suarez agnelli

ANDREA AGNELLI INTERROGATO COME PERSONA INFORMATA SUI FATTI SUL CASO SUAREZ - IL PRESIDENTE DELLA JUVENTUS ASCOLTATO DAI MAGISTRATI CHE INDAGANO SULL’ESAME FARSA DI ITALIANO DELL’URUGUAIANO ORA ALL’ATLETICO MADRID: LA DEPOSIZIONE GIÀ ARCHIVIATA E DEFINITA NON RILEVANTE AI FINI DELL’INCHIESTA - LA MAGISTRATURA INTENDE ACCERTARE IL RUOLO DI FABIO PARATICI, MANAGER BIANCONERO, CHE INTERPELLO' LA MINISTRA PAOLA DE MICHELI PER...

Da corriere.it

 

AGNELLI

Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, nei giorni scorsi è stato sentito a Perugia dai magistrati che indagano sul caso di Luis Suarez e dell’esame di conoscenza della lingua italiana livello B1 sostenuto dal calciatore il 17 settembre 2020 presso l’Università per stranieri del capoluogo umbro, ultimo ostacolo per prendere la cittadinanza italiana e diventare quindi tesserabile come giocatore comunitario.

 

Il presidente bianconero è stato sentito come persona informata sui fatti: la deposizione è già stata archiviata e definita non rilevante ai fini dell’indagine. Altri dirigenti della società bianconera risultano invece ancora indagati.

 

suarez

 

La magistratura intende infatti accertare il ruolo svolto da Fabio Paratici, dirigente dell’area sportiva del club bianconero e dell’avvocato Luigi Chiappero, legale della Juventus, al momento entrambi sono indagati per avere reso false informazioni al pubblico ministero. L’avvocato Maria Turco, indicata dall’accusa come «legale incaricata dalla Juventus», è invece indagata per l’allestimento dell’esame di Suarez e accusata di concorso in falso ideologico.

 

Secondo quanto è emerso sino a questo momento, Paratici si attivò per chiedere informazioni a proposito della procedura necessaria ad ottenere la cittadinanza interpellando la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, sua amica da molto tempo, che è poi stata stata interrogata e ha ammesso di aver procurato al manager il contatto del capo diGabinetto del ministero dell’Interno.

LUIS SUAREZ E L'ITALIANO BY OSHO

 

Del suo esame farsa è tornato a parlare recentemente lo stesso bomber uruguaiano, il cui trasferimento alla Juve sfumò proprio in quel mese di settembre: «Non mi voleva solo la Juventus — ha detto il calciatore, oggi in forza all’Atletico Madrid — ma anche altri club interessati. Il passaporto italiano? Ho continuato a portare avanti il discorso perché ci stavo lavorando da un anno». A Perugia, Suarez aveva ottenuto il diploma dopo un esame breve, definito «una farsa» dal procuratore capo di Perugia, Raffaele Cantone, perché il giocatore conosceva in anticipo i contenuti della prova, senza avere abilità sufficienti nella lingua italiana. La trattativa con la Juve si era però raffreddata da qualche giorno e il club bianconero aveva puntato su Morata.

LUIS SUAREZ E SIMONE OLIVIERI

 

 

 

Nelle scorse settimane l’inchiesta dei pm di Perugia coordinati dal procuratore Raffaele Cantone si è concentrata sulle responsabilità dei vertici e dei docenti dell’università per Stranieri che hanno tenuto l’esame. Sono state anche emesse misure cautelari nei confronti della rettrice, Giuliana Grego Bolli, del direttore e dei due professori che materialmente esaminarono Suarez, interdetti per 8 mesi dai pubblici uffici. A seguito del provvedimento, Grego Bolli ha rassegnato le sue dimissioni, lo scorso 7 dicembre.

agnelli cr7 paratici

 

andrea agnelli

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