MA QUALE INTER, MA QUALE JUVENTUS! LA "DEA" HA COMPIUTO L'IMPRESA CHAMPIONS: VINCE 3-0 CONTRO LO SHAKHTAR E VOLA AGLI OTTAVI DI CHAMPIONS - PIÙ FORTE DELLE ASSENZE DI ZAPATA, ILICIC E TOLOI, E' L’ENNESIMA IMPRESA DI UN SQUADRA CHE NON MUORE MAI... - 
PAPU GOMEZ: "VENIAMO TUTTI DAL BASSO, E' TUTTO FIGLIO DEL LAVORO E DEL SACRIFICIO"
GASPERINI GONGOLA: "E' LA VITTORIA DEL CALCIO ITALIANO, C'ERA BISOGNO DI..." - VIDEO

Condividi questo articolo


 

Andrea Elefante per gazzetta.it

 

atalanta atalanta

Oltre i suoi limiti, oltre le assenze di Zapata, Ilicic e Toloi, oltre ogni pronostico. Dopo tre partite e tre sconfitte l’Atalanta aveva un piede e mezzo fuori dalla Champions, stasera li ha rimessi dentro tutti e due, qualificandosi per gli ottavi nell’unico modo che le era possibile: vincendo. Una vittoria che è molto di più: un miracolo sportivo, una vittoria indiscutibile, l’ennesima impresa di un squadra che non muore mai e non è stanca di stupire. Cantano solo i suoi 500 tifosi nello stadio dello Shakhtar ammutolito: 3-0 con tre gol nella ripresa, perché è stata anche la vittoria della pazienza, dell’attenzione, oltre che della capacità di sfruttare, nei secondi 45’, ogni occasione creata.

 

Gasperini ha deciso di non sorprendere: c’è fuori anche Kjaer, oltre allo squalificato Toloi, e allora dentro Masiello, un centrale di ruolo e non un adattato; indisponibile anche Ilicic oltre a Zapata, e dentro Muriel, un centravanti vero, affiancato dal "tuttocampista" Gomez, con Pasalic trequartista alle loro spalle. Dunque l’ex (incompreso dallo Shakhtar) Malinovskyi in panchina come arma da spendere in corsa, come Hateboer, a cui il tecnico ha preferito Castagne. Castro è andato al di là delle previsioni solo preferendo Teté all’appena rientrato (dopo infortunio) Marlos: sull’altra fascia Taison, con Kovalenko alle spalle di Moraes e Stepanenko come all’andata davanti alla difesa, per disegnare un 4-1-4-1.

atalanta 1 atalanta 1

 

PRIMO TEMPO—   Un quarto d’ora di sola Atalanta, padrona della partita, abbastanza da abbassare nella sua metà campo e spaventare lo Shakhtar almeno tre volte. La prima dopo 5’, con una palla persa da Ismaily e combinazione fra Gomez, Muriel e Pasalic, con il croato che a porta scoperta perde l’attimo per il tiro al volo, o comunque una soluzione in scivolata. Due minuti dopo una chance per Muriel si sponda di Castagne: destro troppo largo, ma il gioco era già fermo per un dubbio fallo di mano del colombiano. La terza occasione al 14’, quando Kryvtsov prima perde un pallone che Muriel trasforma in invito per Gomez e poi va a murare il Papu con un recupero disperato. E’ il pericolo che scuote lo Shakhtar, fino a quel momento in difficoltà anche e soprattutto per suoi errori.

 

La squadra di Castro al 15’ segna con Stepanenko, ma si vede annullare il gol per un fuorigioco di una spalle di Teté all’alba dell’azione. Proprio il brasiliano è la sintesi d questo Shakhtar, che si accende a sprazzi, ma quando lo fa è un cocktail velenosissimo di tecnica e velocità. Che si vede di nuovo al 37’, quando Taison cambia gioco su Teté che scucchiaia un cross perfetto per l’inserimento di Moraes, fermato solo da un miracolo di Gollini.

 

ATALANTA ATALANTA

SECONDO TEMPO—   Come nei primi 45’, l’inizio è tutto dell’Atalanta, anche se il vero pericolo arriva su punizione di Muriel, un po’ troppo centrale e alzata sopra la traversa da Pyatov. Sul corner successivo Djimsiti gira alto di testa, ma il vero brivido è 5’ dopo, quando Muriel - già ammonito - chiude una rincorsa difensiva su Dodò con un fallo netto, ma Zwayer lo grazia senza tirare fuori il secondo giallo. Al 16’ Gasperini gioca il tutto per tutto: fuori Masiello e dentro Malinovskyi che va a fare il trequartista dietro Gomez e Muriel, con De Roon adattato centrale di difesa, come all’andata. L’Atalanta rischia (gol annullato a Junior Moraes), poi sul filo del fuorigioco trova il gol della speranza: combinazione fra Gomez e Gosens, appoggio di Muriel al Papu e radente per il rimorchio di Castagne. Succede al minuto 21, con convalida al 23’ dopo lunghissima consultazione Var per un fuorigioco di Gomez che non c’era. A quel punto, con il City che vince a Zagabria, è lo Shakhtar che deve giocarsi il tutto per tutto. Gasperini sacrifica Muriel, sceglie Ibanez (zero minuti stagionali, prima del suo ingresso in campo) e una difesa a cinque, con Malinovskyi alle spalle di Gomez in versione "centravanti". Dodò gli dà una mano con una sbracciata a palla lontana su Freuler: Shakhtar in dieci nell’ultimo quarto d’ora ed è una superiorità che dà coraggio all’Atalanta. E anche spazi perché al 35’, su corner di Malinovskyi, Pasalic trova il varco giusto per il gol del 2-0. Lo Shakhtar non si arrende, Ismaily scheggia la traversa, Gollini fa ancora un miracolo su Alan Patrik e a quel punto l’Atalanta può spezzare il suo pane preferito, il gioco di rimessa, e le gambe allo Shakhtar con un gol in spaccata di Gosens (che approfitta di un errore di Stepanenko) per un 3-0 che profuma di trionfo.

 

 

GASPERINI

(...) L’importanza di questo successo va estesa alla mera dimensione atalantina: “È un grande risultato – dice Gasperini – e siamo contenti per tutto il calcio italiano: c’era bisogno di conquistare credibilità oltre confine, che questo modo di giocare fosse valido anche in campo internazionale. Abbiamo vinto contro una squadra molto forte, in un girone equilibrato”. Il tutto nonostante le assenze di Toloi, Ilicic e Zapata: “Mancavano giocatori fondamentali, ma noi abbiamo un gruppo affidabile. Gli assenti di oggi hanno grande peso, ma i presenti hanno dato il massimo e hanno difeso quando era il momento. È la vittoria di tutta la squadra”.

atalanta fiorentina papu gomez atalanta fiorentina papu gomez papu gomez papu gomez

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO