antonio conte franck ribery mario balotelli

UN CALCIO IN CULO! – FORSE NON LO SAPETE MA LA FU MAGGIORANZA GIALLOVERDE HA FATTO UN GROSSO REGALO AL CALCIO. O MEGLIO, ALLE TASCHE DELLE SQUADRE DI SERIE A: NEL DECRETO CRESCITA C’È UNA NORMA CHE PERMETTE DI PAGARE LE TASSE SOLO SUL 30 % DEL REDDITO DI CHI RIENTRA IN ITALIA DALL’ESTERO - ECCO SPIEGATO PERCHÉ IL BRESCIA SI PRENDE BALOTELLI, E ANCHE LE SUPER CAMPAGNE ACQUISTI DEI CLUB CHE FINORA HANNO SPESO PIÙ DI 300 MILIONI…

 

 

 

1 - QUEL REGALO FISCALE AL CALCIO

Sergio Rizzo per “la Repubblica”

 

salvini conte

Un centinaio di milioni, e magari anche per difetto, in soli due anni. Ecco il regalino che la disciolta maggioranza gialloverde ha fatto al nostro calcio: inteso non come disciplina sportiva, ma in quanto coacervo di interessi economici dei club professionisti.

All' inizio di maggio, nei giorni immediatamente successivi all' emanazione del cosiddetto "decreto crescita" da parte del governo di Giuseppe Conte, Repubblica aveva spiegato che la norma di quel provvedimento introdotta per favorire il rientro dei nostri giovani cervelli in fuga, più che quello dei cervelli avrebbe favorito il rientro dei garretti.

 

DI MAIO SALVINI CONTE

Su Rep titolammo: "La legge Conte". Non dal nome del presidente del consiglio, ma da quello del suo omonimo Conte (Antonio), futuro allenatore dell' Inter. Perché per il modo in cui era formulato l' articolo 5, era chiaro che se ne sarebbero avvantaggiati soprattutto professionisti provenienti dall' estero con stipendi stellari. E chi meglio di allenatori e calciatori?

 

ANTONIO CONTE

Il provvedimento di cui sopra consente a chi stabilisce la residenza in Italia, avendo trascorso almeno due anni all' estero e impegnandosi a permanere nel nostro Paese per almeno altri due anni, di pagare le tasse soltanto sul 30 per cento del reddito. Non è previsto alcun paletto. Il beneficio non è limitato ai soli nostri connazionali espatriati (ma non doveva essere "Prima gli italiani"?), né ad alcune figure professionali precise, per esempio legate alle discipline scientifiche o alla ricerca tecnologica, com' era invece in un precedente provvedimento del 2015 che questo ha cancellato.

antonio conte marotta

 

Il caso di Conte (Antonio), ci segnalarono alcuni esperti di materie fiscali, poteva perciò rappresentare un classico se l' ex allenatore italiano del Chelsea, che aveva risieduto per oltre due anni all' estero, avesse effettivamente deciso di accettare le proposte che fioccavano da alcune squadre di serie A. Com' è poi effettivamente accaduto. E il conto è semplice.

 

MARIO BALOTELLI AL BRESCIA

Secondo le notizie circolate dopo che Conte è stato ingaggiato dall' Inter, il suo stipendio si aggirerebbe intorno agli 11 milioni di euro netti l'anno. Calcolando l' aliquota massima del 43 per cento, per una retribuzione netta di tale entità il fisco dovrebbe incassare più di 8 milioni. Ma siccome per la norma sul rientro dei cervelli si tassa solo il 30 per cento del reddito, l' incasso scenderebbe a circa 2,5 milioni.

FOTOMONTAGGIO DI MARIO BALOTELLI CON LA MAGLIA DEL BRESCIA

 

Il fisco ci rimetterebbe almeno 5 milioni e mezzo l' anno, che per il biennio di questa singolare moratoria generalizzata prevista dalla norma fanno 11 milioni e spiccioli. Un favore clamoroso non tanto a Conte, quanto all' Inter. Che con quel regalo inatteso del fisco ha potuto agevolmente garantire al suo nuovo allenatore un compenso netto così rilevante.

de ligt

 

Non ci voleva una laurea in economia per capire che sarebbe andata esattamente così. Ma il governo fece spallucce e la norma per il rientro dei garretti venne convertita in legge senza modifiche. E la conferma che è andata esattamente come avevamo previsto è arrivata con il caso Balotelli. Il suo rientro dalla Francia con destinazione Brescia è stato reso possibile proprio dallo sconto fiscale di cui ha beneficiato la società calcistica di Massimo Cellino.

