo già detto a ridosso del voto, in Russia c'è stato un aumento della repressione nei confronti dei media indipendenti, i politici dell'opposizione, le organizzazioni della società civile, i giornalisti, attivisti e tutto questo con l'obiettivo di mettere a tacere l'opposizione e rimuovere la concorrenza.

 

vladimir putin 4

Ciò ha portato ad una limitazione sulle scelte che i russi potevano fare e avere e anche ad una limitazione delle informazioni accurate - ha aggiunto Stano -. Chiediamo alla Federazione russa di rispettare i suoi impegni in termini di valori democratici e di tutela dei diritti umani".

 

vladimir putin

Cresce il Partito Comunista

I candidati del partito al potere, con lo spoglio in corso, sono in testa nella maggior parte delle circoscrizioni maggioritarie sulle 225 in gioco. Per una maggioranza costituzionale, il partito del Cremlino deve vincere più di 300 dei 450 seggi della Duma. La seconda forza, secondo i dati preliminari della CEC, è il Partito Comunista. Anche il Partito liberaldemocratico, i socialdemocratici di Russia Giusta e la nuova formazione Nuovo Popolo avrebbero superato la soglia del 5% necessaria per entrare nella camera.

vladimir putin 3Vladimir Putinvladimir putin 3vladimir putin 2putin kgbvladimir putin

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...