carlos alcaraz 4

FUGA DA ALCARAZ! “DIETA, LAVORO, SCACCHI E NIENTE SOCIAL: COSI’ DIVENTERÒ IL NUMERO 1" – PARLA IL 19ENNE SPAGNOLO, NUOVO TALENTO DEL TENNIS MONDIALE: “UN MAESTRO MI CHIAMAVA TARZAN PERCHÉ MI MUOVO SUL CAMPO COME IN UNA GIUNGLA. HO IMPARATO A MANGIARE PER CURARE IL FISICO. NON FA BENE AL TENNIS ESSERE TROPPO MUSCOLOSI – LA NOTTE NON DORMIVO PER STARE SUI SOCIAL, LO STAFF È DOVUTO STARE IN STANZA CON ME A CONTROLLARMI” – IL PARAGONE CON NADAL - VIDEO

 

Paolo Rossi per “la Repubblica”

 

In Spagna sono sollevati. Sono certi, adesso, che non si ripeterà un altro caso come quello di Carlos Boluda, giovane talento mai sbocciato, schiacciato dalla eccessiva pressione di diventare l'erede di Rafa Nadal.

 

CARLOS ALCARAZ 4

No, Carlos Alcaraz Garfia da Murcia, nato il 5 maggio del 2003, è un fenomeno vero e reale. Lo ha dimostrato ancora una volta di più a Indian Wells, nel Masters 1000 appena concluso, dove ha impegnato Nadal in una splendida semifinale e ci ha raccontato qualcosa di più su di sé.

 

Tutto nasce a Murcia, dunque.

«Nel distretto di El Palmar, per la precisione. Il mio papà è stato un buon tennista e poi ha iniziato a insegnare. Quindi è stato quasi automatico che la racchetta fosse nel mio destino».

 

Si racconta che sui campi del circolo lei fosse il reuccio, tanto che la chiamavano Tarzan.

«Noooo, non ricordiamolo! Lo diceva Carlos Santos Bosque, uno dei miei primi maestri. Secondo lui mi muovevo in campo come fossi in una giungla».

 

Magari non aveva tutti i torti Poi sono arrivati Kiko Navarro, che è ancora nel suo team, e quindi Juan Carlos Ferrero.

«Vinsi un Atp Challenger a Villena, dove ci sono i campi della Equelite, l'Accademia di Ferrero, forse è stata lì che è scattata la scintilla».

 

CARLOS ALCARAZ

Ha bruciato le tappe perché, come ha detto una volta la sua ex psicologa Josefina Cutillas, lei ha autocontrollo, automotivazione e l'ambizione di conquistare il mondo: il perfetto cocktail.

«Vivo per il tennis, mi guardo tutte le partite possibili e immaginabili. Anche quelle del passato, per imparare meglio. Così spero di farmi trovare pronto».

 

Una racchetta 24 ore non stop. E questo inverno...

«Si riferisce al mio fisico, lo so. Beh, non avevo un corpo molto muscoloso. Poi ero anche un disastro nel mangiare, e così il mio staff ha - come dire - preso di petto la situazione».

 

Beh, a posteriori va detto che sembrano aver avuto ragione loro.

 «Devo ammetterlo: pian piano mi hanno fatto capire cosa devo mangiare, e qual è il modo migliore per allenarmi a seconda di ogni momento. Che si tratti di tornei, preparazione o settimane di puro allenamento».

 

CARLOS ALCARAZ NADAL

E qual è il segreto del cibo di Murcia? La paella, la sangria? Magari il gazpacho?

«Ah ah ah: ma no. L'unico segreto del mio fisico deriva dal lavoro duro e dalla cura di ogni dettaglio, ogni santo e benedetto giorno».

 

Poi ci si è messo anche lo sponsor: con questa canotta con cui gioca, ricorda il primo Nadal. Il paragone viene automatico, sa?

«Sinceramente penso che sia un bene rimanere come sono adesso. Momentaneamente non voglio più crescere di fisico, non fa bene al tennis essere troppo muscolosi. Voglio concentrarmi sul migliorare altri fattori come velocità, agilità e potenza. Roba cruciale per il tennis».

 

Insomma: in questo 2022 scopriremo definitivamente la macchina Alcaraz.

«Lo spero vivamente per me. Ma so che devo lavorare molto a livello mentale. Ho bisogno di migliorare la concentrazione durante le partite, evitare crolli, non avere continui alti e bassi».

 

ALCARAZ

Ma il suo papà però ha smesso di darle consigli

«In realtà lo fa ancora qualche volta, ma adesso sono io che dico a lui qualcosa».

 

Comunque dicono che ci sia stata un'altra mossa segreta, nel suo stile di vita.

«Ah, sì? Qual è?».

 

Essendo pur sempre un teenager, è attratto dai social. Così il suo staff se n'è accorto e qualcuno è stato costretto a dormire con lei per evitare che trascorresse le notti collegato al web

«Confesso, ma è durata solo poche notti: però sì, mi hanno reso consapevole che stare sveglio fino a tardi non mi avrebbe giovato nei tornei dove si gioca tutti i giorni. La buona giornata di un tennista comincia con una buona notte di sonno. È vero che è importante essere al meglio fisicamente e psicologicamente».

 

Saggio ragazzo, ora pronto per la sfida finale a Medvedev.

«A Daniil? In che senso?».

 

ALCARAZ

A scacchi, cosa aveva capito?

«Ah ah ah. Vero. Lui è il chess master , ma anche io sto migliorando negli scacchi: mi mettono in funzione ogni neurone del cervello, mi costringono a trovare strategie e questo ha ricadute positive anche nel tennis: mi rende più veloce nel trovare soluzioni contro gli avversari.

 

Negli scacchi, come nel tennis, se ti perdi per un momento il gioco è finito e non lo ribalti più. Grazie ad alfieri e cavalli osservo meglio anche i movimenti della palla in campo».

 

berrettini alcaraz

Ma qual è il sogno di Alcaraz, quello che confessa sul lettino a Isabel Balaguer, la psicologa che persegue la "mindfulness"?

 «Il mio? E mica è un segreto: lo sanno tutti che voglio diventare il numero uno del mondo!».

 

 Alla faccia della sincerità e dell'ambizione: e gli Slam?

 «Ovvio! Se non li vinci mica poi diventi numero uno».

ALCARAZ 7carlos alcaraz carlos alcaraz carlos alcaraz carlos alcaraz carlos alcaraz 9ALCARAZ 2

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO