marcell jacobs big

GO MARCELL! – JACOBS HA SCHIVATO TUTTI GLI APPUNTAMENTI IMPORTANTI DI QUEST’ANNO E ORA È ATTESO A UNA PROVA DI FORZA IL 16 AGOSTO, AGLI EUROPEI: IN QUANTO CAMPIONE OLIMPICO IN CARICA, È IL FAVORITO, MA GLI ACCIACCHI E LA PAURA DI NON ESSERE ALL’ALTEZZA COMPLICANO I PIANI – INTANTO, SI ALLENA A SUON DI RAP (SPERANDO DI TROVARE IL RITMO GIUSTO)

Giulia Zonca per “La Stampa”

 

marcell jacobs

Il tempo perso da Marcell Jacobs in realtà sta dove è sempre stato. Nelle sue gambe e basta guardarlo su una pista fuori dai giri per capire che lui dal giro non è uscito mai. Nonostante la stagione all'aperto, sciroccata, sia cambiata a ogni curva, pure se il campione olimpico si muove sopra un rettilineo. Tanto per dare la dimensione delle deviazioni del 2022.

 

È stato fuori forma, fuori gara, ma fuori tempo no e ora lo tiene mentre balla sulle battute rap o trap scelte per l'allenamento, nel reggaeton sul lettino, mentre accenna gesti da sparring con il fisioterapista che in questi giorni ripete in corsia i suoi stessi movimenti.

Nel tentativo di animare pomeriggi che hanno bisogno di ritmo.

 

marcell jacobs

Nell'attesa di trovare un atleta che abbia voglia di faticare al suo fianco, di aggiustare qualsiasi cosa sia andata storta. Ma per quello ci sarà altro tempo, ragionato, adesso ne serve uno buono da tirare fuori per gli Europei, per i 100 metri del 16 agosto e per la staffetta che seguirà.

 

Doveva essere una formalità e resta una gara in cui l'azzurro si presenta da favorito, parte per vincerla solo che adesso sembra tutto un filo più complicato, anche mettere in prospettiva un appuntamento nato senza rivali e oggi carico di ombre.

 

MARCELL JACOBS AI CAMPIONATI ITALIANI DI RIETI

Paolo Camossi, che da allenatore fa i piani di viaggio e negli ultimi mesi ha modificato una rotta al giorno, ridefinisce la sfida senza cambiare ambizioni: «Più uno è forte, più il risultato sembra scontato, ma bisogna sempre correre e contro gente che piano non va. I due britannici Hughes e Prescod sono clienti difficili e non avrebbe senso sottovalutarli. Marcell è pronto, libero, solo che gli mancano le gare».

 

Vuole dire tirare, senza calcoli, per i due turni che gli spettano: semifinale e finale in poco più di due ore all'Olympiastadion. È lo stadio dei Giochi 1972, dei 200 metri che hanno mostrato Mennea, di un massacro che è difficile isolare in un ricordo, ma anche di memoria leggera, «per dargli un brivido che accendesse la spia ho preferito raccontargli della Coppa Europa in cui Christie ha dato l'addio, ha vinto, al traguardo è partita TinaTurner "Simply the Best", ci sono momenti perfetti da inseguire».

 

MARCELL JACOBS SAVONA

Giusto per ripassare, a Casa Italia hanno rimostrato a Jacobs il video del successo ai Giochi, immagini buone per lucidare l'orgoglio. E pure gli occhi, una traccia di commozione da trasformare in convinzione e tradurre in un cronometro. Anche se negli ultimi allenamenti i numeri usciti dal cronometro di casa non fotografano i 100, girano dietro un'altra sfida. Bloccare il conteggio con una botta e vince chi sputa il più basso. La disputa più intensa delle ultime ore alle porte di Monaco.

 

Pista trovata via Google Map. Il team ha puntato il dito e chiesto a Martin Pilato, discobolo emigrato da questo parti, di fare da intermediario e dopo una partenza anticipata ecco un altro bosco, dove rimettere in piedi la gang. Da Beaverton, Oregon, Stati Uniti a Oberscleißheim, Germania, sempre alberi e riparo e scatti, passi, andature, risate, botte finte, musica vera con cui tenere il tempo e riassestarlo.

marcell jacobs 2

 

I rapper vanno veloci, ogni barra deve uscire secca al centesimo altrimenti la musica scivola via e non la prendi più. Qui si mischiano italiani pseudo gradassi ad americani finto pacchiani, tutta gente che canta di essere cattiva e reietta per poi chiedere di essere ascoltata e capita. Oltre al macchinone esibito e alla sciccheria esposta.

 

 Il tema universale è: ti metto davanti tutto quello che brilla così, mi trova solo chi mi cerca davvero. Ed è possibile che adesso Jacobs si senta un po' così. Dentro canzoni che chiamano il clan, il gruppo, la gangsta e pure lui ha la sua. Il tecnico che si inventa il modo per distanziare pure le dannate ombre («non ci siamo scorati, è solo più lunga del previsto») e il fisio, Alberto Marcellini, ex rugbista riconvertito a velocista e oggi solo «brosky», un fratello che vale più di un più fratello.

 

marcell jacobs 5

È il modo in cui si chiamano lui e Jacobs e in effetti ormai condividono la stessa aria, persino sui 100. Marcellini ha stabilito qui il suo personale, 12"70 e si è fatto rimangiare oltre la metà del rettilineo in una prova che è un gioco, ma pure un sensore da tenere desto: «A Marcell non capita di dover partire da dietro da tempo e poi c'è pure un approccio diverso, parte attivato, non indurito».

 

 Si cerca la scioltezza, la sicurezza e allora vale tutto compreso fermare i blocchi di partenza a tradimento per stuzzicarlo. Del resto agli ultimi Mondiali indoor sono finiti un po' più indietro a ogni uscita: batterie, semifinali, finale «per aprire l'angolo delle ginocchia, per non mettere troppa forza». Quella è tornata e magari c'è pure il rischio che con lei si presenti la voglia di strafare e gli errori sono vietati. Sulla pista nel bosco 2 cercano di calcolarli in anticipo.

unknown

 

La stagione si è interrotta per un virus intestinale preso alla vigilia del viaggio in Kenya e si è fermata allo start di Savona con il primo guai fisico che innescato una serie di reazioni a catena. Fuori sincrono rispetto ai programmi, ma mai fuori tempo. Jacobs ha corso una qualificazione in 10" 04 con una lesione. Se vuole riprendersi il tempo deve tirarlo fuori adesso e sbatterlo su un cronometro come rap. -

marcell jacobs 4img 8043marcell jacobs 5

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”