preziosi

GIOCHI PREZIOSI (CON IL FISCO) – IL GENOA DI PREZIOSI SI E’ FINANZIATO PER ANNI SULLE SPALLE DELL’ERARIO – IL BILANCIO CHOC DEL 2021 E IL DEBITO DI 77 MILIONI CON IL FISCO. DI FATTO PAGANDO IN RITARDO E RATEIZZANDO PREZIOSI SI E? ASSICURATO UN POLMONE FINANZIARIO CHE HA TENUTO IN PIEDI (OLTRE ALLE PLUSVALENZE) I CONTI NEGLI ULTIMI ANNI. BASTI PENSARE CHE LE PENDENZE CON L'ERARIO DEL "GRIFONE" SONO DA SOLE UN QUINTO DELL’INTERO DEBITO CON IL FISCO DI TUTTA LA SERIE A….

Fabio Pavesi per “Verità & Affari”

 

enrico preziosi

La chiamano azienda calcio, ma non e certo un termine lusinghiero per le aziende vere, quelle sane. Ormai e noto a tutti che per le squadre di calcio vige una sorta di contabilita propria che nulla ha a che fare con una normale impresa.

 

Debiti alle stelle, patrimoni al lumicino, se non sotto zero, e costi che superano in genere i ricavi con l’effetto di avere sempre bilanci in perdita. Una situazione che riguarda quasi tutti i grandi club di serie A, ma che per alcuni assume caratteri ipe- patologici. Emblema del dissesto dei conti del calcio italiano e sicuramente il Genoa, gestito per anni da Enrico Preziosi, il re del giocattolo, che solo a novembre dello scorso anno ha ceduto il club agli americani di 777Partners.

preziosi

 

IL BILANCIO CHOC DEL 2021 CHE CHIUDE L’ERA PREZIOSI

Il bilancio annuale 2021 appena approvato e un nuovo bagno di sangue, dopo quello dell’anno prima. 43 milioni di perdite su ricavi per soli 78 milioni; un margine lordo in rosso per 41 milioni; debiti totali a quota 278 milioni, di cui ben 83 milioni tra banche e factoring e 77 milioni con il Fisco italiano.

 

Dulcis in fondo: non c’e piu patrimonio netto a livello consolidato, dato che con le ultime perdite e stato del tutto eroso, finendo in negativo per 23 milioni. Un’azienda si, ma da libri in Tribunale. Certo i nuovi padroni del fondo Usa hanno gia messo mano al portafoglio, per evitare il crac, versando in due tranche quasi 50 milioni in soli 4 mesi di possesso della squadra. Ma pensare che bastino rischia di essere illusorio.

 

SENZA LE NORME ANTI-COVID, BUCO MONSTRE NEI CONTI

de laurentiis preziosi

Anche perche la situazione ereditata dalla gestione Preziosi e ben piu grave di quanto appare. Preziosi ha infatti sfruttato, come del resto hanno fatto molti club, tutte le possibilita offerte dalle leggi dello Stato in era Covid per tamponare i buchi. Dalla rivalutazione delle attivita immateriali; alla sospensione degli ammortamenti dei calciatori. Il tutto per evitare un default patrimoniale che si sarebbe palesato gia nei

conti del 2020.

 

 E cosi il fenomeno Rovella, il giovane calciatore ceduto alla Juve, nello scambio incrociato, senza passaggio di denaro, con due giocatori del club torinese, e stato rivalutato a patrimonio grazie alla mega-valutazione di ben 18 milioni. Soldi veri non sono girati, ma lo scambio ha permesso al club genoano di iscrivere a patrimonio quei 18 milioni in piu per evitare che andasse in rosso gia nel 2020.

preziosi

 

Non solo il Genoa, sempre nel 2020, ha rivalutato il marchio per ben 34,6 milioni e i diritti di archivio Rai per 3,7 milioni. Tutte manovre contabili (pur lecite) che hanno rimpolpato il capitale. Lo scorso anno solo dalla sospensione dei costosi ammortamenti dei calciatori il Genoa ha risparmiato ben 35 milioni. Senza quella manovra insieme ad altre consentite, il margine operativo lordo, spiega l’ultimo bilancio, sarebbe andato in rosso non per 41 milioni ma per 96 milioni.

 

IL GENOA SOTTO PREZIOSI E IL “VIZIETTO” DI FARSI FINANZIARE DAL FISCO

Ma il tratto che piu descrive l’operato della gestione Preziosi e la tendenza a ricorrere massicciamente al debito per finanziare le attivita, evitando di mettere soldi suoi il piu possibile. L’esempio eclatante, e che costituisce un unicum nell’intera serie A, sono i debiti con l’Erario che il Genoa ha accumulato nel tempo. Oggi valgono 77 milioni. Nel 2020 superavano i 60 milioni e si trascinano in questo ordine di grandezza da anni. Nel 2018-2017 erano della stessa entita.

 

ENRICO PREZIOSI THIAGO MOTTA

Quindi sono anni che Preziosi con il suo club e “moroso” nei confronti del Fisco. Piu di una quarantina di milioni sono rateizzati da anni, gli altri maturano anno su anno fino a toccare a fine 2021 i 77 milioni.

 

Di fatto pagando in ritardo e rateizzando Preziosi si e assicurato un polmone finanziario che ha tenuto in piedi (oltre alle plusvalenze) i conti negli ultimi anni. Basti pensare che le pendenze con il Fisco del Genoa sono da sole un quinto dell’intero debito con l’Erario di tutta la serie A.

GENOA - STRISCIONI CONTRO ENRICO PREZIOSI E SUA FIGLIA PAOLA

 

Quei 77 milioni sono il 30% dell’intera massa debitoria in capo al club rosso-blu. Sommati ai debiti bancari si arriva a 160 milioni di esposizione. Per una societa che non produce flussi di cassa, ha uno sbilancio tra costi e entrate di oltre 40 milioni, pensare di pagare in un colpo solo gli arretrati con l’Erario e i nuovi debiti che maturano pare impresa impossibile. Dovranno pensarci da ora in poi i nuovi padroni americani e il nuovo presidente, il primario del San Raffaele Alberto Zangrillo, che forse non si aspettavano di trovare tanta polvere sotto il tappeto.

 

GENOA - STRISCIONI CONTRO PREZIOSI

Tanto che in modo surreale pare che l’ex patron Preziosi, oggi in Cda come consigliere, abbia fatto intendere di non voler votare il nuovo bilancio che dovra essere approvato il prossimo 30 aprile. Un bilancio che per 11 mesi porta in realta la sua firma. Intanto mentre esplode la tensione su conti e debiti tra la vecchia e la nuova proprieta, il Fisco attende di essere pagato. Magari prima che si paghino i lucrosi stipendi di calciatori e allenatori che da soli, nel 2021, sono costati guarda caso 77 milioni. La stessa cifra del debito accumulato negli anni con l’Erario.

striscione contro preziosilotito preziosi

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO