vladimir putin volodymyr zelensky guerra in ucraina

ZELENSKY, ASCOLTA LO ZIO SAM – GLI AMERICANI SONO IN FORTE PRESSING SUL PRESIDENTE UCRAINO: VOGLIONO CHE TRATTI CON PUTIN ORA, DOPO LA RICONQUISTA DI KHERSON. IL PRESIDENTE UCRAINO CONTINUA CON LA LINEA DURA: A PAROLE DICE CHE NEGOZIERÀ SOLO QUANDO I RUSSI AVRANNO LASCIATO ANCHE IL DONBASS, MA QUANTO POTRÀ DURARE QUESTO APPROCCIO? – E MENTRE VANNO AVANTI I COLLOQUI TRA IL CREMLINO E GLI USA, DA MOSCA ARRIVA L’ENNESIMA CHIUSURA: “LE CONDIZIONI DELL’UCRAINA SONO INACCETTABILI” - VIDEO

 

 

ZELENSKY BIDEN

1 - MOSCA, 'INACCETTABILE' RICHIESTA KIEV RITIRO PER NEGOZIATI

(ANSA) - La Russia considera "inaccettabile" la condizione dell'Ucraina che le truppe di Mosca si ritirino dal Paese per avviare negoziati. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri ed ex ambasciatore russo presso la Nato Alexander Grushko, citato dall'agenzia Interfax.

 

La Russia considera "inaccettabile" la condizione che le truppe di Mosca si ritirino dall'Ucraina per avviare negoziati, ha detto Grushko, rispondendo a quanto affermato dal ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto al suo arrivo a Bruxelles per la riunione dei ministri degli Esteri della Ue. Ogni negoziato, ha sottolineato Grushko, deve "tenere conto della situazione sul terreno".

zelensky a kherson 2

 

2 - CREMLINO NON SMENTISCE NOTIZIE INCONTRI CON USA A ANKARA

(ANSA) - Il Cremlino non può né confermare né smentire notizie su presunti incontri ad Ankara di una delegazione russa con una americana. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax.

 

3 - GLI USA SPINGONO ZELENSKY "MOMENTO GIUSTO PER TRATTARE" MINACCE DALLA BIELORUSSIA

Estratto dell’articolo di Giuseppe Agliastro per “La Stampa”

 

vladimir putin al club valdai di mosca 4

Kiev dovrebbe «cominciare a pensare a richieste realistiche e alle priorità per i negoziati» con la Russia, «compresa una riconsiderazione dell'obiettivo dichiarato di riconquistare la Crimea»: sarebbe questo il suggerimento che il consigliere alla Sicurezza Usa, Jake Sullivan, avrebbe dato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky stando alle fonti interpellate dal Wall Street Journal.

 

La notizia arriva pochi giorni dopo che il generale americano Mark Milley ha affermato che l'inverno potrebbe creare delle opportunità per trattare la pace, a patto che sia Mosca sia Kiev riconoscano che una vittoria militare totale «potrebbe non essere raggiungibile».

 

jake sullivan

Potrebbero essere i primi segnali che Washington comincia a premere su Kiev affinché cerchi una soluzione diplomatica con la Russia, che invaso l'Ucraina a febbraio e scatenato una guerra sanguinosa nel cuore dell'Europa. E anche se ufficialmente gli Usa dichiarano che spetta all'Ucraina decidere tempi e modi delle trattative, il New York Times parla di una presunta spaccatura alla Casa Bianca tra chi vorrebbe spingere Kiev verso i negoziati e chi ritiene che sia ancora presto.

 

PUTIN ZELENSKY

Per il momento Zelensky promette la riconquista di altre città occupate dopo che le truppe del Cremlino sono state costrette a ritirarsi da Kherson: l'unico capoluogo di regione che avevano conquistato. «Non dimentichiamo nessuno, non lasceremo indietro nessuno», ha dichiarato il presidente ucraino, mentre il suo consigliere Mikhailo Podolyak afferma che, «politicamente e psicologicamente, la Russia non è ancora matura per veri negoziati e per il ritiro delle truppe», ma lo sarà «subito dopo la liberazione di Donetsk e Lugansk»: le due principali città del Donbass, di cui Kiev ha perso il controllo nel 2014. Mosca intanto a parole si dice aperta al dialogo, ma non cede di un millimetro sui territori ucraini che si è annessa illegalmente un mese e mezzo fa. […]

 

«A NOI IL DONBASS, POI MOSCA TRATTERÀ»

Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

zelensky a kherson

«Non dimenticheremo nessuno, nessuno sarà abbandonato», promette Volodymyr Zelensky all'Ucraina in festa al terzo giorno della liberazione di Kherson. Il presidente parla alla nazione, ma in parte anche a sé stesso. Perché qui tutti sanno bene che il ritorno della bandiera sulla municipalità dell'unico capoluogo di regione che i russi erano riusciti a occupare a ovest del Dnipro è una vittoria sudata, gronda sofferenze e tanti soldati morti, ma soprattutto rappresenta il viatico e la rassicurazione che il governo e l'esercito ucraino sono impegnati a liberare tutti gli altri territori occupati dai russi.

 

mykhailo podolyak

Tutti? Non solo le aree invase a partire dal 24 febbraio di quest' anno, ma anche le «province indipendenti» di Donetsk e Lugansk, oltre alla penisola di Crimea, occupate nel 2014? Sì, certamente, proprio tutte, replicano lui e i suoi collaboratori. Tra loro, Mikhailo Podolyak, osserva che il consenso per la guerra nella Federazione Russa sta «rapidamente diminuendo». E aggiunge: «Politicamente e psicologicamente non sono ancora pronti per veri negoziati e il ritiro delle truppe, accadrà subito dopo la liberazione di Donetsk e Lugansk».

droni ucraini attaccano navi russe in crimea 5

 

Ma la posizione ucraina è meno solida di quanto possa apparire: dagli alleati occidentali crescono le pressioni per un compromesso con Mosca, i governi europei ne parlano apertamente e ormai è noto che anche da Washington si sta pensando in questo senso.

Lo stesso presidente Biden, il quale in pubblico continua a ripetere che «soltanto gli ucraini decideranno il destino del loro Paese», ultimamente si sta però dimostrando più propenso a suggerire maggiore flessibilità a Kiev. A porte chiuse sostiene che ora i due campi nemici «saranno costretti a leccarsi le ferite» e nei mesi difficili dell'inverno potrebbero venire spinti a cercare un'intesa. […]

jake sullivan scelto da bidenjake sullivan

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…