LA GUERRA DELLA SUPERLEGA: A CHI FINISCE IL CETRIOLO? - JUVENTUS, BARCELLONA E REAL MADRID, RIMASTE CON IL CERINO IN MANO, REPLICANO ALL'UEFA SULLE POSSIBILI SANZIONI: "I CLUB HANNO RICEVUTO PRESSIONI INACCETTABILI, MINACCE E OFFESE PER RITIRARE IL PROGETTO. CI RINCRESCE VEDERE COME I CLUB NOSTRI AMICI E PARTNER FONDATORI SI TROVINO ORA IN POSIZIONE INCOERENTE E CONTRADDITTORIA AVENDO SOTTOSCRITTO IERI NUMEROSI IMPEGNI CON UEFA"

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DA “La Gazzetta dello Sport”

 

superlega superlega

Arriva la risposta di Juventus, Real Madrid e Barcellona dopo la posizione assunta nei confronti della Uefa e delle possibili sanzioni da parte di nove dei dodici club fondatori della Super League: 

 

“I club fondatori hanno ricevuto, e continuano a ricevere, inaccettabili pressioni, minacce ed offese da terze parti al fine di ritirare il progetto proposto e, conseguentemente, desistere dal loro diritto/dovere di fornire soluzioni all’ecosistema del calcio mediante proposte concrete ed un dialogo costruttivo. Ciò è intollerabile in punto di diritto e la giustizia si è già pronunciata in favore della proposta di Super League, ordinando a Fifa e Uefa di astenersi, sia direttamente sia per il tramite dei propri associati, dall’intraprendere ogni azione che possa pregiudicare l’iniziativa in qualsiasi modo in pendenza del procedimento”.

 

florentino perez florentino perez

“Siamo totalmente consapevoli della diversità di reazioni all’iniziativa della Super League (...) e siamo pronti a riconsiderare l’approccio proposto, per quanto necessario - dice la nota congiunta -. Tuttavia, saremmo altamente irresponsabili qualora, consapevoli dei bisogni e della crisi sistemica del settore calcistico che ci hanno indotti ad annunciare la Super League, abbandonassimo la missione di fornire risposte efficaci e sostenibili alle questioni esistenziali che minacciano il settore calcistico”. 

 

ceferin agnelli ceferin agnelli

Sui club che hanno trovato un accordo con l’Uefa: “Ci rincresce vedere come i club nostri amici e partner fondatori della Super League si trovino ora in posizione incoerente e contraddittoria avendo sottoscritto ieri numerosi impegni con Uefa. Tuttavia (...) ribadiamo che, per onorare la nostra storia, per ottemperare agli impegni assunti nei confronti dei nostri stakeholders e dei nostri tifosi, per il bene del calcio e per la sostenibilità finanziaria del settore, abbiamo il dovere di agire in maniera responsabile e di perseverare nel raggiungere i nostri obiettivi, nonostante le continue ed inaccettabili pressioni e minacce ricevute da Uefa”.

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