egonu velasco

“ABBIAMO APPENA VINTO LA NATIONS LEAGUE E TUTTI CI DANNO FAVORITI PER L'ORO. UNA PRESSIONE CHE NON CI VOLEVA. MEGLIO ANDARE ALLE OLIMPIADI DOPO AVER PERSO” - JULIO VELASCO, CT DELL’ITALVOLLEY FEMMINILE, FA SCUDO SU PAOLA EGONU: “CERCHERÒ DI DIFENDERLA COME POSSO, SI VINCE E SI PERDE INSIEME. NON PER UNA PALLA, NON PER UNA GIOCATRICE. DA NOI NON C'È CULTURA DEL GIOCO DI SQUADRA, SI PENSA SOLO AL SINGOLO PER POI MASSACRARLO SE SBAGLIA. SAPETE COS'È? È COLPA DEL WEB”

Angelo Di Marino per La Stampa - Estratti

 

julio velasco

Un fenomeno tra i fenomeni. Julio Velasco, 72 anni, è a Parigi con lo spirito di chi le ha vissute tutte ma ha ancora voglia di viverne tante altre. Il filosofo della pallavolo non dice di voler vincere le Olimpiadi, anzi. Sa benissimo però di avere tra le mani la Nazionale femminile più in forma del lotto, come conferma il trionfo in Nations League. Domenica si parte con Italia-Repubblica Dominicana. Ci siamo, ecco i Giochi... «È un onore ma è anche un onere, soprattutto un privilegio».

 

(...)

Avete appena vinto la Vnl, vi temono tutti.

paola egonu

«Siamo messi bene, la vittoria nella Nations League ci dà molta consapevolezza però in Italia tutte le volte che si vince sarebbe meglio perdere».

 

In che senso?

«Meglio andare alle Olimpiadi dopo aver perso».

Si potrebbe obiettare.

«Non c'è niente da fare: è così per Sinner, è così per noi. Quando vinci, i giornali vanno giù con titoli del tipo "Andiamo per l'oro", "Sinner il migliore del mondo", "Egonu imbattibile"...».

 

Mica sarà una colpa?

julio velasco

«L'effetto però è devastante. Crea una pressione che non è gradita, almeno da me. So benissimo che una delle cose più difficili da gestire è l'obbligatorietà di vincere. Se lo ricorda Djokovic nell'ultima Olimpiade a Tokyo? Tutti dicevano che avrebbe preso l'oro con i racchettoni e invece è tornato a casa a bocca asciutta».

 

D'accordo, meglio stare sotto traccia.

«La mia preoccupazione è che, malgrado lo abbia detto in tutte le salse, è assolutamente inutile. Abbiamo appena vinto la Vnl e tutti parlano dell'oro alle Olimpiadi. Una pressione che non ci voleva».

 

Pressione da gestire, lavoro in più da fare per lei.

«Certo, ci si lavora sopra ma anche Djokovic ci avrà lavorato.

Non c'è niente da fare, è parte della cultura del popolo. E così mi inc... tutte le volte».

 

Contromosse?

«L'unica cosa è che non leggano nulla ma è impossibile. Sono giovani, sono sui social.

Hanno il diritto costituzionale di starci (ride, ndr), ci mancherebbe».

julio velasco

 

Dopo questo spot per i social, guardiamo al campo. C'è la Repubblica Dominicana, teme cali di tensione?

«Non è solo un problema di cali di tensione. All'ultimo Mondiale di calcio, l'Argentina ha perso con l'Arabia Saudita, mica con la Germania. Lo sport è questo, però si vuole trasformarlo seguendo il principio "chi è forte vince". Non succede sempre».

Ma stavolta potrebbe succedere.

«Sono sei partite da giocare tutte al massimo, senza fare calcoli. Come ai Mondiali».

 

Il presidente Mattarella è un vostro grande tifoso.

«Il Presidente ha una nipote che gioca a pallavolo. Non è l'unico motivo magari per cui ci è così vicino. Da nonno lo capisco benissimo. C'è tanta gente che ha un figlio che gioca, un fratello medico che cura la squadra del paese. È questo che rende popolare il nostro sport».

 

Lei ha ridisegnato la gerarchia tra titolari e riserve. Semplice ma efficace.

julio velasco

«Credo che in generale sia giusto così. I dubbi ce li hanno al bar i tanti cittì che abbiamo in Italia, quelli che fanno il Fantacalcio per capirci».

Paola Egonu è più che mai una stella.

«La vedo benissimo, anche fuori dal campo con le compagne. Si è allenata bene, nella Vnl è stata la migliore di tutte anche per questo».

 

Sarà la protagonista dei Giochi?

«Mi pagano anche molto bene per parlare di gioco di squadra ma il 90 per cento delle persone invece non ci crede al gioco di squadra».

 

E quindi?

paola egonu

«Una squadra è una squadra, dove tutti sono importanti e poi c'è il fenomeno, viene da Rivera e Mazzola. Alla fine ci si rivede nei singoli e Paola Egonu è perfetta finché non sbaglia una palla come col Brasile due anni fa e a quel punto chi la metteva sul piedistallo la massacrò».

 

Giù le mani dai fenomeni.

«Cercherò di difenderla come posso, si vince e si perde insieme. Non per una palla, non per una giocatrice. Sa cos'è? È colpa del web».

 

julio velasco julio velasco egonuvelascoegonuvelascojulio velascojulio velasco

8...)

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO