leclerc 6

CI VOLEVA LECLERC PER RIPORTARE ALLA VITTORIA LA FERRARI – A SPA IL PILOTA MONEGASCO VINCE IN VOLATA SU HAMILTON E DEDICA IL SUCCESSO A HUBERT (MORTO IERI IN UN INCIDENTE DURANTE LA GARA DI F2) – IL CAVALLINO TORNA AL SUCCESSO DOPO UN ANNO – A 21 ANNI, 10 MESI E 16 GIORNI LECLERC DIVENTA IL PIU’ GIOVANE VINCITORE DI UN GP CON LA FERRARI: BATTUTO IL RECORD DI ICKX CHE RESISTEVA DAL 1968 - VIDEO

Giusto Ferronato per gazzetta.it

 

Finalmente Ferrari, finalmente Charles Leclerc. Il Cavallino è tornato alla vittoria in Formula 1 grazie al giovane monegasco, che festeggia a Spa, in Belgio, la prima vittoria della carriera. Il digiuno rosso, che durava dal GP degli Usa del 2018, è dunque finito per merito di un pilota che ha guidato magnificamente per tutto il weekend e di una Ferrari che è stata perfetta anche nel pianificare le soste in gara.

leclerc 3

 

Oggi la Mercedes, che ha piazzato Lewis Hamilton e Valtteri Bottas sul podio davanti a Sebastian Vettel, è stata piegata anche grazie all’azzeccata scelta di dividere le strategie dei due piloti. È una vittoria che promette di richiamare una grande folla rossa tra sette giorni a Monza, ma sicuramente triste pensando alla morte del povero Anthoine Hubert nella gara di Formula 2 di ieri. Ottimo quinto posto di Alexander Albon che ha esordito alla grande con la Red Bull, peccato per Antonio Giovinazzi, che è finito contro le barriere al penultimo giro quando era nono.

 

BOTTI AL VIA

 

Difficile situazione allo start, con diversi contatti alla curva 1. Il più grave quello che ha messo fuori gioco Max Verstappen, che partito male ha staccato lungo e centrato l’Alfa Romeo di Raikkonen, costretto a tornare ai box per cambiare il musetto. Peggio è andata all’olandese che con la sospensione anteriore sinistra piegata ha finito la sua corsa contro le barriere esterne dell’Eau Rouge. Si è interrotta a 22 la striscia di gare sempre a punti dell’olandese (e a Spa, davanti al pubblico di casa, ha sicuramente fatto più male). Toccata anche la Renault di Ricciardo.

 

leclerc 2

Leclerc è stato bravo a tenere la testa dalla pole, mentre Hamilton ha bruciato Vettel. Ma il tedesco, prendendo l’esterno, si è lanciato forte all’Eau Rouge e come l’anno scorso ha passato l’inglese in fondo al rettilineo del Kemmel, troppa la potenza del motore Ferrari. Poi sono seguiti 4 giri di Safety Car per rimuovere la Red Bull di Verstappen. Dietro a Hamilton ha tenuto la posizione Bottas e poi si è piazzato Lando Norris con la McLaren, bravo a sgusciare alla curva uno appena dietro a Verstappen, lontano dai guai.

 

LE SOSTE

  

Al rientro della Safety Car Leclerc ha iniziato ad allungare, commettendo un piccolo errore all’ottavo giro. Al 16° giro la mossa Ferrari di cambiare le gomme a Vettel, per evitare di perdere la posizione su Hamilton. Il tedesco si è così ritrovato primo quando Leclerc e Hamilton hanno sostato al 21° e 22° giro. Ma allo scoccare del 27° passaggio, ecco l’ordine via radio in favore di Leclerc: “Seb ti fa passare in questo giro”. E in fondo al rettilineo d’arrivo il monegasco ha ripreso il comando della gara con la Ferrari n.5 che si è fatta da parte.

leclerc 6

 

Al 32° giro l’attacco di Hamilton. L’inglese, con gomme più fresche, si è progressivamente avvicinato a Vettel e grazie al Drs si è sbarazzato del tedesco in fondo al rettilineo del Kemmel. La Ferrari ha così optato per gli ultimi 10 giri di Seb con gomma rossa. Ma Seb non ha più recuperato. Ultimi giri con apprensione al Cavallino per la rimonta furiosa di Hamilton. Ma Charles è rimasto freddo e ha chiuso con 1” di vantaggio sul campione del mondo. “Un sogno che diventa realtà, ma non si può festeggiare in un weekend come questo” le parole via radio del ferrarista, che sceso dalla macchina ha indicato il cielo e l’adesivo “Racing for Anthoine” che oggi tutti hanno attaccato a caschi e monoposto. Una vittoria stupenda. Peccato per ieri.

 

 

LECLERC

 

 

leclerc 6

Da gazzetta.it

“È un sogno che avevo fin da bambino, ma si è realizzato in un weekend davvero difficile. Abbiamo perso un amico, voglio dedicare la mia prima vittoria in Formula 1 a lui, siamo cresciuti insieme. Con lui abbiamo iniziato con il karting nel 2005, eravamo una banda di amici. Non posso godermi a pieno la mia prima vittoria”. È questo il primo pensiero di Charles Leclerc dopo il trionfo a Spa. Il pensiero va ad Anthoine Hubert, il 22enne pilota francese morto sabato durante la gara 1 di Formula 2. Non era ancora sceso dalla monoposto che ha alzato il dito al cielo. Poi, sceso dalla sua sua SF90 ha indicato l’adesivo sulla monoposto “Racing for Anthoine”.

hamilton bottas leclerc

 

Sulla gara il 21enne monegasco dice che “è stato un GP molto difficile. Ho faticato parecchio con le gomme, soprattutto nella fine. Ma sono contento perché sono riuscito a gestirle meglio rispetto a Budapest. Un buon weekend a livello di prestazione conclusosi con pole e vittoria". Infine sulla battaglia con Lewis Hamilton: “In gara non è stato semplice. Mi stava riprendendo velocemente verso la fine. Ho avuto un pochino di pressione ma sono comunque riuscito a tenerlo dietro”. Importante è stato il ruolo di Vettel: “Senza Seb (Vettel ha terminato 4°, ndr), e quello che ha fatto, sarebbe stato molto difficile tenere Lewis dietro”.

verstappen leclercleclerc

E il tedesco conferma: “Ho provato a bloccare le Mercedes il più possibile. Non avevo passo, non mi sentivo a mio agio e dunque ho lavorato per la squadra Il pit-stop anticipato? Ho provato a stare davanti a Hamilton, forse mi son fermato un po’ troppo presto perché poi l’usura della gomma alla fine era troppo alta - dice Vettel ai microfoni di Sky - Non è stata una buona giornata per me, ma è stata una buona giornata per il team”.

Poi, ovviamente, la mente di Leclerc viaggia verso Monza: “ Il prossimo weekend è importantissimo. Vogliamo fare bene con quello che abbiamo. Sulla carta penso che possiamo fare bene, la velocità di punta è la nostra migliore caratteristica”.

 

verstappen leclerc 4

Il team principal Mattia Binotto definisce il successo in Belgio “una vittoria che fa bene al morale”. “Charles è andato forte per tutto il fine settimana. Oggi è stato molto veloce e questo se lo è meritato tutto questo primo posto sul podio - ha aggiunto Binotto -. Lo voleva anche per ricordare il suo amico Anthoine, da stamattina lo vedevo molto concentrato su questo”. Binotto elogia anche Vettel: “Era importante rallentare Hamilton e piuttosto che essere quarti in ogni modo rischiando di perdere la possibilità di vittoria abbiamo preferito anticipare il pit stop di Seb, che si è messo al servizio della squadra”.

leclercleclercleclerc 5leclercleclercleclercleclerc leclercleclercleclerc

verstappen leclerc

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?