fonseca allegri dzeko

DZEKO-FONSECA, FATEVE UNA TELEFONATA – LA TELENOVELA CONTINUA, IL TECNICO PRENDE TEMPO IN ATTESA DELLA CHIUSURA DEL MERCATO: “PENSIAMO AL VERONA, QUANTO A EDIN VEDIAMO LA PROSSIMA SETTIMANA…” – INTANTO L’ATTACCANTE BOSNIACO ROMPE IL SILENZIO SOCIAL: LIKE AL CITY E A EL SHAARAWY – ALLEGRI RESTA SULLO SFONDO: MAX VORREBBE INSEDIARSI A GIUGNO MA SE LE COSE DOVESSERO PRECIPITARE NON È ESCLUSO CHE…

Massimo Cecchini per gazzetta.it

 

fonseca

Se fosse stata un serie tv, difficilmente la prima sarebbe stata di grande successo. I due protagonisti, Paulo Fonseca ed Edin Dzeko, sembravano una coppia come tante, affogate nella routine della vita quotidiana.

 

L’allenatore allenava, il capitano segnava quando poteva. Non si vinceva, si sognava il giusto, ma tutto scorreva più o meno placidamente. Poi il 6 agosto, causa Europa League, è cambiato tutto, come quando un coniuge scopre un tradimento neppure troppo ben nascosto.

 

E a quel punto è cominciata la seconda serie, assai più piena di colpi di scena. Dall’attacco pubblico del centravanti al tecnico, consumato in quel giorno d’estate alla fine della partita contro il Siviglia alla lite avvenuta dopo l’eliminazione in Coppa contro lo Spezia, fra i due è sceso il Grande Freddo, che mette a rischio innanzitutto quella famiglia allargata chiamata Roma.

 

dzeko

DECISIONI RINVIATE

Oggi, ad esempio, l’impegno contro il Verona non è di quelli che si può prendere sottogamba, eppure a rubare la scena della vigilia è stata sempre la frattura fra Fonseca e il suo, ormai ex capitano. Impressioni? Non si vorranno bene mai più e si stimeranno il minimo sindacale, ma forse qualcosa comincia a muoversi. "Capisco la vostra curiosità – ha detto infatti il tecnico – ma è un tema di cui non voglio parlare adesso. Vediamo la prossima settimana. Durante questa ci sono state tante speculazioni alle quali non voglio contribuire. Bisogna pensare alla partita, alla Roma e a quanto sarà importante vincere. Il Verona è una grande squadra e sarà una gara difficile".

FONSECA DZEKO 11

 

Comunque, nonostante il suo diktat dopo la lite e i tentativi "last minute" del club di cedere Dzeko – come l’operazione Sanchez ha palesato – quando gli è stato chiesto se ormai Pellegrini possa essere considerato il capitano, il portoghese non si è impegnato: "Non è tempo di parlare nemmeno di questo. Dobbiamo essere focalizzati sulla partita". In ogni caso, Fonseca rivendica un fatto, cioè che la squadra sia dalla sua parte e che non sia stata destabilizzata dal caso.

fonseca dzeko

 

"Non ho bisogno di parlarne. Possiamo invece vedere come la squadra ha giocato con lo Spezia. Questo dice tutto". In effetti, al netto degli errori in fase difensiva, se i giallorossi avessero mai pensato di "scaricare" l’allenatore, come da qualche parte si vociferava, la partita di una settimana fa sarebbe stata perfetta, invece la Roma ha giocato e ha saputo risalire dal baratro anche quando il pari sembrava ormai scritto in cielo.

 

paulo fonseca foto mezzelani gmt027

LE MOSSE DEI FRIEDKIN —   Adesso, però, è il momento che scendano in campo i Friedkin. Si dice che qualche tensione ci sia stata anche tra Dzeko e la proprietà, ma adesso – a meno che il mercato non regali colpi di scena sul filo di lana (ed è meglio non dare mai nulla per scontato, visto il raggio d’azione europeo che sta portando avanti Alessandro Lucci, manager dell’attaccante) – la sensazione è che si vada inevitabilmente verso la tregua fra i duellanti.

 

Oggi contro il Verona, complice anche un problema fisico quasi provvidenziale per non ufficializzare lo strappo, il bosniaco non ci sarà, ma poi i nuovi vertici, che hanno designato Tiago Pinto come operativo, vogliono ribadire come da qui a fine stagione debba contare una sola cosa: il bene della Roma. A fine stagione, poi, si farà un bilancio generale, con un paradosso dietro l’angolo: la zona Champions League.

 

allegri

Com’è noto, Fonseca ha una clausola che gli consente il rinnovo automatico in caso di qualificazione, così come si sa che Massimiliano Allegri – primo candidato all’eredità giallorossa – vorrebbe insediarsi (ma a giugno) sapendo di poter giocare nella massima competizione europea. Morale: potrebbe accadere che il portoghese conquisti la qualificazione per poi «cederla» all’ex tecnico della Juve, con la Roma che a quel punto dovrebbe liquidare in qualche maniera colui che avrebbe centrato l’obiettivo stagionale. Una cosa però ci sentiremmo di escluderla: che sugli schermi giallorosso nella prossima stagione vada in onda la terza serie fra Fonseca e Dzeko. Al netto della tregua che verrà, la cerimonia degli addii è già cominciata.

paulo fonseca foto mezzelani gmt028paulo fonseca foto mezzelani gmt025allegripaulo fonseca foto mezzelani gmt024fonseca dzekofonseca dzeko 1fonseca dzekoroma spezia dzekopaulo fonseca foto mezzelani gmt026

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?