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Carlo Angioni per gazzetta.it

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L’Inter spreca e rallenta, la Roma resiste e fa un altro passo in avanti nella zona nobile della classifica. Conte aveva sempre segnato, ma alla partita numero 20 trova un muro: Lautaro e Lukaku sbattono su Mancini e Smalling, poi ci pensa il bravissimo Mirante a metterci le manone davanti alla porta giallorossa. Il primo 0-0 stagionale dei nerazzurri, che arrivavano da 5 vittorie di fila in Serie A, regala solo il minimo allungo: la Juve adesso è a 2 punti ma domani nell’altra supersfida di giornata contro la Lazio, può di nuovo prendersi la testa della classifica.

 

BENE LA ROMA 

In prima fila a San Siro, ad altezza panchine, c’è Francesco Totti spettatore molto speciale. Fa freddo al Meazza e il ghiaccio lo rompe l’Inter, che non sfrutta il primo di una serie di errori giallorossi in uscita nei primi 45’ . Al 7’ l’omaggio lo confeziona Veretout: palla a Lukaku che entra in area e cerca il sinistro a giro ma Mirante para. La Roma si vede al 9’ con Perotti e poi con Zaniolo: l’ex nerazzurro, nell’insolito ruolo avanzato al posto di Dzeko (in panchina per i postumi dell’influenza), comincia bene e fa la voce grossa davanti al muro dell’Inter (dalle sue parti ci sono De Vrij e Godin).

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Nel momento migliore della Roma (che al 16’ perde per infortunio l’ex Santon: dentro Spinazzola) lui c’è: i giallorossi per i primi 25’ hanno sempre il controllo e fanno tanto palleggio senza che l’Inter riesca a ripartire con decisione. Lautaro non si vede, Lukaku trova in Smalling un ostacolo durissimo.

 

Serve un’azione in solitaria di De Vrij per rimettere la testa avanti. Al 32’ ecco la fiammata del Toro: scambio rapidissimo con Borja Valero e conclusione a lato. Zaniolo scompare, si prende una strigliata da Fonseca e più di un’occhiataccia da Brozovic, toccato duro. È il momento migliore dell’Inter, che conquista metri di campo.

 

antonio conte antonio conte

E tra il 42’ e il 43’ ha altre due occasioni, di nuovo grazie agli errori in uscita della Roma. Prima Vecino ruba palla davanti all’area a Perotti ma spreca non riuscendo a servire Lukaku. Poi l’erroraccio lo fa Mirante: il portiere serve Lukaku, che però non si libera, non vede Lautaro e alla fine passa a Brozovic, che spara altissimo. Nel recupero va fuori Candreva (male alla schiena: dentro Lazaro) e l’Inter ci prova ancora. Assist di Lukaku per Lautaro che controlla e va giù nel contatto con Mancini: niente fallo giallorosso, l’argentino tocca con il braccio.

 

LA RIPRESA

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L’Inter ricomincia con il piede sull’acceleratore, la Roma non offende. Al 3’ occasione nerazzurra: Borja serve benissimo al centro dell’area Vecino, tiro a botta sicura ma Mirante si supera ancora e devia. Fonseca prova la carta Dezko e toglie Perotti, spostando Zaniolo (sul quale Skriniar è sempre puntuale). Al 23’ Mirante è nuovamente superlativo: stavolta in uscita, grazie anche a Spinazzola, mura Lautaro. Conte mette Asamoah interno al posto di Borja Valero. L’Inter spinge ma non è pericolosa, la Roma palleggia ma sottoporta non si vede mai, tanto che Handanovic per il freddo è costretto a scaldarsi continuamente. Al 42’ altra occasione per l’Inter: Vecino la mette in mezzo ma Lautaro liscia il pallone a due passi da Mirante. Non è serata per l’attacco dell’Inter. Per rifarsi martedì c’è subito il Barcellona: segnare e vincere sarà fondamentale.

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