andrea agnelli cherubini paratici

FATE LEGGERE QUESTO PEZZO AI TIFOSI DELLA JUVENTUS - PER CAPIRE COME SIA STATA POSSIBILE LA PENALIZZAZIONE DI 15 PUNTI E PERCHE’ SIA STATA SANZIONATA SOLO LA JUVE PER LE PLUSVALENZE, BISOGNA COMPRENDERE CHE SONO CAMBIATE LE PROVE IN MANO MAGISTRATI GRAZIE ALLE CARTE DELL’INCHIESTA PRISMA - LE “EVIDENZE RELATIVE A INTERVENTI DI NASCONDIMENTO” O “MANIPOLATORI” SONO EMERSE SOLO PER LA JUVENTUS (CHE DA SOCIETÀ QUOTATA “DEVE RISPONDERE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI”), MENTRE A CARICO DELLE ALTRE SQUADRE (SAMPDORIA, EMPOLI, GENOA, PARMA, PISA, PESCARA, PRO VERCELLI, NOVARA), “NON SUSSISTONO EVIDENZE DIMOSTRATIVE SPECIFICHE”

1 - COME SI ARRIVA AI -15 E COM’È POSSIBILE ESSERE PENALIZZATI SE MANCA LA NORMA

paratici nedved agnelli cherubini

Estratto dell’articolo di A.Ravelli. per il “Corriere della Sera”

 

1 Perché la Corte Federale ha revocato la sentenza di assoluzione della Juve?

L’articolo 63 del codice di giustizia sportiva consente la revocazione in quanto «il quadro fattuale è radicalmente mutato». Sono le carte dell’inchiesta Prisma ad aver cambiato il panorama. «Il fatto nuovo è […] la presenza di un sistema fraudolento in partenza che la Corte federale non aveva potuto conoscere […]».

 

paratici agnelli

2 Perché la penalizzazione di 15 punti è stata inasprita rispetto ai -9 chiesti dalla Procura?

Nelle motivazioni oltre a sottolineare la consapevolezza di una situazione che i dirigenti della Juventus definiscono «brutta» e paragonata addirittura «a Calciopoli», si spiega: «Tenuto conto dei precedenti che hanno riguardato alterazioni contabili protratte per più esercizi ovvero di rilevanti dimensioni ed intensità […] si ritiene necessario rideterminare la sanzione rispetto alle richieste della Procura». Che deve essere proporzionata «all’alterazione del risultato sportivo».

 

Agnelli Cherubini Paratici

3 La Juventus nella memoria difensiva ricorda di essere stata assolta in primavera per la mancanza di una norma che regolamenti le plusvalenze e stabilisca parametri certi per la valutazione dei giocatori. E quindi com’è possibile essere condannati se la norma non c’è?

[…] avere affermato tale principio «non legalizza qualunque comportamento», e non rende accettabile «l’intenzione di non utilizzare alcun metodo se non quello di una ricerca artificiale di plusvalenze». Altrimenti si «renderebbe legittima qualsiasi plusvalenza e si introdurrebbe un’anarchia valutativa che nessun sistema può tollerare». […]

paratici nedved agnelli

 

2 - PERCHÉ SONO STATI CONDANNATI SOLO I BIANCONERI

Estratto dell’articolo di A.Ravelli. per il “Corriere della Sera”

 

[…] La domanda che è venuta a tutti «se gli scambi di giocatori si fanno in due com’è possibile che sia stata penalizzata la sola Juventus?» trova una chiara risposta nelle motivazioni. […] sono intervenuti dei «fatti nuovi» che se conosciuti, avrebbero indirizzato diversamente il precedente giudizio. […] Questi fatti nuovi si trovano dentro le carte provenienti dall’inchiesta della Procura di Torino (dal valore «confessorio») e che riguardano la sola Juventus, non gli altri club.

agnelli ronaldo paratici

 

«Ciò che è mutato è proprio il quadro fattuale nel quale ci si muove, che è radicalmente diverso. Non si tratta di discutere della legittimità di un determinato valore in assoluto […] Si tratta invece di valutare comportamenti (scorretti) e gli effetti di tali comportamenti sistematici e ripetuti sul bilancio».

 

E ancora: «Il fatto nuovo che prima non era noto è proprio l’avvenuto disvelamento della intenzionalità sottostante all’alterazione delle operazioni di trasferimento».

 

Tutto ciò nelle carte di Torino («intercettazioni», «evidenze relative a interventi di nascondimento» o «manipolatori») emerge solo per la Juventus (che tra l’altro da società quotata «deve rispondere dei principi contabili internazionali»), mentre a carico delle altre squadre (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli, Novara), «non sussistono evidenze dimostrative specifiche» e «non appare possibile sostenere che vi sia stata una sistematica alterazione di più bilanci».

fabio paratici andrea agnelli foto mezzelani gmt 257

 

[…] si supera il principio giuridico del ne bis in idem , per cui non è possibile essere giudicati due volte per gli stessi fatti: non c’è stato nessun procedimento «bis», infatti, secondo la Corte: per effetto della revocazione si è infatti ritornati all’interno dell’originario procedimento, tanto più che non si è regrediti al primo grado, ma si è solo celebrato un nuovo appello. […]

 

Anche perché «tutto il sistema amministrativo contabile» ha il fine di garantire «la regolarità della competizione», che in questo caso sarebbe compromessa.

 

Ragione per la quale si è arrivati al pesante -15, perché la sanzione per le violazioni «deve essere proporzionata all’inevitabile alterazione del risultato sportivo che ne è conseguita».

agnelli paratici nedved foto mezzelani gmt 256

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?