pallone sgonfio

IL CAMPIONATO E’ QUASI ANDATO - IL MINISTRO DELLO SPORT, SPADAFORA, CHIEDE ALLA FIGC DI VALUTARE LO STOP ALLA SERIE A - IL PRESIDENTE DELLA FEDERCALCIO, GRAVINA, HA SUBITO CONVOCATO UN CONSIGLIO FEDERALE STRAORDINARIO PER MARTEDÌ 10 MARZO - CON QUESTE PREMESSE, JUVENTUS-INTER DI QUESTA SERA POTREBBE ESSERE L’ULTIMA PARTITA DELLA STAGIONE…

mancini mihajlovic gravina

1 - CORONAVIRUS: FIGC CONVOCA CONSIGLIO PER MARTEDÌ

 (ANSA) - "Vista la richiesta del Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, sentito il Presidente del Coni Giovanni Malagò e preso atto della volontà del Consiglio della Lega di Serie A, titolata ad organizzare il campionato, di seguire le prescrizioni inserite nel DPCM sull'emergenza Covid19 e quindi di volere disputare le gare in programma a porte chiuse, il Presidente della Figc Gabriele Gravina ha convocato un Consiglio Federale straordinario per martedì 10 marzo". Lo dichiara all'ANSA una fonte qualificata della Federcalcio.

 

2 - CORONAVIRUS: SPADAFORA "FIGC VALUTI STOP SUBITO SERIE A

Spadafora

 (ANSA) - "Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso". Lo afferma in una nota il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora.

 

"Altre federazioni hanno saggiamente optato per uno stop per i prossimi giorni. Credo sia dovere del presidente della Figc, Gravina, un supplemento di riflessione - spiega il ministro Spadafora -, senza attendere il primo caso di contagio, prima di assumersi questa gravosa responsabilità.

 

giovanni malago asia argento foto di bacco

Del resto, ancora prima che la situazione diventasse così drammatica per il Paese, la Lega di Serie A e Sky si erano già rifiutate di concedere a migliaia di italiani, costretti loro malgrado a restare a casa, di poter vedere in chiaro le partite, nascondendosi dietro presunte difficoltà normative che con l'autentica disponibilità di tutti si sarebbero potute ampiamente superare. Nei vari contatti di ieri, infatti, anche grazie alla collaborazione di Rai e Mediaset, si era arrivati vicini ad una soluzione equa per tutti gli attori e soprattutto di grande conforto per i tanti cittadini appassionati di calcio.

 

 E invece sono prevalsi gli interessi economici di realtà che pretendono di godere da sempre di un trattamento privilegiato e che vivono ormai fuori dalla realtà. Le società di calcio piuttosto valutino come superare le clausole vessatorie già all'attenzione dell'Antitrust per provvedere al rimborso degli abbonamenti e dei biglietti venduti per le prossime partite". "Prenderò in considerazione nei prossimi giorni - conclude il ministro - ogni iniziava utile anche legislativa per mettere ordine in un mondo che rischia di non rappresentare più valori etici e morali ai quali vorremmo che si ispirasse sempre".

 

3 - GODIAMOCELA. FORSE È L'ULTIMA PARTITA

Benny Casadei Lucchi per “il Giornale”

 

sarri conte

Godiamocela, anche se è difficile riuscirci. Perché Juventus-Inter potrebbe essere l' ultima grande partita di questo campionato monco per colpa del virus e sciagurato per l' atteggiamento di molti suoi presidenti. Loro, sì, preda di un morbo di derivazione ultrà che con gli stadi chiusi e in assenza di tifosi esagitati sugli spalti li ha spinti a sostituirli degnamente. Chi rifiutando gesti eleganti e sportivi verso un' altra squadra (Lotito), chi escludendo virtualmente dall' Europa l' Atalanta (Agnelli), chi litigando fino all' ultimo pur di non rinunciare al pubblico e agli incassi quando ormai anche il governo aveva fatto ampiamente capire quale sarebbe stata la decisione finale, e chi, infine, insultando manager e ruoli come neanche al bar (Zhang junior).

 

lukaku ronaldo conte sarri

Godiamocela, se ci riuscite, se ci riusciamo, questa Juventus-Inter, perché rappresenta un modo triste e traballante di ripartire quando non si dovrebbe, cercando a tutti i costi di entrare in una bolla di apparente normalità come quando dopo le brutte giornate non si vede l' ora di addormentarsi. Godiamocela non scordando però che tutto, a cominciare da buonsenso e logica, ci sta dicendo da giorni che gli atleti non sono immuni, che non si scoprono i positivi al coronavirus solo fra gli individui comuni e gli assessori e i segretari di partito, vedi Nicola Zingaretti ieri. Non a caso, il presidente dei calciatori, Tommasi, in serata è sbottato, «serve altro?» ha domandato, «fermiamo il campionato».

 

Per cui godiamoci con l' amaro in bocca questa Juventus-Inter e una giornata di tardivi recuperi, tenendo ben a mente che basterà un nulla, una puntura di spillo, per far rovinosamente scoppiare la bolla di finta normalità in cui il pallone e pochissimi altri si sono cocciutamente infilati, a rischio di precipitare poi in zona rossa.

agnelli zhang

 

Godiamoci la partitissima triste nel vuoto dello Stadium senza inciampare nell' illusione che il calcio e il dio denaro che lo comanda ci tengano il giocattolo aperto e a disposizione mentre tutto si ferma. Perché forse non toccherà stasera a Juve-Inter il compito di chiudere il sipario su questo campionato, forse spetterà a partite di altro e minore blasone, magari domani a Sassuolo-Brescia, o a quelle che verranno nell' affannosa sistemazione di una competizione sgangherata dal virus, ma qualcosa è ormai alle porte. Molto tardivamente, il presidente della Federcalcio Gravina, parlando con la Rai, ha infatti preannunciato che «in caso di giocatore positivo a coronavirus non si potrà escludere la sospensione del campionato...».

steven zhang agnelli

 

E non sapeva ancora che il governo in serata avrebbe chiuso per virus l' intera Lombardia e diverse province. Si potrà lasciarle o entrarci solo per motivi gravi e indifferibili. Fra questi, a quanto pare, le trasferte dei club. Sospiro di sollievo?

Anche no.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO