L'INTER E' SPOMPA - I DATI CERTIFICANO IL MOMENTO DIFFICILE DEI NERAZZURRI: 5 PUNTI IN MENO DELL'ANNO SCORSO, 9 GOL IN MENO REALIZZATI E 3 GOL SUBITI IN PIÙ - SIMONE INZAGHI NON AZZECCA I CAMBI E LA FORMA FISICA DI ALCUNI GIOCATORI E' SCADENTE - DOMANI L'ALLENATORE INCONTRERÀ MAROTTA PER UN CONFRONTO A MENTE FREDDA, BASTERÀ PER DARE UNA SVOLTA ALLA STAGIONE?

-

Condividi questo articolo


 

Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”

 

inzaghi inzaghi

Come si cambia, per non soffrire? Un'Inter con 5 punti in meno dell'anno scorso, 9 gol in meno realizzati (a parità di tiri nello specchio) e 3 gol in più sul groppone, può solo migliorare. Nella corsa, che non manca mai visto che la squadra di Inzaghi spesso macina più chilometri degli altri, ma è priva dei picchi esibiti ad esempio da Udinese e Torino; nella velocità del pallone, sempre inferiore nelle statistiche rispetto agli avversari in 5 gare su 7; nella coesione, con la cronica tendenza ad allungarsi e quindi nella compattezza difensiva, assente. Senza dimenticare che, a parte la gara con il Toro in cui è stato il migliore, Handanovic pare ormai allergico alle grandi parate da scudetto. E Onana scalpita.

inter spezia simone inzaghi inter spezia simone inzaghi

 

Se Inzaghi oggi ha gli stessi punti di Conte nell'anno del campionato vinto, l'ultima squadra a trionfare alla fine con 3 ko nelle prime 7 è stata la Juve di Allegri nella super rimonta 2015-2016, segno che a Inzaghi serve un'impresa, anche se questa stagione così compressa fino a novembre, poi con 52 giorni di sosta e la lunga volata fino al 4 di giugno, può fare storia a sé. Anche quella Juve era reduce da un trauma, come la Champions persa con il Barça dopo un dispendio psicofisico enorme. Le sfaccettature dello scudetto lasciato per strada dai nerazzurri sono diverse, ma sempre di trauma si tratta.

SIMONE INZAGHI BEPPE MAROTTA SIMONE INZAGHI BEPPE MAROTTA

 

E non si può dire che l'Inter lo abbia ancora metabolizzato, ritrovando piena unità di intenti, la giusta voglia di aiutarsi o una fiducia cristallina tra giocatori e tecnico. Molto difficilmente Inzaghi - che solo domani incontrerà Marotta ad Appiano per un confronto a mente fredda, ma che si annuncia serrato - abbandonerà il 3-5-2. Ma senza Perisic, fonte di gioco supplementare sulla fascia, tutto ruota stancamente attorno a Brozovic (gravato da cinque gialli in sette partite) e ai cambi di campo, spesso scolastici.

 

SIMONE INZAGHI BEPPE MAROTTA SIMONE INZAGHI BEPPE MAROTTA

Oltre alla poca qualità nella produzione offensiva, che però può contare sul ritorno di Lukaku con la Roma l'1 ottobre, è chiaramente la fase difensiva la prima cosa a cui mettere mano. Ma semplificando, non aumentando caos e disorientamento: Inzaghi a Udine ha utilizzato addirittura quattro terzetti diversi davanti a Handanovic, complice anche il cambio precoce di Bastoni, uscito furibondo come chi ha subito un'umiliazione pubblica e immeritata.

SIMONE INZAGHI BEPPE MAROTTA SIMONE INZAGHI BEPPE MAROTTA

 

La sostituzione di Acerbi nel finale (sull'1-1) ha portato al terzo cambio di posizione di Skriniar, che è al di sotto dei propri standard dopo il ritardo nella preparazione e soprattutto è stato distratto dal mercato per tutta l'estate e continuerà ad esserlo: con realismo, sarà dura per l'Inter trattenerlo a scadenza di fronte a un nuovo, atteso, assalto del Psg. Pure De Vrij è in scadenza, ma soprattutto in sofferenza. La concorrenza dell'ultimo arrivato Acerbi in questo senso può fare solo bene.

simone inzaghi 4 simone inzaghi 4

 

Concorrenza in regia non ce n'è, ma con la Roma la grande novità dovrebbe essere Asllani, il talentino albanese cresciuto nell'Empoli, che ha avuto appena mezzora di tempo per mettersi in mostra, meno del previsto: «È normale che non abbia giocato tanto - ha spiegato ieri - ho 20 anni e devo avere pazienza, perché uno bravissimo come Brozovic gioca nel mio ruolo e sto imparando molto da lui». Dovrà farlo alla svelta, perché l'Inter ha bisogno di una vera rinfrescata. E i bonus per rifare la facciata sono già esauriti.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

L’EFFETTO VANNACCI È SVANITO? – IL SECONDO LIBRO DEL GENERALE, "IL CORAGGIO VINCE", È UN MEZZO FLOP RISPETTO ALL’ESORDIO: 14MILA COPIE IN UN MESE E MEZZO CONTRO LE 240MILA DI “IL MONDO AL CONTRARIO” – SALVINI, CHE HA CANDIDATO IL GENERALE ALLE EUROPEE, HA SOTTOVALUTATO LE CONSEGUENZE DELLA SOVRAESPOSIZIONE DI VANNACCI: DOPO UN ANNO DI INTERVISTE E OSPITATE TV, IL MILITARE HA PERSO SMALTO. E IL SUO LIBRO VENDE SOPRATTUTTO NEL NORD-EST, BACINO STORICO DELLA LEGA, E POCO O NIENTE AL SUD E AL CENTRO (DOVE VANNACCI È CAPOLISTA)

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...