marotta gazidis maldini paratici

DIAVOLO DI UNA SUPERLEGA! IL MILAN PERDE CON IL SASSUOLO IN CASA. E MALDINI ATTACCA L’AD GAZIDIS: "MAI COINVOLTO SULLA SUPERLEGA, MI SCUSO COI TIFOSI DEL MILAN CHE SI SONO SENTITI TRADITI" – L’INTER, BLOCCATA SULL’1-1 DALLO SPEZIA, VOLA A PIU’ 10 - MAROTTA DIFENDE L'IDEA DI AGNELLI&PEREZ: "PROGETTO IN BUONA FEDE. IL CALCIO RISCHIA IL DEFAULT. NEGLI ULTIMI 7 ANNI INTER, MILAN E JUVENTUS HANNO SPESO 1 MILIARDO DI EURO: E' INSOSTENIBILE"- LA JUVE A MENO UNO DAL MILAN, PARATICI: “LA SUPERLEGA? UN'OCCASIONE PERSA”

Stefano Cantalupi per gazzetta.it

paolo maldini foto mezzelani gmt043

"Non ne sapevo nulla". Non le manda a dire, Paolo Maldini. Il direttore tecnico rossonero, intervenuto ai microfoni di Sky Sport pochi minuti prima del calcio d'inizio di Milan-Sassuolo, si dissocia apertamente dall'operato del club sulla questione Superlega. "Tengo a precisare di non essere stato minimamente coinvolto in questo progetto - sono le parole di Maldini -.

 

L'ho saputo domenica sera dopo lo statement congiunto con le varie squadre. Si è deciso a un livello più alto rispetto al mio dirigenziale. Nondimeno, sento di dovermi prendere la responsabilità di chiedere scusa ai tifosi, che in questa situazione possono essersi sentiti un pochino traditi". Una bordata indirizzata all'a.d. Ivan Gazidis, che invece è stato tra gli artefici del disegno della Superlega, annunciato e poi immediatamente ritirato.

 

gazidis maldini

CHAMPIONS—   La riflessione di Maldini prosegue: "Poi è normale che nel 2021 un dirigente di calcio sappia che i ricavi e la sostenibilità sono importanti, ma bisogna chiedersi fino a dove possiamo spingerci... certamente non cambiando i principi dello sport che sono fatti di meritocrazia e sogni aperti a tutti". Tramontata l'ipotesi Superlega, adesso per il Milan è necessario tornare in fretta a concentrarsi su quello che è sempre stato l'obiettivo stagionale: "Ora siamo qui per arrivare tra le prime quattro e tornare in Champions League dopo 7 anni, questa è una cosa che i ragazzi hanno ben chiaro in testa".

 

 

gazidis maldini

SECONDO STRAPPO—   Tornare alla normalità, però, sarà difficile. Per Maldini e per il Milan. Anche perché questo non è il primo strappo che avviene tra l'ex capitano rossonero e Gazidis: c'erano già state incomprensioni l'anno scorso, quando l'a.d. aveva contattato Ralf Rangnick senza consultare né Maldini né Zvonimir Boban, a quel tempo dirigente insieme al compagno di tante battaglie in campo.

 

Una vicenda che aveva portato piuttosto velocemente alla rottura dei rapporti tra Boban e il Milan: l'intervista alla Gazzetta, il licenziamento "per giusta causa", la sentenza di primo grado del giudice che ha imposto al Milan un risarcimento multimilionario nei confronti del croato. Maldini, invece, è rimasto in società, assumendo il ruolo di direttore tecnico e provando a ricucire i rapporti, occupandosi dell'area sportiva insieme al d.s. Frederic Massara. Verrà chiarita anche questa vicenda o non ci saranno più le condizioni per andare avanti insieme? Tra Milanello e Casa Milan si annunciano giorni roventi.

milan sassuolo

 

PARATICI

Giuseppe Nigro per gazzetta.it

 

