mourinho

INTER-ROMA, ARBITRA MOURINHO – ZAZZARONI: "L’UOMO DEL TRIPLETE PUÒ NEGARE LO SCUDETTO ALLA SQUADRA DI INZAGHI"- "SONO TRASCORSI SOLO DUE MESI E MEZZO DA QUELL’INTER-ROMA DI COPPA ITALIA E DALLE CRITICHE DI MOU ALLA SQUADRA (“VI SIETE CAGATI SOTTO”). UN TEMPO BREVE CHE PERÒ VALE UNA VITA NUOVA. PERCHÉ DA QUELL’8 FEBBRAIO A MILANO LA STAGIONE DELLA ROMA HA SUBÌTO UNA SORPRENDENTE ACCELERAZIONE"

Ivan Zazzaroni per corrieredellosport.it

 

 

mourinho

Sono trascorsi solo due mesi e mezzo, un tempo breve che però vale una vita nuova. Perché da quell’8 febbraio a Milano la stagione della Roma ha subìto una sorprendente accelerazione, è sensibilmente cambiata. In meglio. È corretto dire che la brutta sconfitta - più nell’atteggiamento che nel punteggio - nei quarti di coppa Italia con l’Inter ha avuto un effetto traumatico e allo stesso tempo terapeutico.

 

Il durissimo sfogo nel dopo-partita di Mourinho (che per la prima volta tornava a San Siro, pur se da avversario) del quale il nostro giornale rivelò con precisione contenuto, toni e coloriture, rappresenta senza ombra di dubbio il punto di svolta del campionato.

mourinho spalletti

 

Ricordo le critiche più feroci rivolte alla squadra: la rinfrescatina giova alla salute e alla memoria. «Voglio sapere perché, giocando faccia a faccia con l’Inter, nei primi dieci minuti vi siete cagati sotto», così, di slancio. «E poi voglio sapere perché anche contro il Milan vi siete cagati sotto 10 minuti! Tutti, nessuno escluso». Ci fu dell’altro: «Voglio sapere perché da due anni vi mostrate piccoli contro le grandi. Se siamo piccoli gli arbitri ci trattano da piccoli!

 

mourinho spalletti

Trattano la Roma da piccola. L’Inter è una super squadra, voi l’avevate di fronte e invece di trovare le giuste motivazioni vi siete cagati sotto! Il difetto più grande di un uomo è la mancanza di palle, di personalità. Avete paura di partite del genere? E allora andate a giocare in serie C dove non troverete mai squadre con i campioni, stadi top, le pressioni del grande calcio. Siete gente senza palle. La cosa peggiore per un uomo!».

 

Detto che in serie C non apprezzarono, per una settimana nella capitale non si parlò che dello Special furioso. Che, incalzato, con signorilità confermò tutto.

 

 

napoli roma mourinho

Regalandosi un’ultima chance per rimettere in discussione l’annata, la squadra assorbì il colpo e, mostrando gli attributi, al successivo impegno pareggiò a Reggio Emilia con il Sassuolo, 2 a 2. Identico risultato ottenne all’Olimpico con il Verona, prima di vincere a Spezia, battere l’Atalanta, pareggiare a Udine, stravincere il derby, espugnare Marassi (verbo da secondo millennio, nda), imporsi sulla Salernitana e strappare un punto al Maradona con un secondo tempo di notevole spessore. In sostanza, una strepitosa progressione: dalle accuse del Grande Motivatore in poi, cinque vittorie e quattro pari in campionato, oltre alla conquista della semifinale di Conference League, torneo nel quale si registra l’unica sconfitta: 2-1 in Norvegia.

 

L’Inter prima e dopo nella danza delle identità provvisorie, dentro e fuori Mourinho: società e allenatore si apparterranno in eterno, anche al di là del triplete che ha fissato lo Special nella storia del club. Fino a pochi mesi fa l’Inter era tutta la sua Italia, gli amici, i luoghi, le rarissime uscite serali, l’ambientazione che distillava i sentimenti migliori. Poi sono intervenuti la Roma, Roma, l’intuizione di Dan Friedkin, lo spiazzamento dell’intero sistema, la capacità del tecnico di arrivare all’anima del tifoso.

jose mourinho foto mezzelani gmt085

 

 

“Come si calerà il guerriero di Sétubal nella città morbida e fatalista, lui che vive di tensioni e di sfi de sempre nuove?», si domandò Gancarlo Dotto in “Ave Mou”, il libro sul grande ritorno di Mourinho. «Sprofonderà giorno dopo giorno nelle lusinghe di una città che sotto i sampietrini, nasconde le sabbie mobili o avrà Roma adorante ai suoi piedi? Il mio pronostico? Roma ai suoi piedi, ma anche José ai piedi di Roma”. Così è stato: pronostico azzeccatissimo.

 

L’Inter è di nuovo il presente, l’incontro, la strada battuta di Mou che si riaffaccia a San Siro diventando - lui, protagonista per vocazione - arbitro dello scudetto: dopo aver tolto due punti e tante speranze al Napoli, può complicare la corsa di Inzaghi, per il quale la Roma costituisce l’ultimo ostacolo serio proposto dal calendario asimmetrico, una delle invenzioni più discutibili della Lega, seconda solo alla programmazione del primo maggio.

mourinho

 

Arbitro il signor José Mourinho della sezione di Sétubal: una contraddizione in termini poiché va oltre la provocazione, visto il vivacissimo rapporto tra il tecnico e la categoria di cui fa parte il giovane Sozza, alla quale non ha risparmiato nulla e che nulla gli ha risparmiato.

IVAN ZAZZARONI

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."