spadafora malagò

“AL 99.9 PERCENTO LA SERIE A RIPARTE IL 13 GIUGNO. MA PER SAPERE QUANTE CHANCE HA DI FINIRE CI VUOLE LA PALLA DI VETRO" - IL PRESIDENTE DEL CONI MALAGO', OSPITE DI LABATE&CERVELLI A 'RADIO2',  SCRIVE UN ALTRO CAPITOLO DELLA TELENOVELA CALCIO. “IO NON HO LA MENTALITÀ DEL COMINCIAMO E POI VEDIAMO...IN GERMANIA HANNO GIÀ L'ACCORDO SU COSA FARE IN CASO DI NUOVO STOP, QUI NO" - "LA SQUADRA IN QUARANTENA IN CASO DI POSITIVITÀ SINGOLA? LA NORMA PUÒ ESSERE RIVISTA"

Da "Non è un Paese per giovani" -www.raiplayradio.it/radio2/

 

Giovanni Malagò e Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT45

Giovanni Malagò, Presidente del Coni, è stato oggi ospite di Max Cervelli e Tommaso Labate a Non è un paese per giovani, in onda su Radio2. 
 
1) Presidente, in una scala da 1 a 100, quante possibilità ci sono secondo lei che il campionato di serie A riparta nella data fissata ieri, e cioè il 13 giugno?
 
R: Secondo me 99% Mi sembra che si stia facendo di tutto per iniziare Per sapere quante chance ci sono che una volta cominciato poi venga portato a termine, servirebbe la palla di vetro. Per la serie A in Inghilterra, così come è successo in Germania, nel caso il campionato dovesse essere nuovamente bloccato hanno già fatto un accordo con i calciatori, nel caso italiano l’obbiettivo unico è cominciare. Io non ho la mentalità del tipo “cominciamo e poi vediamo” io penso che anche se hai un progetto unico, perfetto bisogna avere sempre un’alternativa. In ogni caso, zero polemiche, stiamo a vedere!
 
2) Stessa domanda per piscine e palestre. Quante possibilità ci sono che riaprano il 25 come detto ieri dal ministro?
R: Oggi avremo il Ministro Spatafora invitato in giunta e con lui si parlerà anche di questo. Quel mondo lì dovrebbe partire il 25 pur con tutte le prescrizioni, mentre lunedì possono ripartire gli allenamenti degli sport di squadra.
 
3) Un tema di carattere generale sarà decisivo per tutti gli sport. Un atleta positivo va considerato un semplice infortunato che la sua squadra non potrà schierare o manda in quarantena compagni di squadra e avversari affrontati di recente, bloccando così le competizioni?
R: Noi abbiamo recepito una direttiva che prevede un percorso di quarantena di carattere generale e non individuale. Questo tema però spetta alla Commissione Tecnico scientifica, con cui personalmente non ho mai interloquito Perché lo deve fare solo ed esclusivamente il governo. Non lo so perché hanno preso questa decisione, mi dicono che questa decisione potrebbe anche essere rivista, ma non mi va di aggiungere considerazioni. Quello che è sicuro è che l’indicazione è nell’interesse del sistema paese e non nell’interesse di alcune categorie. Questa lotta tra alcuni medici e la CTS non mi appassiona.
4) Olimpiadi di Tokyo. Il rinvio è avvenuto in piena pandemia. Ora che la situazione è più sottocontrollo, è ipotizzabile che l’olimpiade venga fatta prima?
R: Prima del 23 di luglio 2021 no! Più si va avanti più si capisce che le cose verranno fatte meglio con garanzie e sicurezze per i 206 paesi che vi partecipano. Inoltre c’è la questione degli incroci di calendario di manifestazioni non solo sportive ma che impattano con i palinsesti dei grandi network americani che hanno pagato molti soldi per acquisire i diritti di trasmissione dei giochi olimpici. L’altra questione ulteriore è che a Tokyo avevano già dei contratti firmati con le più grandi star internazionali per i concerti della giornata di inaugurazione.
 
Nell’albergo del comitato olimpico era previsto una grande convention internazionale, quindi il tema della sicurezza con un tale afflusso di persone è notevole. Quindi io penso che sia stata un’ottima decisione, il mondo olimpico è stato bravo perché in due settimane ha preso una decisione non facile tenendo in considerazione la mole di investimenti fatta. E’ stato decisivo il parere dell’OMS che ha detto che il tema non è tanto organizzare la competizione, ma come ci arrivano le persone. Mettere 7000 atleti, i tecnici, i fisioterapisti, i medici, i delegati ecc in un unico villaggio, oggi è una cosa francamente impensabile.
 
5) Avevate già pensato al/alla portabandiera? La scelta sarà valida anche nel 2021?
R: Stavamo cominciando a fare le prime riflessioni, ma oggi il tutto è fermo e deve essere rivisitato. Magari qualcuno che era molto papabile, dovrà dimostrare di esserne ancora all’altezza tra un anno e tre mesi. Viviamo alla giornata.
 
6) Questo è stato un periodo di dolore. C’è una cosa bella che le viene in mente che le è successa negli ultimi due mesi?
R: Sono stato molto bene con me stesso. Ho la fortuna di avere un giardino e dall’altro lato c’è mia figlia che sta per avere il suo secondo figlio. Mi sono goduto molte il nipotino e moltissimo i miei cani. Penso che andranno in depressione ora che ho ricominciato a lavorare anche fuori casa, perché ormai sono abituati a lunghe passeggiate e alla mia presenza. Sullo smartworking penso che una piccola percentuale di lavoratori abbia lavorato meglio e di più da casa ma la stragrande maggioranza ha lavorato molto meno. Io sono a disagio nello smartworking perché chiunque può raggiungerti. Lavorando da casa, esperienza mai avuta se non con 39 di febbre, tu sei praticamente senza filtri. Con la scusa che si sta a casa, chiunque ti chiede una video chiamata, ti cerca, ti chiede una risposta, una teleconferenza ecc

 

spadafora malagò

 

Giovanni Malagò e Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT43malagòGiovanni Malagò e Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT41Giovanni Malago ph Bob Kriegermalagòmalagò

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO