“BERGAMO È PER TE” – IMPRESA MEMORABILE DELL’ATALANTA CHE PASSA A VALENCIA CON IL POKER DI ILICIC E STACCA IL PASS PER I QUARTI DI CHAMPIONS - LA DEDICA DELLA SQUADRA ALLA CITTA’ MESSA IN GINOCCHIO DAL CORONAVIRUS - IL SINDACO GORI: “GRAZIE DI QUESTA GIOIA, NE AVEVAMO BISOGNO” –  VITTORIO FELTRI: "UN MIRACOLO. UN PRODIGIO, PIANGO DI GIOIA" - GLI ULTRA’ DELLA "DEA" DEVOLVONO IL RIMBORSO DEI BIGLIETTI ALL’OSPEDALE DI BERGAMO. IL LIPSIA ELIMINA MOURINHO CHE NON PASSA GLI OTTAVI DI CHAMPIONS DAL 2014

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Giuseppe Nigro per gazzetta.it

 

 

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Otto gol al Valencia, per entrare tra le prime otto squadre d'Europa. Dopo il successo per 4-1 di San Siro, l'Atalanta batte gli spagnoli anche al ritorno degli ottavi di Champions League, 4-3 con uno strepitoso Ilicic che segna 4 gol, e stacca il biglietto per i quarti. Sogni di gloria diventati realtà, una marcia trionfale che inorgoglisce e dà gioia a una città e un paese messi in ginocchio in queste ore dalla paura del coronavirus.

 

L'allarme coronavirus non ha fermato i supporters spagnoli, che si sono radunati fuori dall'impianto dove si disputerà il match di Champions League per sostenere la squadra

Valencia-Atalanta: porte chiuse a Mestalla, ma 2.000 tifosi fuori

All'Atalanta basta un tempo per cucirsi addosso l'impresa. Imbastita da subito, già dopo un minuto e mezzo, col primo rigore conquistato da Ilicic: lo sloveno in area va verso la linea di fondo sulla destra, doppio passo e rientro, mette a sedere Diakhaby che cadendo lo atterra. Dal dischetto portiere a destra, Ilicic insacca centralissimo lo 0-1.

 

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PARI INDOLORE—   Affacciatosi al 9' con una botta da fuori di Rodrigo respinta da Sportiello, dentro per l'infortunio last minute di Gollini (sublussazione del mignolo della mano sinistra), il Valencia trova il pari al 21': palla persa sulla trequarti da De Roon, Rodrigo lancia in profondità Gameiro (tenuto in gioco di un'unghia da Djimsiti), che superata la scivolata a vuoto di Palomino infila di punta Sportiello per l'1-1.

 

AVANTI AL RIPOSO—   Una mano alla Dea la dà ancora Diakhaby, che al 41' su rimessa laterale nerazzurra prova a mettere il corpo per ostacolare l'ingresso in area di Ilicic: ci mette però anche la mano, sulla palla, e dopo una scontata verifica alla Var l'arbitro romeno Hategan fischia un altro penalty. Ancora Ilicic sul dischetto, ancora battuto Cillessen: stavolta palla a destra, portiere sul lato opposto.

 

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SVEGLIA VALENCIA—   Al riposo Celades cambia, più per togliere dal campo Diakhaby che per provare a rimontare cinque gol: il Valencia passa dal 4-4-2 al 3-4-3 (linea difensiva con Wass, Coquelin e Kondogbia) e punge di più un'Atalanta mai sulla difensiva, con Zapata entrato a fine primo tempo al posto dell'infortunato De Roon. E infatti la Dea sfiora il tris, con una traversa di Freuler su botta da fuori al 50', ma un minuto dopo incassa il pari: gran cross dalla destra di Ferran Torres, bello stacco di testa ancora di Gameiro tra Djimsiti e Caldara a centro area, 2-2.

 

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INFINITO ILICIC—   Il Valencia passa anche in vantaggio al 67' quando un'altra palla persa sulla trequarti dall'Atalanta innesca Parejo, che pesca subito Ferran Torres: contro la difesa fuori posizione della Dea, castiga con un pallonetto Sportiello fuori dai pali per il 3-2. Ma dura quattro minuti: al 70' Zapata con un gran diagonale in area chiama alla respinta Cillessen, ma un minuto dopo partecipa al pari. Contropiede Dea 4 contro 4, il colombiano riceve da Ilicic e poi gli restituisce la palla, lo sloveno entra in area, scarta Parejo e infila la tripletta. Sembra stanchissimo, lo sloveno, invece... all'82' Freuler gli serve sul piatto d'argento la palla dal limite per il 3-4. Immortale. Come una Dea.

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