“Queste 72 ore sono state uniche, noi rimaniamo convinti della bontà dell’idea, del progetto”. Il dirigente bianconero Fabio Paratici, prima di Juventus-Parma, commenta gli ultimi convulsi giorni sul tema Superlega, fino all’epilogo: “Credo che sia stata e che sia un’occasione unica per cercare di dare una mano a tutta la piramide del calcio, a tutta la struttura: era un aiuto, come tutti i cambiamenti necessita di metabolizzare l’evento”. E spiega ancora a Dazn:

 

paratici nedved agnelli

“Io ricordo il passaggio dalla Coppa dei Campioni solo per i vincitori dei campionati all’apertura a seconde, terze e quarte: all’inizio un grande shock, poi ci siamo adattati. Ho vissuto il cambiamento del nostro nuovo logo: un grande cambiamento inizialmente recepito male, poi è stato un grande successo. Come tutti i grandi cambiamenti, anche questo necessitava tempo per metabolizzare e capire che sarebbe stato un bene per il calcio”.

 

nedved paratici foto mezzelani gmt 013

Nel prepartita Alessandro Lucarelli, dirigente del Parma, ha criticato in tv la Superlega dicendo tra l’altro: “Creare una lega solo per ricchi credo sia una mossa da uomo non di sport e ed è un pessimo imprenditore”. La risposta di Paratici: “Noi rispettiamo le opinioni di tutti e in queste 72 ore penso che abbiano parlato veramente tutti. Credo che per parlare di un argomento si debba essere soprattutto preparati, io non parlo di medicina con un professore che opera, Questo è un argomento più popolare, rispettiamo le opinioni di tutti: soprattutto dei tifosi che sono importanti, e lo vediamo tanto più adesso che non ci sono. Ma non posso considerare tutte le interviste e le opinioni che vengono emesse da chiunque possa parlare. Rispettiamo l’opinione di tutti ma valori e meritocrazia nessuno li ha messi in dubbio, tantomeno noi”.

 

 

MAROTTA

juve parma

Da gazzetta.it

Consueta intervista pre-match per Giuseppe Marotta, anche se questa volta il tema centrale è la Superlega: "Faccio una premessa: l'iniziativa è stata portata avanti dai 12 proprietari dei club coinvolti alla luce dell'attuale situazione, particolarmente difficoltosa, dal punto di vista economico. Questo modello di calcio europeo, a loro dire, era superato: così hanno tentato di trovare una soluzione. Il calcio rischia il default. E parlo dell’intero sistema. Nessuna azienda potrebbe continuare a vivere con un monte-ingaggi pari a al 60-70% del fatturato. Non si garantisce il futuro, è stato anche doveroso cercare un qualcosa di diverso".

 

 

spezia inter

Marotta prosegue: "Perché la Superlega è naufragata? In primis per la voce dei tifosi, che probabilmente sono stati sottovalutati, e perché i club inglesi si sono defilati. Se questo progetto è fallito, significa che qualche errore è stato fatto durante il percorso". L'a.d. nerazzurro è stato coinvolto? La risposta: "In riservatezza, tutto è stato condotto dalle proprietà. Nella logica di una struttura operativa i compiti vengono suddivisi".

 

 

giuseppe marotta foto mezzelani gmt3

UNA SPESA INSOSTENIBILE—   "La buona fede dell'azione si spiega così: ogni proprietario cerca il bene del proprio club. Come ho detto, il calcio rischia il default. Faccio un esempio: negli ultimi sette anni Inter, Milan e Juventus hanno speso 1 miliardo di euro per l'acquisizione dei calciatori. Una spesa, attualmente, assolutamente insostenibile". Infine, sull'eventualità di dimissioni dal ruolo di consigliere della Lega Nazionale Professionisti Serie A: "È un'attività di semplice servizio, pure faticoso, per tutelare i club ritenendo di avere esperienza. In caso di sfiducia, rimetterei volentieri il mandato".

beppe marottaagnelli marottaspezia inter

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - OGGI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE…

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?