messi bartomeu

BRUTTA ROGNA PER LA CATALOGNA – IL BARCELLONA, CHE CI SBOMBALLA DA ANNI CON LA RETORICA DEL “MES QUE UN CLUB”, E' TRAVOLTO DAGLI SCANDALI TRA CORRUZIONE, SPIONAGGIO E L’ARRESTO DELL'EX PRESIDENTE BARTOMEU - QUEI MILIONI SPESI PER INFANGARE MESSI, PIQUÈ, GUARDIOLA E ALTRI NEMICI INTERNI - DOMENICA SI SCEGLIE IL NUOVO PRESIDENTE: IL FAVORITO È JOAN LAPORTA, IL CUI NOME È LEGATO ALLA STAGIONE DEI TRIONFI - I SOCI GLI CHIEDONO SOLO UNA COSA: FAR DI TUTTO PER TENERE LEO…

Francesco Olivo per "la Stampa"

 

bartomeu

Quando Messi fa capire di voler scappare dal Barcellona non spiega i motivi, accenna e allude. Ma non è un azzardo immaginare che il capitano si senta tradito da scene come quelle di ieri. I Mossos d' Esquadra, gli agenti della polizia catalana, hanno arrestato ieri Josep Maria Bartomeu, presidente del Barça, costretto alle dimissioni anche per lo scontro con il più grande giocatore di sempre.

 

I poliziotti sono entrati di mattina presto negli uffici del Camp Nou, cercavano le prove della corruzione della giunta direttiva, i contratti, forse truccati, per una società che aveva il compito di gettare fango sui presunti nemici interni, fossero anche dei monumenti, come Gerard Piqué, Pep Guardiola o persino lo stesso Lionel Messi. Immondizia nel ventilatore per rovinare la reputazione a chi criticava le decisioni dei dirigenti.

 

Bartomeu ha sempre negato e ha cacciato la società esterna. Qualcosa, però, dev' essere stato trovato perché oltre a Bartomeu sono stati arrestati altri tre alti dirigenti di sua fiducia, l' ex capo del personale, Jaume Masferrer, l' attuale direttore generale, Oscar Grau e il capo dell' ufficio legale, Roman Gomez Ponti.

messi bartomeu

 

Dopo gli interrogatori in commissariato saranno probabilmente rimandati a casa, ma l' inchiesta ha tutta l' aria di non essere finita qui. Gli inquirenti, infatti, sostengono di avere le prove del fatto che la I3 Ventures, la società che monitorava i social del club, fosse stata pagata in piccole tranche per evitare i controlli sui conti e che il prezzo totale fosse lievitato rispetto a quello dichiarato. Dettagli investigativi, da chiarire in un processo che temono in tanti.

 

bartomeu

Lo hanno chiamato Barçagate questo scandalo, venuto alla luce nel 2020, che fa sprofondare il club a sei giorni dalle elezioni che dovranno, a questo punto con enorme urgenza, far cambiare il verso a una storia gloriosa che in poco tempo si è macchiata in tutti i sensi. In questa vicenda i piani si mischiano: la crisi sportiva, quella economica e ora anche quella etica. Resta poco di quel Barça che ha segnato un' epoca indimenticabile nella storia del calcio. La prima si può superare, c' è un ricambio generazionale complesso, che lascerà il club senza titoli per un po' ma con delle prospettive future; la seconda passerà, sono mesi complicati per tutti e certi ingaggi verranno asciugati per forza di cose.

joan laporta

 

Ma la terza, l' abisso etico di una società che pretende di essere «Més que un club», più di un club, come impresso nella tribuna del Camp Nou e nell' immaginario mondiale del calcio, è difficile da recuperare. La prima occasione per farlo, però, è vicina: domenica i soci dovranno scegliere il successore di Bartomeu. Il favorito è Joan Laporta, che tenterà di tornare presidente dopo aver guidato un' era segnata da qualche guaio giudiziario, ma soprattutto da trionfi sportivi nel segno di Guardiola e Messi.

 

messi bartomeu

La grande domanda che tutti pongono al candidato è: riuscirai a tenere Messi? Pur in campagna elettorale, Laporta non se la sente di promettere, si limita a un «ci proverò» che lascia qualche margine visti i rapporti buoni con l' argentino e il suo clan. Ma prima ancora di Messi, c' è da recuperare il buon nome del club.

messi bartomeumessi bartomeu

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."