trigoria buche

DOPO I BUCHI IN DIFESA, LA ROMA DEVE FARE I CONTI PURE CON LE BUCHE DI TRIGORIA - LE AUTO DEI GIALLOROSSI VANNO KO. UN CERCHIO SPACCATO PER DZEKO, BEN DUE PNEUMATICI DISTRUTTI DA JUAN JESUS. E POI ANCORA GUAI PER PEROTTI E PERSINO PER LA MAMMA DI ZANIOLO… - PROTESTE DEI CALCIATORI ANCHE PER I CAMPI DI TRIGORIA, SAREBBERO LA CAUSA DI MOLTI INFORTUNI. PER "TOGLIERE ALIBI" IL DS PETRACHI HA DECISO DI...

Franco Pasqualetti per www.leggo.it

 

trigoria as roma

Forse non saranno la causa dei tanti infortuni ai calciatori giallorossi. Ma di sicuro le voragini sulla Laurentina, nei pressi di Trigoria, stanno facendo danni a raffica alle auto dei campioni della Roma. Una situazione insostenibile che ha spinto la società giallorossa a chiedere un intervento di manutenzione al Campidoglio.

 

 

 

Già, perché la serie di buche da record lungo la strada che porta ai campi di allenamento, sta mietendo vittime eccellenti. Un cerchio spaccato per Edin Dzeko, ben due pneumatici distrutti da Juan Jesus. E poi ancora auto ko per Diego Perotti. Persino la mamma di Zaniolo ha imprecato contro l'asfalto groviera della via Laurentina. Insomma, una situazione insostenibile. «Diciamo che sembra un percorso di guerra - sorride uno dei magazzinieri della società - il problema per i giocatori? Diciamo che specialmente i nuovi arrivi sono a rischio danni. I vecchi ormai sanno dove sono le buche e riescono a dribblare anche le voragini».

TRIGORIA

 

 

 

La competenza sulla Laurentina, essendo strada ad alto scorrimento, è del Campidoglio e la società giallorossa ha chiesto la sistemazione delle criticità per evitare danni ai veicoli dei calciatori. Non solo: c'è anche il problema per i genitori dei calciatori delle giovanili. Dal Comune, intanto, arrivano le rassicurazioni: «Per l'area di Trigoria è in programma un piano di rifacimento dell'asfalto». I tempi? Entro fine ottobre partiranno i cantieri che, secondo un stima del Campidoglio, dureranno circa 40 giorni. In attesa dei lavori il consiglio è quello di specializzarsi sui dribbling. Specialmente se si superano i 30 km/h consigliati dai cartelli messi dall'amministrazione.

 

 

VIA LAURENTINA TRIGORIA

PETRACHI

Luca Valdiserri per il Corriere della Sera

 

Un finale «furbo» di calciomercato in positivo e l' emergenza infortuni in negativo. Il direttore sportivo della Roma, Gianluca Petrachi, ruba la scena alla presentazione di Henrikh Mkhitaryan anche perché l' armeno è stato sovraesposto in questi ultimi giorni - complici le due partite con l' Armenia contro Italia e Bosnia - mentre il dirigente non aveva ancora parlato dopo lo stop alle trattative che si sono chiuse con il doppio botto di Mkhitaryan e di Smalling.

 

«Un mese fa - spiega Petrachi - era impensabile prendere Miki in prestito. Andava comprato e a caro prezzo. Poi la situazione è cambiata, anche per lo stop anticipato del mercato inglese, e il ragazzo ha fatto la sua parte, rinunciando a un po' di soldi. Con lui e Smalling abbiamo fatto delle operazioni furbe. Il tempo dirà se anche giuste».

 

gianluca petrachi foto mezzelani gmt008

Così come dirà se è stato giusto trattenere Dzeko con un contratto da 5,5 milioni netti a stagione, che scadrà quando il bosniaco avrà 36 anni: «Ma ho sempre pensato che Dzeko era il centravanti ideale e che mi sarebbe piaciuto trattenerlo. Il prezzo che ho posto all' Inter quando li ho incontrati a maggio (sarà contento il presidente granata Urbano Cairo; ndr) non è mai arrivato, evidentemente Dzeko non era così importante per loro. Per noi, invece, lo era al massimo livello».

 

Nel futuro immediato bisognerà mettere mano al monte ingaggi («Se dai tanti soldi a un giocatore quello deve essere in grado di portare la croce») ma soprattutto arginare gli infortuni, che sono sempre tantissimi. L' ultimo costerà a Cengiz Under uno stop di 5 settimane: «Lo scorso anno, nel Torino, ho avuto pochissimi infortuni muscolari.

 

petrachi

Quando arrivi in un' altra squadra devi capire le metodologie e in un top club trovi spesso giocatori che hanno il personal trainer. Una specificità che devo valutare. La storia di Spinazzola e di Pastore si conosceva, quello che mi ha stupito è Zappacosta, perché si è fatto male in riscaldamento. Il k.o. di Under ci può stare perché è un "fibra bianca", un giocatore esplosivo. Mi ha spiegato che si infortunato cercando un colpo di tacco, a volte c' entra anche la casualità. Stiamo rifacendo i campi di Trigoria perché i ragazzi si sono lamentati della durezza del terreno ed è un alibi che voglio togliere».

 

Rivendicata l' autonomia sul mercato («Baldini non ha mai intralciato il mio lavoro, Franco è stato al suo posto. Quando sono venuto alla Roma gli avevo chiesto di avere rispetto dei ruoli»), Petrachi lascia il finale per i tifosi: «Ho cercato di fare una piccola rivoluzione perché era necessaria. Chiedo un po' di pazienza, anche se nel calcio il tempo non lo dà nessuno. Sono orgoglioso di aver mantenuto la promessa data ai tifosi quando ho detto che la Roma non sarebbe stata la succursale di nessuna squadra». Da adesso in poi deve rispondere soltanto il campo.

JAMES PALLOTTA A TRIGORIA SUL TRATTORE

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO