malagò miccichè

GRAVINA 1 - MALAGÒ 0 - COME DAGO-ANTICIPATO, ARRIVANO DI COLPO LE DIMISSIONI DI MICCICHÈ DALLA LEGA DI SERIE A: ''LE INDISCREZIONI RELATIVE ALLA CHIUSURA DELL’ISTRUTTORIA SULLA MIA NOMINA E AL SUO POSSIBILE ESITO SONO INACCETTABILI E MI IMPONGONO QUESTA DECISIONE'' - ORA IL PRESIDENTE DELLA FIGC GRAVINA VORREBBE COMMISSARIARE LA LEGA, ALLA VIGILIA DI UNA STAGIONE DI FUOCO SUI DIRITTI DEL CALCIO…

 

 

1. DICHIARAZIONE GAETANO MICCICHE’

 

Desidero annunciare, con questa dichiarazione, le mie immediate dimissioni dalla carica di Presidente della Lega di serie A. Le indiscrezioni di oggi apparse sui giornali relative alla chiusura dell’istruttoria sulla mia nomina avvenuta 20 mesi fa e al suo possibile esito sono inaccettabili e mi impongono questa decisione.

 

Non voglio entrare nel merito dello svolgimento dell’assemblea che mi ha eletto. Io non ero presente. Leggo solo un verbale firmato per accettazione da tutti gli azionisti presenti alla riunione alla quale hanno partecipato anche professionisti autorevoli e competenti come Gerardo Mastrandrea, Ruggero Stincardini, Ezio Simonelli, Paolo Nicoletti e il notaio Giuseppe Calafiori che, ognuno nel proprio ruolo, hanno vigilato sul corretto svolgimento dell’assemblea e nulla hanno avuto da eccepire.

miccichè e malagò foto mezzelani gmt07

Sono stato chiamato in Lega con dichiarazioni unanimi di voto e le ho dedicato molto tempo ed energie.

 

Ho trovato una Lega commissariata, completamente disorganizzata e che non aveva nemmeno la parvenza di una realtà efficiente. Tutti insieme, perché nessuno ha sollevato la benché minima obiezione in 20 mesi,  e le delibere che abbiamo preso sono state prese tutte all’unanimità, abbiamo realizzato una serie numerosa di iniziative che andavano nella giusta direzione. Ci tengo ad evidenziarle:

 

  • Introduzione di nuovi criteri di rispetto di comportamenti e  regole con l’obiettivo di operare nella ricerca dell’interesse generale;
  • Gestione della crisi relativa ai diritti 2018/2021 assegnati a MEDIAPRO, rilevatasi inadempiente contrattuale e conseguente decisione di risoluzione del contratto;
  • Nuovo bando di gara, in prossimità dell’inizio del campionato, con eccellenti risultati ed offerte molto superiori a quelle precedentemente ricevute ed arrivo di nuovo operatore Dazn che oggi comunque rende più competitivo il mercato;
  • Analisi, gestione e spesso risoluzione di numerosi contenziosi del passato;
  • Ripristino di una corretta governance della Lega con l’elezione dei consiglieri, dei consiglieri federali e del collegio dei revisori;
  • Nomina dell’Amministratore Delegato, dopo diversi mesi di stallo ed incertezze e nonostante le difficoltà derivanti da uno statuto che non consente di operare compiutamente secondo regole di normale corporate governance;

gravina miccichè

 

  • Negli ultimi 16 mesi il consiglio si è riunito 22 volte (una volta ogni due/tre settimane) per esaminare e discutere di ogni accadimento gestionale. Inoltre tutte le decisioni sono state sempre assunte all’unanimità, dimostrando una grande capacità di dialogo e di condivisione delle scelte.
  • L’Assemblea dei soci, dopo il mio insediamento, si è riunita 21 volte ed ovviamente è sempre stata informata di tutto, anche di argomenti che non erano sottoposti a delibere assembleari;

 

micciche

  • E’ stato presentato, circostanza del tutto innovativa per la Lega, un dettagliato piano industriale, regolarmente approvato e che contiene le linee guida ed i budget per i prossimi anni;
  • Si è dato corso a tutta una serie di iniziative concrete nei confronti della pirateria, con importanti seppur ancora parziali successi. Mai sinora si era operato fattivamente in tale senso e ricordo che il danno per il mondo del calcio è ingente;

 

  • Siamo stati artefici di iniziative anti razzismo con azioni tuttora in corso di realizzazione;
  • Abbiamo tenuto una posizione chiara, definita, nei confronti di nuove iniziative internazionali relative al futuro delle coppe europee, rappresentando comunque il nostro pieno supporto alla ricerca delle migliori soluzioni che guardino al futuro del nostro calcio;
  • Sull’area dei ricavi si è avviata l’attività (come da piano industriale) per sviluppare le nostre presenze internazionali, con eliminazione di diversi intermediari, per ottimizzare la vendita dei diritti esteri e la ricerca di nuovi sponsor. Questa è l’area che vede la Lega Italiana con maggiore gap da colmare con le altre principali leghe internazionali;
  • Con due anni di anticipo si è avviata la procedura per ricercare la migliore soluzione per la vendita dei diritti nazionali e sono in corso alcune trattative per verificare le diverse opportunità operative che il mercato può offrire;

miccichè giorgetti malagò foto mezzelani gmt04

 

  • Si è dato corso (sempre come da piano industriale) all’inserimento in Lega di nuove figure professionali, stabili, che assicurano ed assicureranno la capacità di internalizzare ed anche migliorare parte delle operatività che oggi vengono svolte all’esterno, spesso con aggravio di costi ed incertezze nei tempi di realizzo;
  • Si è ripreso un dialogo con tutte le altre componenti e tutti gli stake holders ridando dignità e ribadendo il ruolo fondamentale ed imprescindibile della Lega A per lo sviluppo di tutto il movimento calcistico nazionale;
  •  

 

gravina foto mezzelani gmt 030

In poche parole, ho lavorato in questi mesi alla trasformazione del calcio, aggiungendo ai valori agonistici e sportivi, quelli di credibilità societaria, economica e prospettica. Ciò è indispensabile e propedeutico per l’arrivo di nuovi seri investitori, nuove grandi corporation in qualità di sponsor, nuova credibilità nei mercati finanziari. Una trasformazione che ha anche l’obiettivo fondamentale  di avvicinare le famiglie e gli appassionati al mondo del calcio e dello sport in generale.

Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con me e i giornalisti che mi hanno seguito con professionalità.

 

2. LEGA SERIE A, CHIUSA L'INDAGINE SULLA REGOLARITÀ DELL'ELEZIONE

Emiliano Bernardini per ''Il Messaggero''

 

 

ROMA L'attività istruttoria, è stata chiusa. A giorni, molto presumibilmente già domani, l'ufficio della Procura della Figc consegnerà al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina la relazione conclusiva sulla presunta irregolarità dell'assemblea del 19 marzo 2019 con la quale venne eletto Gaetano Micciché come presidente della Lega A. Una volta che il numero uno di via Allegri avrà in mano il rapporto redatto dall'ufficio del procuratore Giuseppe Pecoraro, in cui verrà fatto un quadro giuridico di quello che è accaduto durante l'elezione e le eventuali violazioni in base a quanto stabilito dallo statuto, dovrà decidere come procedere.

 

giuseppe pecoraro

Al momento sono tante le strade possibili: dal dichiarare nulla l'assemblea alla nomina di un commissario ad acta. Domenica sera, a Palermo, il presidente di via Rosellini (presente per questioni familiari e ripartito ieri mattina per Milano dove oggi potrebbe incontrare Malagò) e Gravina per la Nazionale hanno parlato a lungo della questione relazionandosi su gli eventuali sviluppi. Il 25 novembre è prevista un'assemblea di Lega per la discussione dei diritti tv e al primo punto all'ordine del giorno c'è scritto: comunicazioni del presidente.

 

COSA È ACCADUTO

L'istruttoria, una delle attività che rientra nei poteri di vigilanza delle Leghe da parte del presidente della Figc, prende il via dalle parole del numero uno del Genoa, Enrico Preziosi che aveva parlato di «non correttezza» della procedura di un'elezione per la quale, secondo statuto, ci sarebbe voluto lo scrutinio segreto e che invece avvenne per acclamazione. Il presidente dei rossoblù è stato ascoltato dalla Procura che ha acquisito anche l'audio di quella assemblea. Anziché la maggioranza qualificata a scrutinio segreto, Micciché aveva bisogno dell'unanimità per essere eletto, come prevede lo statuto per evitare il conflitto di interessi di chi ha ricoperto incarichi in istituzioni private di rilevanza nazionale in rapporto con i club o i loro gruppi di appartenenza.

ENRICO PREZIOSI

 

Lo scrutinio segreto fu accompagnato dalle dichiarazioni pubbliche di voto (tutte a favore di Micciché). Nell'occasione l'allora commissario della Lega di A, Giovanni Malagò chiese al notaio Giuseppe Calafiori se la procedura fosse valida e ricevette risposta affermativa. Si votò e Micciché venne eletto per acclamazione, le schede non vennero scrutinate e sono tuttora custodite nell'urna elettorale sigillata e firmata dal presidente dell'assemblea Malagò, dal segretario Stincardini e dal giudice sportivo Mastrandrea. Questi ultimi due, peraltro, nulla hanno eccepito sulla validità della votazione.

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...