dusan vlahovic ivan perisic

CAMPIONI CON LA VALIGIA IN MANO  – IVAN PERISIC, UNO DEI MIGLIORI DELL'INTER QUEST'ANNO, È IN SCADENZA A GIUGNO: L’INTER PUNTA A OFFRIRGLI UN'INTESA AL RIBASSO, MA L’ESTERNO E' CACCIA DELL’ULTIMO GRANDE CONTRATTO – VLAHOVIC, NONOSTANTE ABBIA ESPRESSO LA VOLONTÀ DI ANDARSENE DALLA FIORENTINA, NON SI FA AMMALIARE DALLE VOCI SULL'INTERESSE DELLE BIG D'EUROPA E CONTINUA A FARE VALANGHE DI GOL…

inter shakhtar perisic

1. IL RINNOVO DI PERISIC

Monica Colombo per il “Corriere della Sera”

 

L'uomo che ha spinto De Zerbi a definire «inconsistente» la propria squadra e ha trascinato l'Inter nel salotto europeo, dove mancava da un decennio, è uno dei giocatori più discussi dai tifosi negli ultimi anni e a lungo non considerato centrale dalla società. 

 

Però Ivan Perisic, 33 anni il febbraio prossimo, con il contratto in scadenza a giugno, è uno degli artefici del rinascimento nerazzurro: alzi la mano chi, dopo i sofferti addii di Conte, Hakimi e Lukaku, pensava di ritrovarsi a fine novembre, oltreché in corsa per lo scudetto, con la qualificazione agli ottavi di Champions in tasca, addirittura con un turno di anticipo. 

 

ivan perisic 6

Se ogni squadra è lo specchio dell'atteggiamento dell'allenatore in panchina, l'Inter - un tempo feroce, ma anche nervosa e tesa all'esasperazione - ora può permettersi il lusso di disputare con serenità e testa libera una ripresa dopo aver scialacquato l'impossibile nel primo tempo. Merito dell'approccio di Simone Inzaghi? Chissà. Intanto il tecnico si gode l'apporto fornito dal croato, che in Champions si rivela un formidabile crossatore (18 come Depay, meglio di lui solo Tadic e Jordi Alba). 

ivan perisic 5

 

Per dire, contro lo Shakthar ha realizzato un gol annullato, ha servito Lautaro per la seconda rete vanificata del match, ha innescato l'azione che ha propiziato la prima rete di Dzeko, ha telecomandato per il bosniaco l'assist al bacio per il raddoppio. Ora, dopo aver offerto un contributo decisivo a tutta fascia anche nei big match del campionato, vien da chiedersi: Perisic può restare all'Inter?

ivan perisic 4

 

 Inzaghi non ha dubbi: «Ivan sta facendo cose straordinarie. L'ho incontrato tante volte da avversario e mi ha sempre creato problemi. Ora che lo alleno mi rendo conto che è un'importantissima risorsa. È un grandissimo giocatore, la società sa come la penso». Lui dal canto suo fa spallucce: «Sono concentrato sul presente. Parlerò con la società, non so, tutto è possibile». Marotta e Ausilio sono in realtà in attesa: il croato, a caccia dell'ultimo ingaggio importante della carriera, è convinto di riuscire a strappare in Bundesliga o in Premier uno stipendio migliore degli attuali 5 milioni annui. 

ivan perisic 2

 

Ma l'Inter, che insegue la sostenibilità dei conti, può proporre a un 33enne un rinnovo al ribasso. La scelta spetta a Perisic: se ne riparlerà nel nuovo anno. Altrimenti il sostituto è già stato individuato, Kostic dell'Eintracht.

 

2. ADDIO VLAHOVIC MANCA LA DATA PRONTE PREMIER JUVE E MILAN

Alessandro Bocci per il "Corriere della Sera"

 

dusan vlahovic 1

Ventisette gol in un anno solare alla Fiorentina come solo Kurt Hamrin, detto Uccellino, perché era lieve e veloce oltreché implacabile. Dusan Vlahovic con la sua terza doppietta stagionale (una in Coppa Italia) ha raggiunto lo svedese dal cuore caldo, che a 87 anni appena compiuti vive ancora a Firenze, amato, coccolato e rispettato. Il giovane serbo, invece, se ne andrà prestissimo. 

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Magari a giugno, forse addirittura a gennaio, di sicuro non oltre il 30 giugno 2023, data di scadenza del contratto che ha deciso di non rinnovare, rovinando un po' la stagione del riscatto viola. Vlahovic lo ha portato in Italia Pantaleo Corvino per meno di 2 milioni di euro, anticipando la concorrenza dell'Arsenal che, adesso, di milioni sarebbe pronto a metterne sul piatto quasi 80. 

 

dusan vlahovic 3

Ma se il giovane Dusan, a 21 anni appena, è diventato un centravanti paragonabile solo al norvegese Haaland, lo si deve soprattutto a Cesare Prandelli, che l'anno scorso ne ha capito al volo le straordinarie potenzialità e non ha avuto paura di lanciarlo nella mischia, dando un senso compiuto al suo secondo e sfortunato regno viola. 

 

 

Oggi Vlahovic è il centravanti più forte della serie A, oltre che il più decisivo, il capocannoniere del torneo insieme a Immobile con 10 reti, che diventano 12 in maglia viola considerando la Coppa Italia e 17 aggiungendo la Nazionale serba. Solo Lewandowski ha segnato di più nell'anno di grazia 2021. A Firenze il partito dei romantici spera ancora che il centravanti conceda una nuova apertura di credito al club che lo ha lanciato. Non sarà così. 

dusan vlahovic 5

 

Vlahovic, ormai, ha scelto: il suo futuro sarà lontano dalla Fiorentina. C'è da capire solo quando se ne andrà. Rocco Commisso, che domani sbarcherà a Firenze dagli Stati Uniti e si fermerà sino a dopo Natale, si sente tradito. In estate ha rifiutato 60 milioni dall'Atletico Madrid pensando che il suo pupillo avrebbe rinnovato il contratto. 

 

dusan vlahovic 6

Adesso la Fiorentina sta cercando di scatenare un'asta internazionale e valuta la possibilità di cederlo già al mercato di gennaio. Ma forse certe valutazioni, alla luce degli ultimi risultati, andrebbero riviste. Una parte della tifoseria, quella che ha smesso in fretta di fischiarlo e allo stadio lo applaude anche se con un certo distacco, spinge affinché il campione resti sino a giugno, considerandolo determinante nel rilancio dei viola. 

 

dusan vlahovic 1

Lo stesso Vlahovic non ha fretta di cambiare maglia, preferirebbe farlo in estate quando, a un anno dalla scadenza, avrebbe la forza di indirizzare la trattativa. Così potrebbe realizzare un altro progetto: trascinare la Fiorentina a suon di gol e saldare il debito con la città. «Vogliamo andare in Europa», ha detto uscendo allo scoperto. Le prossime settimane saranno elettriche.

 

dusan vlahovic e federico chiesa assieme nella fiorentina 2

 Vlahovic fa gola a mezza Europa: il Bayern Monaco, il Psg e l'Atletico Madrid, passando per le inglesi Tottenham, City e lo stesso Arsenal. Sarà una lunga partita a scacchi. Il c.t. serbo Dragan Stojkovic regala un consiglio al suo centravanti: «Può cambiare squadra, ma resti in Italia». Vlahovic la pensa allo stesso modo. 

 

A Firenze sono convinti che, dopo Bernardeschi e Chiesa, vedranno in bianconero anche il terzo gioiello. La Juve, che ne ha un bisogno disperato, sta preparando un'offerta articolata per gennaio, in modo da anticipare la concorrenza. Il Milan per adesso non si è mosso, ma a Vlahovic giocare un anno con Ibrahimovic, il suo idolo, piacerebbe moltissimo. 

 

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Commisso radunerà presto il suo stato maggiore. Una decisione, filosofica, va presa adesso. Dipenderà anche dalle offerte. La Fiorentina, per privarsene a gennaio, vorrebbe 70 milioni e intanto ha bloccato Borja Mayoral della Roma e insegue Berardi. A giugno i milioni che entrerebbero nelle casse viola sarebbero molti meno, massimo 40. 

 

Mica facile prendere una decisione. Darko Ristic, l'ineffabile procuratore di Vlahovic, è una sfinge. Dusan, dopo gli attriti con i tifosi, vive partita dopo partita con una maturità sorprendente. È anche da certi piccoli particolari che si giudica un campione.

 

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