leo messi diego armando maradona

DIEGO D’ARABIA – IN MOLTI HANNO CRITICATO MESSI PER AVER INDOSSATO LA VESTE TRADIZIONALE DEL QATAR AL MOMENTO DI ALZARE LA COPPA. E C'È CHI, COME LO SCRITTORE MAURIZIO DE GIOVANNI, HA AFFERMATO CHE MARADONA NON L'AVREBBE MAI ACCETTATO – MA CHI CONDANNA LA “PULCE” PER LA “VESTAGLIA” SI DIMENTICA CHE “EL PIBE DE ORO” HA INCASSATO VAGONATE DI PETRODOLLARI PER IMPROBABILI AVVENTURE DA ALLENATORE, LANCIANDOSI ANCHE IN BALLETTI IMBARAZZANTI PUR DI COMPIACERE GLI EMIRI... – VIDEO

 

Riccardo Canaletti per https://mowmag.com/

 

diego armando maradona emirati arabi

l mondiale delle polemiche è finito. Ovviamente con una polemica. Dopo una partita che alcuni hanno definito tra le più belle finali di sempre, ecco una nuova ondata di indignazione per il mantello pregiato che l’emiro Tamim bin Hamad Al Thani, con il benestare del boss della Fifa Gianni Infantino, ha posto sulle spalle di Lionel Messi prima della tradizionale alzata della coppa al cielo.

 

Un gesto che non è piaciuto ed è stato definito inaccettabile, perché sembrerebbe simboleggiare il potere del Qatar su questo mondiale, comprato a suon di soldi. Il “bisht”, questo il nome dell’indumento, è un accessorio tipico dei Paesi del Golfo Persico, usato come segno di ricchezza e prestigio, e indossato anche dalla famiglia reale.

diego armando maradona arabia saudita

 

Quasi un’incoronazione del numero 10 dell’Argentina. Apriti cielo. Ennesimo schiaffo alla democrazia e al rispetto dei diritti, a favore di una sudditanza neanche velata verso un potere autoritario e antiumanitario. La mantellina della discordia insieme all’ingaggio del calciatore come volto di Vision 2030, il programma per il turismo in Arabia Saudita, sarebbero l’unica nota stonata in questo momento storico del calciatore che, da ieri, ha conquistato anche l’ultimo risultato che gli mancava in carriera, la coppa del mondo.

 

leo messi alza la coppa del mondo 1

Che questo mondiale sia stato interamente espressione di subordinazione nei confronti del Qatar, un Paese su cui vi sarebbe molto da dire a partire dalle analisi sulla Goal economy di Marco Bellinazzo, è chiaro; ma fa specie notare come la polemica si sia innescata ripetutamente per via delle simpatie “contrattuali” della Pulce, più volte paragonato a Maradona, ma raramente nel caso in cui si dovessero ricordare le amicizie e gli incarichi che il Pibe de Oro intrattenne durante l’arco della sua intera carriera. Come se vi sia un unico “peccatore”, Messi.

 

maradona al fujairah emirati arabi

Eppure Maradona ha indossato gli abiti di uno Stato come gli Emirati Arabi, e da loro ha accettato soldi e un jet privato come benefit, scegliendo di sedere in panchina prima con l’Al-Wasl di Dubai nel 2011 e poi con l’Al-Fujairan nel 2017. Lui, amico di Fidel Castro (ed espressione massima di comunista con il rolex, anche se intoccabile per via della santità calcistica). Proprio lui, evocato nelle agiografie televisive come evento unico nel mondo del calcio di cui sembra sia bene ricordare solo il talento acrobatico e il genio coreografo, a spese delle contraddizioni che, quand’anche evocata, lo rendono più un soggetto per Sorrentino che non un nome che sia possibile criticare.

 

maradona contratto con l'al wasl di dubai 2011

Vogliamo parlare della foto in stile Sirenetta di Maradona nella vasca a forma di Ostrica insieme ai fratelli Giuliano di Forcella, re della Napoli criminale degli anni Ottanta? Una conoscenza amichevole e buoni rapporti che il campione non aveva mai negato e di cui non si pentì mai. Non solo. Dopo l'esperienza araba pensò di spostarsi in Messico e diventare allenatore dei Dorados de Sinaloa, nel cuore dei territori del narcotraffico nel regno del Cartello di Sinaloa, forse il più pericoloso e vasto al mondo.

 

leo messi in bisht coppa del mondo

Non che Maradona facesse parte di alcun cartello, ma dal momento che si chiede sempre di più alle star di prendere le distanze da qualsiasi cosa, dagli sponsor poco green al vicino che usa una frase omofoba o maschilista, perché non si dovrebbe ricordare che Diego si mosse nella direzione opposta, ovvero accorciando, fisicamente, le distanze fino a prestare i suoi servizi (e la sua immagine e fama) a un territorio avvelenato dalla droga?

gianni infantino tamim al thani leo messi mondiale qatar 2022

 

I più dubitano che, dopo l’entusiasmo iniziale, si possa davvero continuare a identificare Leo Messi con Diego Armando Maradona. Nonostante questo, forse qualcosa in comune ce l’hanno, l’amore per i soldi e, d’ora in poi, anche una bella mantellina per i giorni più freddi e più bui, con buona pace per i “maradoneti” dalla memoria selettiva convinti che Maradona non avrebbe mai coperto la maglia della sua nazionale con un indumento qatariota, nonostante abbia dimostrato in più occasioni di saper coprire adeguatamente il suo habitus morale, con una bella coperta di sghei.

 

 

Articoli correlati

MAURIZIO DE GIOVANNI: 'LA DIFFERENZA TRA MESSI E MARADONA E\' TUTTA IN QUELLA VESTAGLIA'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

al thani veste messi con il Bisht - la tunica da emiro LIONEL MESSI DIEGO ARMANDO MARADONA LIONEL MESSI DIEGO ARMANDO MARADONA LIONEL MESSI DIEGO ARMANDO MARADONA al thani coppa del mondo al thani premia leo messi LIONEL MESSI DIEGO ARMANDO MARADONA maradonna con i fratelli giuliano di forcella a napoli

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT