belotti scamacca immobile raspadori

BOMBER A SCOPPIO RITARDATO - GLI AZZURRI HANNO UN PROBLEMA CON GLI ATTACCANTI: NELLE ULTIME 20 PARTITE I CENTRAVANTI HANNO SEGNATO SOLO 3 GOL SU 29 - IL GIOCATORE CHE HA SEGNATO DI PIÙ NELL'ERA MANCINI, INSIEME A BELOTTI E IMMOBILE, È BARELLA CON 8 RETI - IN ATTESA DI UN PO' DI TALENTO, CI DOBBIAMO AGGRAPPARE A SCAMACCA, RASPADORI E GNONTO...

1 - LA DURA VITA DEL CENTRAVANTI CON L'ITALIA NON SEGNA PIÙ

Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”

 

roberto mancini

A un passo dalla 53ª panchina, come Arrigo Sacchi, Roberto Mancini ha lo stesso problema di quattro anni fa, all'inizio del suo percorso: è senza un vero centravanti. Nei primi tre anni, al di là dell'eterno ballottaggio tra Immobile e Belotti, mai risolto, l'Italia segnava a una media confortante di oltre due reti a partita.

 

Nell'ultima stagione, quella che ci è costata il Mondiale, è drasticamente calata a 1,23 e sarebbe precipitata sotto l'1 senza la goleada dello scorso settembre con la Lituania. Tanto che lo stesso c.t., dopo l'incoraggiante 0-0 in Inghilterra, che ha confermato la crescita della giovane Italia, non ha trattenuto il grido di allarme: «Così non va bene, da sei mesi non riusciamo a fare gol».

 

gianluca scamacca

I numeri sono allarmanti: in 4 delle ultime 7 partite gli azzurri sono andati in bianco, rischiando di vanificare prestazioni di alto livello come quella allo stadio Molineaux. «Le occasioni vanno sfruttate», ha ripetuto Mancini e lo dirà anche oggi ai giocatori nell'allenamento di rifinitura al Borussia Park di Moenchengladbach prima della partita di domani con la Germania. Serve maggiore cinismo. Una mira migliore. E la speranza di crescere un puntero che faccia la differenza.

ciro immobile 7

 

Per adesso siamo lontani da tutto. Non è un'Italia per centravanti. A turno hanno fallito tutti.

Mancini confida nella maturazione dei due giovani del Sassuolo, il più fisico Scamacca e il più lesto e manovriero Raspadori. Dietro di loro guarda con curiosità Pinamonti e non perde d'occhio Pellegri, che con Juric al Toro potrebbe fare il salto di qualità.

 

Al tempo stesso non intende rinunciare a Immobile, che ha dimostrato in questi anni di essere il miglior attaccante italiano in circolazione. Ciro, spinto da Sarri, sembrava intenzionato a abbandonare la Nazionale, ma dopo una telefonata con Mancini ci avrebbe ripensato. Anche perché il gioco adesso, più verticale, potrebbe favorirlo.

 

immobile belotti 2

Mancini sta lavorando per risolvere il problema. Senza gol i miglioramenti di queste partite potrebbero rivelarsi inutili. Velocità, precisione e palla a terra, la via scelta dal tecnico. Il centravanti, chiunque sia, deve attaccare la porta con più convinzione e favorire gli inserimenti dei centrocampisti. Sia Raspadori contro l'Ungheria, sia Scamacca con l'Inghilterra, hanno rispettato il secondo comandamento ma non sono riusciti a esaudire il primo.

 

raspadori

Da giugno a giugno, dall'Europeo vincente alla Nations League, l'Italia ha giocato 20 partite in cui i centravanti, impiegati al centro dell'attacco e non da esterni, hanno segnato solo tre gol (su 29): due con Immobile nelle prime due gare dell'Europeo e una con Raspadori con la Lituania.

 

Numeri da allarme rosso: «Non è il gioco che penalizza le punte, ma sono loro che sbagliano troppo. La Nazionale le occasioni le ha sempre costruite, ma prima Immobile e Belotti e adesso Scamacca le hanno fallite», dice Antonio Di Gennaro, voce tecnica della Rai per le partite dell'Italia. Domani con la Germania altro giro e altra occasione. La squadra sarà rinnovata e il dubbio, tanto per cambiare, è il 9: Mancini valuterà le condizioni di Scamacca, altrimenti rilancerà Raspadori.

