gianni infantino procuratori calcio agenti

DOPO I LIMITI SUI PRESTITI DEI GIOCATORI, LA FIFA SI PREPARA A FERMARE LO STRAPOTERE DEI PROCURATORI – INFANTINO VUOLE INTRODURRE DELLE NUOVE REGOLE AL FAIR PLAY FINANZIARIO, FISSANDO UN TETTO DEL 6% SULLE COMMISSIONI AGLI AGENTI: IL 3 PAGATO DAL CALCIATORE E UN ALTRO 3 DAL CLUB ACQUIRENTE – SOLO NEL 2021 LE COMMISSIONI PER INTERMEDIAZIONE NEL PLAYER TRADING SONO SALITE NEL MONDO A 500,8 MILIONI DI DOLLARI, IL 95,8% IN EUROPA, NONOSTANTE LA SPESA PER I TRASFERIMENTI SIA STATA IN CALO PER COLPA DELLA PANDEMIA…

INFANTINO

Franco Vanni per “la Repubblica - Affari & Finanza”

 

La pandemia ha dato la scossa che il mondo del calcio aspettava per riformarsi, dopo anni di inerzia. Lo scorso 20 gennaio la Fifa, associazione mondiale delle federazioni del pallone, ha finalmente introdotto limiti ai prestiti di giocatori, strumento abusato dai club per fare incetta di tesserati e camuffare compravendite. 

 

La stessa Fifa si prepara a limitare lo strapotere dei procuratori, veri signori del calcio a livello planetario. Ed entro aprile la Uefa, che raduna le 55 federcalcio d'Europa, presenterà le nuove regole del Financial fair play, il sistema di vincoli introdotto nel 2009 per contenere l'indebitamento dei club e spingerli verso il pareggio dei conti. 

 

CALCIO SOLDI

«Riformarsi è una scelta obbligata e non più procrastinabile. La crisi del Covid ha avuto l'effetto positivo di accelerare un percorso inevitabile. Il sistema dei club è vicino al collasso. Servono regole certe», dice Claudio Sottoriva, docente di Economia aziendale all'Università Cattolica, esperto in bilanci delle società calcistiche. Nelle intenzioni della Fifa, il mercato dei prestiti di giocatori smetterà di essere un far west. In un decennio il Manchester United ha prestato ad altri club 232 giocatori, il Chelsea 207. L'italiana più attiva è l'Udinese, quarta con 166. 

 

CALCIO SOLDI

Da luglio le società dovranno depositare accordi che indichino i termini economici della cessione temporanea, che non potrà eccedere l'anno di durata. Il sub-prestito a terzi sarà vietato. Il numero di contratti a tempo per ogni club, in uscita e in entrata, sarà ridotto: nel 2022-23 otto, poi sette nella stagione successiva e sei dall'estate del 2024. E non si potranno prestare più di due giocatori allo stesso club. Il numero uno della Fifa, Gianni Infantino, ha spiegato: «Vogliamo promuovere l'equilibrio competitivo, prevenire l'accaparramento di giocatori e far crescere i giovani».

 

soldi calcio 2

Non i giovanissimi, visto che sotto i 21 anni le nuove regole non si applicheranno. Umberto Calcagno, presidente dell'Associazione italiana calciatori: «L'esenzione dei giovani depotenzia la norma generale. Bisognerà capire se verrà evitato il malcostume per cui il prestito altro non è che il pagamento dilazionato di un cartellino». La seconda riforma in vista, che potrebbe entrare in vigore già la prossima estate, riguarda i procuratori. La Fifa è pronta a creare una clearing house che intermedi i pagamenti fra club, di modo da contenere le quote versate agli agenti. 

soldi calcio

 

La soglia massima potrebbe essere del 6% sul volume dell'affare: il 3 pagato dal calciatore e un altro 3 dal club acquirente. Un'ipotesi più morbida è che la soglia sia fissata al 10, come avviene in Francia. Sempre che i procuratori non decidano di rivolgersi alla Corte di giustizia Ue. Lo scorso novembre Mino Raiola, terzo agente di calciatori più ricco del mondo con 84,7 milioni di dollari incassati nel 2020, ha dichiarato: «Le regole della Fifa sono vergognose, con loro non c'è nessun dialogo». 

