berrettini fognini

ITALIA, CHE PECCATO! BERRETTINI GIOCA IL DOPPIO MA IN FINALE DI DAVIS VA IL CANADA TRASCINATO DA UN FELIX AUGER ALIASSIME IN FORMA STREPITOSA - SONEGO REGALA IL PRIMO PUNTO DOPO 3 ORE DI LOTTA CON SHAPOVALOV, MUSETTI CEDE AD ALIASSIME. BOLELLI INFORTUNATO AL POLPACCIO NON GIOCA IL DOPPIO. FOGNINI INSIEME A BERRETTINI (IN CONDIZIONI PRECARIE) NON RIESCONO A CENTRARE LA QUALIFICAZIONE NEL MATCH DECISIVO CONTRO POSPISIL-ALIASSIME...

Federica Cocchi per gazzetta.it

 

berrettini fognini

Sarebbe stato tutto troppo perfetto, la battaglia di Sonego in tre ore e mezzo, il ritorno vincente di Berrettini in doppio. La vittoria col Canada e la prima finale di Davis raggiunta dal 1998 sarebbe stata la favola a lieto fine. Ma i canadesi, che potevano contare su un Felix Auger Aliassime in forma strepitosa nonostante le fatiche degli ultimi mesi, i tre titoli vinti consecutivamente e la presenza alle Finals di Torino, hanno fatto bingo.

 

Saranno loro, domenica alle 13 a giocarsi la grande insalatiera d'argento contro l'Australia di Lleyton Hewitt, che non lottava per il titolo dal 2003. Non è servito il sacrificio di Berretto, arrivato a Malaga in condizioni precarie perché sapeva che di lui ci sarebbe stato bisogno, nello spogliatoio e probabilmente anche in campo. Il Canada raggiunge per la seconda volta la finale nel nuovo formato della Davis dopo quella persa col Canada nel 2019.

 

berrettini fognini

GUARDARE AVANTI—   Di questa avventura spagnola ci portiamo comunque spunti positivi, di un gruppo solido e con grandi margini di crescita, un Sonego ritrovato e un Musetti sempre più maturo. "Sicuramente questa è una delle mie vittorie più emozionanti, per l’atmosfera che si respirava ma anche per il modo in cui è arrivata, dopo una battaglia incredibile di oltre tre ore. Me la sono goduta, è stata splendida per me e per la Nazionale". Aggressivo, sempre in partita Sonego, anche quando dopo il secondo set tutto sembrava perduto: "Abbiamo preparato la partita molto bene – ha spiegato –, con l’obiettivo di essere subito aggressivo dopo il servizio. Shapovalov è un giocatore fastidioso, perché non dà ritmo, è difficile tenere il suo passo. Ho cercato di mettergli pressione, come già avevo fatto con Tiafoe, e mi è riuscito abbastanza bene. Sono stato bravo anche a reagire ai vari momenti difficili attraversati durante l’incontro, cercando sempre di continuare a proporre un tennis aggressivo". Fondamentale il tifo di Berrettini, l'amico di sempre: "Mi urlava che sono un guerriero, un animale, che dovevo lottare con tanto cuore. È bello vedere i volti dei miei compagni dopo un punto vinto: mi trasmettono emozioni, carica, motivazioni in più. Ho cercato tanto il contatto con loro e i loro sguardi, e mi hanno dato davvero tanta energia".

musetti berrettini

 

MUSO LUNGO—   Musetti, da numero 1 azzurro ha sempre trovato dall'altra parte avversari molto informa ed esperti, prima Fritz e poi Aliassime: " Felix – ha detto – ha giocato molto bene, tenendo un livello sempre alto. Io invece ho avuto un po’ troppa fretta, ero un po’ nervoso, poco tranquillo. Per la seconda volta di fila ho avuto la chance di dare la vittoria all’Italia e non ci sono riuscito".

 

SENZA BOLELLI—   Non ha potuto giocare Simone Bolelli, con un problema al polpaccio avvertito già dopo il match decisivo contro gli Stati Uniti. Al suo posto, a sorpresa ma non troppo, Filippo Volandri ha schierato Matteo Berrettini accanto a Fabio Fognini. Qualche giorno di allenamento a Malaga per il romano, arrivato all'alba di mercoledì e allenato dal capitano in questi giorni fino all'arrivo di Vincenzo Santopadre. La ruggine si è fatta sentire, e anche la poca abitudine a giocare con Fabio. Peccato, perché nel secondo set la partita sembrava potersi riaprire col break azzurro, ma ancora una volta le speranze si sono spente contro la solidità del duo Pospisil-Aliassime. Si riparte da Bologna a settembre, altro giro altra corsa, altro sogno.

musetti

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."