patrizio bertelli luna rossa

“ABBIAMO COMMESSO DEGLI ERRORI, PERDERE COSI’ FA MALE” - PATRIZIO BERTELLI CAMBIA "LUNA ROSSA" (SIRENA LEADER, BRUNI ALLENATORE DEI GIOVANI, NUOVI TIMONIERI) E RILANCIA SUBITO LA SFIDA ALLA COPPA AMERICA DOPO LA SCONFITTA CONTRO INEOS: “UNA SFIDA VINCENTE? LO ERA ANCHE QUESTA, USCIAMO A TESTA ALTA. ABBIAMO CAMBIATO LA VELA, NON CI FERMIAMO ORA - L’IDEA DELLE DONNE A BORDO? SAREBBE CLASSISTA: LO SPORT È FEMMINILE O MASCHILE. MCENROE NON GIOCA INSIEME ALLA WILLIAMS”

Gaia Piccardi per il “Corriere della Sera” - Estratti

patrizio bertelli

 

Il giorno dopo il kappaò con Ineos Britannia, è già un’altra storia. 

 

(...)

 

Patrizio Bertelli, presidente del Luna Rossa Prada Pirelli Team, è volato in Spagna per confermare che l’eclissi è solo momentanea, c’è anche Marco Tronchetti Provera, co-title sponsor («In qualche forma, restiamo»), perché questo è il momento di stare accanto alla gente della Luna delusa.

 

Il segnale più forte è in agenda mercoledì, quando l’Ac75 tornerà in acqua con a bordo la nuova generazione di marinai che avrà il compito di rompere il tabù America’s Cup nella settima campagna dei Prada boys.

 

«Tita, Gradoni, Ugolini e i ragazzi che hanno vinto la Coppa America dei giovani hanno bisogno di navigare sulla barca grande — spiega Max Sirena, confermato dall’armatore leader anche della prossima sfida: la restaurazione dentro la riforma, insomma —. Vogliamo mandare un messaggio alla squadra: perdere così fa male, però è essenziale restare allenati e motivati. I ragazzi sono entusiasti: mi hanno chiesto di ripartire, senza fare vacanze».

luna rossa ineos

 

Che sia di nuovo a Barcellona oppure in Arabia Saudita, nel 2026 o nel 2027 come pensa Bertelli («Se vogliono fare entrare nuovi team bisogna aspettare almeno tre anni»), Luna Rossa ci sarà. «Abbiamo cambiato la vela e creato una nuova cultura del mare — dice il boss —, non ci fermiamo proprio adesso. Usciamo a testa alta: eravamo veloci ma abbiamo commesso degli errori. Andranno analizzati con calma, perché non si ripetano. È stata una finale Vuitton di livello altissimo, decisa da piccole differenze. Ma in tre anni Max ha ricostruito una squadra forte, piena di senso di appartenenza e passione, formando i velisti del futuro».

 

luna rossa patrizio bertelli

È uno sport trasformato dall’avvento delle barche volanti («L’ultimo atto con scafi tradizionali è stato Valencia 2007» ricorda Bertelli), spettacolari e complicate, velocissime e infide. «Non ci ho dormito la notte, alle quattro del mattino ero già al telefono con il nostro capo designer Carabelli: abbiamo tutto per fare una sfida di Coppa America vincente» riflette Sirena.

 

«Lo era anche questa» lo corregge Bertelli, che per primo ha creduto nell’ex ragazzo di Rimini nato prodiere e promosso manager, che si sente punto sul vivo: «Non ho tutte le risposte né la sfera magica» sorride amaro Max. Gli errori, già. Anche fosse stato uno solo, uno di troppo.

 

«Li abbiamo concentrati tutti in finale — è il parere dello skipper —. Rompere le stecche della randa era da evitare e poi c’è stata la chiamata sbagliata della vela di prua nella regata del 5-4 per Ineos, che ha fatto il break. Qualcuno forse è stato condizionato dalla pressione ma era il momento di essere aggressivi, non passivi». Tutto verrà rivisto, studiato, vivisezionato. «Saremo critici con noi stessi, senza martoriarci».

 

Patrizio Bertelli e Miuccia Prada

Sarebbe solo un atto di autolesionismo, ormai. Insieme al fuoriclasse australiano Spithill, che si è auto-pensionato la sera del 7-4 per Ineos, cambierà ruolo anche Checco Bruni, timoniere mancino di sinistra: «È una risorsa. Farà parte degli allenatori dei giovani — annuncia Bertelli —. Su barche che vanno a cento all’ora la reattività deve essere proporzionata alla velocità del mezzo. I vecchi scafi dislocanti facevano 9,8 nodi di bolina, 12 di poppa. Una strambata poteva durare un secolo».

 

Tutto è cambiato e indietro non si torna più. Si può leggere in questa chiave anche il varo, nel 2025, del cento piedi volante di Giovanni Soldini, griffato Ferrari, una sfida foiling estrema che sorgerà con in testa i record oceanici, però sembra tanto una prova tecnica di Coppa America del Cavallino.

 

luna rossa

Gli svizzeri di Alinghi e gli yankee di American Magic hanno già confermato la presenza, i francesi di Orient Express sognano di essere più competitivi; comunque vada la Coppa America (al via il 12 ottobre) Ineos sarà di nuovo challenger of records di team New Zealand («Se si fa un regolamento blando, ci sono lacune» la critica di Bertelli pensando agli arm bloccati due volte) o, al limite, viceversa. Restano gli Ac75, riveduti e corretti (con meno ciclisti: l’impressione comune è che la tecnologia si sia spinta troppo oltre).

 

Louis Vuitton Cup - Luna Rossa vs Ineos - FOTO LAPRESSE

L’idea delle donne a bordo non incontra il favore di Bertelli («Sarebbe classista: lo sport è femminile o maschile. McEnroe non gioca insieme alla Williams...»), che non ha preferenze sul vincitore (Sirena spera che non si vada in Arabia, piuttosto a Southampton se vincono gli inglesi), solo certezze su Luna Rossa: «Non dobbiamo buttare a mare niente della nostra esperienza a Barcellona.

 

Non abbiamo fatto errori di progettazione né grossolani. Il vero cambiamento della vela di Coppa America sono stati i due timonieri che ci siamo inventati a Auckland, poi tutti ci sono venuti dietro. L’Italia era la periferia della vela mondiale, oggi grazie a Luna Rossa ne siamo l’epicentro».

patrizio bertelli e miuccia pradaLouis Vuitton Cup - Luna Rossa vs Ineos - FOTO LAPRESSE

 

 

max sirena aggiusta luna rossa con scotch 5max sirena aggiusta luna rossa con scotch 4max sirena aggiusta luna rossa con scotch 3LUNA ROSSA - INEOS BritanniaLUNA ROSSA - ROTTURA GARA 7max sirena aggiusta luna rossa con scotch 6

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….