 

2 - I CACCIATORI DI NUOVI TALENTI AL SERVIZIO DI MANCINI

Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”

 

wilfried gnonto roberto mancini italia germania

Dopo lo choc del Mondiale saltato due volte - un fatto mai accaduto nella sua storia - l'Italia è ripartita. Lo ha fatto scavando più a fondo, smuovendo un ambiente troppo conservatore, impostando un lavoro a lunga scadenza che promette bene, a giudicare dalle prime tre partite di questa Nations.

 

Il cammino di rinnovamento e di ricerca del talento era già iniziato, tanto che a Wembley undici mesi fa c'erano 5 campioni d'Europa (Donnarumma, Bastoni, Barella, Cristante e Locatelli) che hanno iniziato a frequentare Coverciano dal primo torneo internazionale Under 15.

 

federico gatti 8

Ma il flop con la Macedonia ha accelerato il processo di ricerca e sviluppo dei talenti, anche quelli inespressi: se nel 2018 Mancini diede un segnale ai club chiamando il giovane Zaniolo in Nazionale prima che debuttasse in A con la Roma, stavolta è andato oltre, dando spazio a un 18enne dello Zurigo (Gnonto), un 21enne della Spal (Esposito), un 23enne del Frosinone (Zerbin) e a un difensore sempre del Frosinone, ma già acquistato dalla Juve, Federico Gatti, che di anni ne fa 24 il 24 giugno ed è l'eccezione che conferma la regola, dato che il suo percorso è passato per le stazioni del calcio dilettantistico - Promozione, Eccellenza, serie D fino a due anni fa - e sabato sera a Wolverhampton contro Abraham e Kane ha conosciuto una nuova partenza: «Forse è la mia forza di non rendermi conto di quello che succede - ha detto ieri alla Rai -: di strada ne ho fatta, ma ce n'è tantissima da fare, questo deve essere solo l'inizio».

 

SALVATORE ESPOSITO

Se Gatti fa storia a sé, il fatto che in Nazionale debuttino giocatori di B è comunque la spia di un sistema che a livello di club mostra qualche crepa. E non da oggi: «Come è possibile che alcuni di questi ragazzi non giochino in A?» si è chiesto Mancini dopo i due giorni di stage con 53 giocatori di «interesse nazionale» - 29 di A, 18 di B e 6 dall'estero - tra i quali ha selezionato anche Cancellieri del Verona e Scalvini dell'Atalanta, due gioielli delle giovanili azzurre.

 

INGHILTERRA ITALIA

È stato quello il vero inizio della terapia d'urto voluta dalla Federazione, in uno dei rari momenti di concordia con la Lega. Contro l'Ungheria il c.t. ha varato la squadra più giovane della sua gestione: 25 anni e 19 giorni di età media, quasi 3 anni più giovane di quella del playoff di Palermo. Se, come previsto dal tecnico, domani con la Germania dovessero giocare anche Scalvini, Caprari e Luiz Felipe, i debuttanti della gestione Mancini saliranno addirittura a 50 su 82 giocatori utilizzati.

 

Una filiera in piena produzione, nella quale Mauro Sandreani, arrivato in Nazionale con Conte nel 2014 dopo una lunga esperienza alla Juve, si occupa dello scouting di A, B e Under 21, mentre gli allenatori di tutte le altre giovanili fanno capo al coordinatore Maurizio Viscidi, in carica dal 2016, ma operativo dal 2010 su chiamata di Arrigo Sacchi. L'impulso che attraversa le giovanili è lo stesso di Mancini: non tattica fine a sé stessa, ma principi di gioco.

INGHILTERRA ITALIA

 

 Il c.t. ci mette carisma, visione e una «sensibilità eccezionale per il talento individuale» come l'ha definita Viscidi. Ci mette anche la faccia, come in una recente gara della Primavera dell'Inter: c'era da convincere Franco e Valentin Carboni (classe 2003 e 2005), figli di Ezequiel, ex giocatore del Catania, a scegliere l'Italia. Missione fallita. Ma i cacciatori di talento non si fermano.

 

inghilterra italia 2inghilterra italia 3inghilterra italia 1

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...