 

RONALDO DE LIGT

Con un risparmio previsto in un biennio a carico dei contribuenti calcolabile nell' ordine di 4 milioni. E siccome nemmeno gli altri sono fessi, ecco che gli ingaggi di Lukaku e Godin da parte dell' Inter costeranno agli italiani non meno di tredici milioni, l' arrivo di de Ligt alla Juve una decina più altri sette per Rabiot e altrettanti per Ramsey senza contare i tre per Danilo, lo sbarco di Theo Hernandez e Leao al Milan fra i due e i tre milioni, mentre la Roma risparmierà un milioncino sullo stipendio di Lopez e ancora circa tre su quello del tecnico Fonseca. E il tutto calcolato soltanto sugli stipendi, senza quindi considerare i bonus. Ma chi potrebbe guadagnare più di tutti è il Napoli con la firma di Lozano a un contratto da 4,5 milioni netti a stagione: perché se si viene dall' estero in una regione meridionale qual è la Campania lo sconto sull' Irpef è del 90 per cento.

 

ROMELU LUKAKU

2 - LE STELLE SON TORNATE

Paolo Tomaselli per il “Corriere della sera”

 

È già costata 300 milioni - solo per i titolari - ma non ha finito di stupire, visto che il cileno Sanchez non è ancora sbarcato in Italia. Ha giovani di grande prospettiva, da Lozano a Nandez, passando per Theo Hernandez. Può contare su vecchie volpi del calcio europeo, come Godin, Ribery Danilo o Schone. Ha il portiere più caro mai arrivato in Italia, lo spagnolo Pau Lopez della Roma e il difensore più pagato nella storia del nostro calcio, De Ligt della Juve. E ha un centravantone con le spalle larghe come l' interista Lukaku.

 

ALEXIS SANCHEZ

Tra parametri zero e investimenti pesanti la top 11 dei nuovi stranieri sbarcati in serie A quest' estate è uno squadrone. Anche perché la panchina è ben attrezzata, con Ramsey, Lazaro, Skrtel, Murillo, Tomyasu, Skov Olsen, Malinovskiy. Merito dell' effetto Ronaldo, che dall' anno scorso ha riacceso le luci sulla serie A. E anche del decreto crescita, con una tassazione più favorevole, dato che ai fini Irpef si applica sul 50% dell' imponibile.

godin

 

La novità concreta, in questo gioco da fantacalcio, non è solo il risveglio delle avversarie della Juve, come Inter e Napoli - già questa è una notizia che può rendere più equilibrato e combattuto il campionato - ma soprattutto quello della classe media: Firenze rivive le emozioni di un tempo, abbracciando un campione senza data di scadenza come Ribery, arrivato svincolato dal Bayern Monaco. Ma anche piazze poco abituate a sognare come Cagliari, Bologna e Genoa hanno fatto un salto di qualità.

 

cr7 de ligt

In Sardegna è arrivato l' acquisto record di Nahitan Nandez (18 milioni), mediano 23enne di lotta e di governo dell' Uruguay: il posto a Daniele De Rossi al Boca lo ha lasciato lui. Il Genoa ha avvolto in un mare di sciarpe Lasse Schone, danese 33enne, lo straniero con più presenze nella storia dell' Ajax (287 con 64 gol, grazie alla sua abilità su punizione). A Bologna occhio al gigante Takehiro Tomiyasu, 20 anni, un investimento da 7 milioni (ai belgi del St Truiden) per il nuovo centrale del Giappone, cresciuto in patria in una scuola calcio del Barcellona.

 

PRESENTAZIONE DI FRANCK RIBERY ALLA FIORENTINA

Il modello per le squadre medio-piccole resta l' Atalanta, che ha raggiunto la Champions puntando più sulle entrate che sulle uscite. Un sistema che applicato a realtà come la Roma crea annate deludenti come l' ultima.

 

rabiot e la mamma veronique

Spendere 23,5 milioni per Lopez dimostra almeno la volontà di costruire il gioco dal basso, visto che l' ex numero uno del Betis è stato preso anche per questa sua caratteristica. Anche De Ligt è il cuore di una rivoluzione tecnica, come quella della Juve di Sarri: spendere 75 milioni, con un ingaggio fino a 12 a stagione, per un ventenne non è solo un investimento. Ma l' inizio di una nuova era. Accanto a lui l' interista Godin e l' atalantino Skrtel si giocano il posto, anche se l' uruguaiano, arrivato dall' Atletico e fermo adesso per infortunio, ha più qualità ed esperienza dello slovacco ex Liverpool e Fenerbahce, chiamato per accompagnare l' Atalanta in Europa.

 

Con due esterni di spinta che hanno bisogno di rilanciarsi, come il brasiliano Danilo della Juve e lo spagnolo Hernandez del Milan, la manovra può essere avvolgente al punto giusto. Grazie anche a una mezzala come Rabiot, arrivato alla Juve a parametro zero dopo la rottura col Psg.

ROMELU LUKAKU

 

C' è da supportare un attacco super, con il colosso Lukaku al centro, anche se con Conte all' Inter giocherà con una seconda punta accanto come Sanchez. Gli strappi di Lozano, acquisto più caro della storia del Napoli (42 milioni) e i cross di Ribery sono due marchi di fabbrica. Il messicano è soprannominato «Chucky», come la bambola assassina del film, perché spuntava da sotto il letto per spaventare i compagni. Adesso però c' è da mettere paura al campionato. Con questa squadra da sogno sarebbe più facile. Ma il bello della nuova sfida è proprio questo.

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