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BIANCONERI CON I CONTI IN ROSSO – LA JUVE, DOPO IL MENO 114 MILIONI DELLA PRIMA PARTE DELLA STAGIONE, RISCHIA UN MAXI BUCO NEL BILANCIO - LA MANCATA QUALIFICAZIONE AI QUARTI DI CHAMPIONS COMPORTA LA RINUNCIA A 10,5 MILIONI DI BONUS UEFA E A POTENZIALI PREMI DA 40-50 MILIONI, CR7 PESA SUL BILANCIO 87 MILIONI A STAGIONE - RESTANO LE PLUSVALENZE PER EVITARE IL TRACOLLO. BASTERANNO? EXOR, LA CASSAFORTE DELLA FAMIGLIA AGNELLI, ANDRÀ AL RILANCIO? E QUANTO PESERA’ LA GUERRA TRA JAKI ELKANN E AGNELLINO?

Marco Iaria per "la Gazzetta dello Sport"

 

andrea agnelli

Nel day after dell' eliminazione dalla Champions il titolo bianconero in Borsa ha lasciato sul terreno l' 8%. Ma non è quello che conta. Quello che conta è che è venuta meno una delle due leve in mano alla società per limitare i danni della pandemia nel bilancio di un club che, per di più, era reduce da una fase espansiva e si era pertanto caricato di costi pesanti.

 

La mancata qualificazione ai quarti comporta la rinuncia a 10,5 milioni di bonus Uefa e, complessivamente, a potenziali premi da 40-50 milioni (market pool compreso), cioè la somma che avrebbe sopperito ai mancati incassi da stadio, particolarmente penalizzanti per chi era stato capace di sfruttare abilmente quella voce di entrata: l' emergenza coronavirus non si riflette solo sulla biglietteria ma anche sugli store e sulle visite al museo.

 

agnelli

La stima per il conto economico 2020-21, con tutte le cautele del caso, prevede un quasi azzeramento dei ricavi da gare, in parte compensato dal recupero dei proventi tv per effetto del protrarsi della scorsa stagione al 31 agosto e dalle brillanti performance commerciali, tra nuove sponsorizzazioni e un +60% dell' e-commerce. Sul fronte dei costi il risparmio per le uscite di Higuain e Matuidi (40 milioni) e il venir meno delle svalutazioni 2019-20 si specchiano con il costo del lavoro più alto (l' anno scorso si beneficiò di una riduzione degli stipendi di 90 milioni per l' accordo con la squadra durante il lockdown). Fin qui la parte "caratteristica".

 

JUVENTUS BILANCIO ANDREA AGNELLI

La grande differenza sta nel trading, e in particolare nelle plusvalenze. Al momento il confronto è tra i 167 milioni registrati nel 2019-20 e i 29 maturati finora. Raggiungere quei livelli, in tempi di Covid, è un' impresa complicatissima ma è questa la seconda leva (dopo l' uscita dalla Champions) che la Juventus può azionare - nella finestra di giugno - per evitare una perdita di bilancio che, al momento, sarebbe di almeno 200 milioni. Spiega Alberto Francese, responsabile corporate broking research di Intesa Sanpaolo: «La Juventus ha registrato l' anno scorso e nel primo semestre di questa stagione delle perdite importanti, in una fase in cui la pandemia ha colpito pesantemente il settore calcistico. Per ridurre il rosso al 30 giugno, con gli stadi presumibilmente ancora chiusi, ci si deve affidare al trading: il contesto è difficile ma si potrebbero generare plusvalenze da scambi di giocatori importanti come fatto nel 2020 con Pjanic-Arthur».

andrea pirlo andrea agnelli

 

Al 31 dicembre 2020, dopo il -114 milioni della prima parte della stagione, il patrimonio netto è sceso a 125 milioni, comunque molto robusto grazie all' aumento di capitale di 300 milioni realizzato a cavallo tra il 2019 e il 2020 che era stato concepito per dare l' assalto al football globale e si è rivelato una diga inattesa contro il Covid. Con l' indebitamento finanziario netto tenuto sotto controllo nei mesi della pandemia (358 milioni al 31 dicembre 2020), la Juventus ha fronteggiato l' emergenza pagando regolarmente gli stipendi in questa stagione ed evitando il ricorso alla cassa integrazione per i dipendenti, anche con il contributo dei dirigenti che hanno donato le loro ferie (il progetto "Banca Ferie Solidali").

andrea pirlo andrea agnelli

 

Se si guarda al contesto italiano, sono altri i club ad avere i maggiori problemi di liquidità. Tuttavia, in prospettiva le perdite bianconere tenderanno inevitabilmente a erodere il patrimonio netto che, senza plusvalenze, al 30 giugno rischia di calare in modo brusco. «Già in passato la Juventus è arrivata ad avere un patrimonio netto di 20-30 milioni, non sarebbe un fatto patologico. Certo, se dovesse perdurare lo squilibrio contabile, un patrimonio del genere e un debito finanziario sopra i 400 milioni non configurerebbero una situazione rosea. Ma si potrebbe comunque agire con la cessione di calciatori per realizzare plusvalenze e ridurre i costi», dice ancora Francese.

agnelli cr7 paratici

 

In questo scenario vanno considerati due elementi-chiave. Uno: cosa ne sarà di Ronaldo, che pesa a bilancio 87 milioni a stagione (tra stipendio, 58 lordi, e ammortamento, 29) ed è atteso dall' ultimo anno di contratto?

 

Due: quali sono le valutazioni di Exor sulla fase industriale di Juventus e, in generale, di un calcio europeo stretto tra l' emergenza sanitaria e i possibili cambiamenti di calendario e regolamenti (si comincia a evocare un controllo dei costi su scala europea)? Una cosa è certa: Exor dispone della liquidità sufficiente per supportare il club bianconero, sia in caso di bisogno sia qualora si volesse rilanciare iniettando nuove risorse per compiere investimenti, nel quadro di un progetto sostenibile, con un allenatore emergente e una rosa ringiovanita.

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jaki elkann

 

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