beppe grillo francesco selvi

ZINGARETTI NON HA NULLA DA DIRE SULL’AGGRESSIONE DI BEPPE GRILLO AL GIORNALISTA FRANCESCO SELVI? – L’INVIATO DI “DRITTO E ROVESCIO”: “POTEVO TIRARE UNA BOTTA CON LA TESTA SUL LEGNO, PER FORTUNA SONO CADUTO SULLA SABBIA. LUI NON SI È SCUSATO, SE N’È ANDATO CON IL TELEFONO IN MANO CHIAMANDO QUALCUNO. GLI HO CHIESTO DELLE REGIONALI E DEI NO MASK, VOLONTARIAMENTE HO LASCIATO FUORI LA VICENDA GIUDIZIARIA DEL FIGLIO…”

 

 

francesco selvi

Jacopo Iacoboni per “la Stampa”

 

Il fatto avvenuto a Marina di Bibbona è grave e proietta un' altra ombra cupa sul Beppe Grillo di questa stagione, già assediato da tanti problemi di varia natura. Ieri mattina Francesco Selvi, inviato da Retequattro (la trasmissione di Paolo Del Debbio) a cercare di raccontare l' attuale fase politica del Movimento, ha raccontato di esser stato aggredito e spinto all' indietro dal cofondatore e leader del partito di maggioranza in parlamento, Beppe Grillo, grande sponsor del governo Conte tra M5S e Pd.

 

Selvi è caduto sulle scale dello stabilimento che si trova accanto al "Delfino Blu", sulla spiaggia di Bibbona, e ha riportato una distorsione al ginocchio, come da referto medico. La dinamica della caduta avrebbe potuto avere conseguenze più gravi, visto che è stata all' indietro, di nuca e con il ginocchio girato.

beppe grillo con muta, cuffia e occhialini

 

In parole povere: un giornalista che stava facendo il suo lavoro, delle semplici domande (che ci siamo fatti raccontare e adesso vi diremo, domande assolutamente legittime e persino tranquillissime, va detto), quando Grillo - oggi considerato ormai un padre nobile dai teorici Dem dell' alleanza M5S Pd - si è spazientito e ha reagito.

 

Il comico-leader era da solo. Selvi anche, stava registrando con il suo telefono, prima che arrivassero i suoi colleghi della troupe, e ci sono due testimoni, dello stabilimento. «Era mattina, io ero a Marina di Bibbona per fare un' intervista a Grillo, stavo aspettando la troupe, l' ho visto al bar e mi sono avvicinato. Era da solo, l' ho visto uscire intorno alle 9,30 dal cancello di casa, l' ho raggiunto e mi sono presentato. Gli faccio una prima domanda sulla politica, lui prende il telefono e me lo butta via.

foto di beppe grillo bruciate dai no mask in piazza

 

Quindi si spenge la registrazione, io riparto, gli dico che non si può comportare così, riaccendo la registrazione, ma nel momento in cui riaccendo Grillo mi spruzza in faccia questo liquido per pulirsi le mani. E mi tira una spinta. Il problema è che questa spinta mi butta per degli scalini all' indietro, tre, quattro scalini.

beppe grillo

 

Per capirci, eravamo sopraelevati, su una specie di palafitta di legno, e il ginocchio a quel punto mi si gira. Potevo tirare una botta con la testa sul legno, per fortuna la testa cade sulla sabbia».

Grillo non si è scusato, né preoccupato dell' accaduto: «Se ne' è andato, con il telefono in mano, chiamando qualcuno, forse della sicurezza della villa». Quali erano le domande che Selvi stava facendo? «Gli ho fatto una domanda su quanto possano influire i risultati delle regionali sul governo Conte. Poi chiedevo se Fratelli d' Italia può diventare un avversario dei 5 stelle, eventualmente superarli. Gli ho chiesto dei No mask, se avrebbe fatto il vaccino, visto il suo passato sui vaccini. Tutto qui».

 

GIUSEPPE CONTE INCONTRA BEPPE GRILLO

Non gli ha assolutamente chiesto della vicenda giudiziaria del figlio: «Volontariamente l' ho lasciata fuori, mi interessava solo la politica, non temi privati». Selvi non ha ancora deciso quale strada prenderà, se ci sarà una denuncia per lesioni: «Non so cosa farò adesso. Ora rimetto a posto il ginocchio. Ma è il gesto, che mi dispiace e fa riflettere. Oggi noi abbiamo un dovere professionale, e chi è dall' altra parte ha il dovere di non utilizzare atteggiamenti autoritari e violenti. Si può non rispondere, ma non scadere in atteggiamenti fisici».

 

francesco selvi 2

Ieri ci sono state le denunce dell' Ordine dei giornalisti e della Fnsi. La condanna indignata dell' episodio da parte della candidata leghista Ceccardi, e una nota del presidente della Toscana, il democratico Enrico Rossi. Silenzio imbarazzante del segretario del Pd.

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?