ZELENSKY PROVA A ISOLARE PUTIN E APRE AL VERTICE DI PACE PROPOSTO DA MACRON CON CINA, INDIA, BRASILE E ARABIA SAUDITA CHE FINORA HANNO ESITATO A CONDANNARE L’INVASIONE RUSSA E IPOTIZZANO ALTRE SOLUZIONI FAVOREVOLI A MOSCA – DIRIMENTE IL RUOLO DELLA CINA: COSA FARA' XI JINPING CHE HA STRETTO UNA SALDA ALLEANZA CON IL CREMLINO? - I LEADER FORSE A PARIGI PRIMA DEL SUMMIT NATO: LO SCOPO E' COSTRINGERE A TRATTARE "MAD VLAD" (AUGURI...)

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Estratto dell'articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

 

zelensky macron zelensky macron

Dunque non stava facendo propaganda, Volodymyr Zelensky, quando al G7 di Hiroshima disse che luglio sarebbe il mese ideale per una conferenza di pace sull’Ucraina. Il Wall Street Journal ha scritto che i preparativi sono già in fase avanzata, con l’obiettivo di tenere l’incontro in Europa prima del vertice Nato dell’11 e 12 luglio a Vilnius.

 

Non si tratterebbe di una conferenza di pace vera e propria, perché la Russia non sarebbe invitata in quanto finora ha rifiutato qualsiasi iniziativa diplomatica che non parta dal riconoscimento della sua acquisizione dei territori occupati illegalmente. Lo scopo invece sarebbe mettere il resto del mondo intorno a un tavolo, per partire dalla proposta in dieci punti avanzata da Zelensky, e trovare un punto di convergenza su cui si possa coalizzare l’intera comunità internazionale. Inclusi possibilmente la Cina e il “Sud globale”, che finora hanno esitato a condannare l’invasione e ipotizzano altre soluzioni favorevoli a Mosca.

 

emmanuel macron accoglie volodymyr zelensky emmanuel macron accoglie volodymyr zelensky

Secondo il Wsj , Zelensky aveva cominciato ad accennare l’idea al presidente francese Macron, durante la visita a Parigi di febbraio. Il capo dell’Eliseo, pur confermando il supporto politico e militare a Kiev, aveva avvertito che a un certo punto il dialogo con il Cremlino sarebbe diventato indispensabile. Il collega ucraino aveva riconosciuto questa necessità, ma per gestirla aveva suggerito una conferenza internazionale basata sulla sua proposta.

 

Nel frattempo la Cina si è fatta avanti con la sua ipotesi di soluzione, che però prevede in sostanza un cessate il fuoco, con cui verrebbe ratificato il controllo di Putin sui territori occupati, guadagnando così il tempo necessario a riorganizzarsi militarmente e politicamente per lanciare un’altra offensiva. Per impedire che questa proposta, appoggiata da alcuni paesi del “Sud globale” e magari affiancata alle iniziative diplomatiche del Vaticano, diventi il punto di caduta ineluttabile, Zelensky e i suoi alleati occidentali hanno deciso di riprendere l’iniziativa partendo dall’idea già discussa con Macron.

 

volodymyr zelensky con emmanuel macron a parigi 8 volodymyr zelensky con emmanuel macron a parigi 8

Quindi hanno iniziato a sondare Paesi come l’India e il Brasile, a Hiroshima e prima, ma pure l’Arabia Saudita, durante il recente viaggio del presidente ucraino nella regione, per invitarli. La Cina sarebbe inclusa, sperando che accetti di svolgere un ruolo responsabile, nonostante la sua stretta alleanza con il Cremlino. La conferenza si potrebbe tenere a Parigi, ma anche Svezia e Danimarca si sono offerte di ospitarla, prima del vertice Nato. Così gli alleati di Kiev dimostrerebbero di promuovere seriamente la pace, prima dell’incontro in cui discuteranno i nuovi aiuti militari da dare all’Ucraina e le garanzie di sicurezza per il suo futuro. 

 

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putin xi jinping putin xi jinping

 

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