 

calcio soldi

Oggi la Fifa raccomanda che le provvigioni non superino la soglia utopistica del 3%, ma non c'è alcuna sanzione per chi sgarra. Nei fatti gli intermediari più spregiudicati arrivano a intascarsi anche il 15. Sul sito della federazione mondiale del calcio si legge: «L'adozione del sistema Fifa Clearing House assicurerà il pagamento degli importi del contributo di solidarietà e dei compensi alla formazione ai club di tutto il mondo ». Il proclama, lì dal 2019, finalmente potrebbe essere applicato. 

mino raiola 1

 

Nel 2021, secondo il report Intermediaries in international transfers della stessa Fifa, le commissioni per intermediazione nel player trading sono salite nel mondo a 500,8 milioni di dollari, il 95,8% in Europa. A guidare la classifica sono i club inglesi con 133,3 milioni. Seguono i tedeschi con 84,3 e gli italiani con 73,5. Ed è solo la punta dell'iceberg. Nello scorso anno solare il Transfer matching system (Tms) ha registrato nel mondo 17.945 cambi di squadra di giocatori professionisti. Ufficialmente solo 3.545, il 19,8%, ha coinvolto un intermediario.

jorge mendes 1

 

 Un dato che fa immaginare un sommerso enorme. «Benché la spesa per i trasferimenti sia stata in calo per il secondo anno consecutivo (-13,9% nel 2021 e -23,4 nel 2020), le commissioni agli agenti hanno segnato un aumento dello 0,7%», si legge nel report Fifa. I club, con poche eccezioni, dal febbraio 2020 hanno visto crollare i ricavi. Eppure, nella grande maggioranza dei casi sono stati incapaci di contenere la spesa per l'acquisto di cartellini e ingaggi. 

 

david baldwin 2

Nonostante con lo scoppio della pandemia il Financial fair play sia stato di fatto sospeso, in Italia le società hanno continuato a imbastire compravendite a cifre esagerate, generando plusvalenze. Funziona così: il club che vende un calciatore mette subito a bilancio l'intero ricavo, mentre chi lo compra spalma la spesa sugli anni di contratto del giocatore. Un meccanismo che, dal punto di vista contabile, rende vantaggioso vendere e sostenibile comprare. 

 

Ci sono poi i casi in cui le plusvalenze sono frutto di scambi di giocatori il cui valore è artificialmente fissato dalle parti. I 20 club di Serie A nel 2015/16 mettevano a bilancio 376 milioni di plusvalenze, nel 2019/20 si è arrivati a 738,7. Un aumento anomalo, allo studio delle procure di Torino e Milano per quanto riguarda le operazioni di Juventus e Inter, e della Covisoc, la commissione di vigilianza della Figc. 

 

darko ristic dusan vlahovic 2

Il primo obiettivo del nuovo impianto del Ffp, che potrebbe entrare in vigore gradualmente dal dicembre prossimo, è spostare il focus dal pareggio di bilancio alla sostenibilità finanziaria intesa in senso ampio. Non più una verifica del risultato d'esercizio, aggirabile col ricorso alle plusvalenze, ma un sistema normativo che impedisca ai club spese folli. 

 

Per chi spende troppo, il numero uno di Uefa Aleksander Ceferin prevede una "tassa del lusso", i cui proventi vadano poi redistribuiti nel sistema. Ma i club finanziariamente virtuosi, a partire da quelli di Bundesliga, chiedono sanzioni sportive per chi sfora. Il dibattito è aperto. Quel che è certo è che il Financial fair play così com' è non basta. 

infantino

 

«I vincoli hanno ridotto i debiti, evitando fallimenti a catena, ma resta un incompiuto. Il sistema sanzionatorio si è dimostrato insufficiente», ammette Ernesto Paolillo, che come dirigente dell'European club association fu uno degli inventori del sistema in vigore dal 2009.

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...