stefano maniscalco 44

“A UN CERTO PUNTO ERO DIVENTATO IL FIDANZATO DELLA MARINI…” – LA VITA TRA TATAMI E REALITY DI STEFANO MANISCALCO, IL “RAMBO” DEL KARATE – LA RIVALITA’ CON BUSA’, IL RAMMARICO PER I GIOCHI DI TOKYO, IL CUBO E GLI SPOGLIARELLI, LE VOCI SULLE TRESCHE CON FRANCESCA CIPRIANI E VALERIA MARINI, I FILM, LA FISSA PER I CAPELLI: “FUI UNO TRA I PRIMI IN ITALIA A FARE LA TRICOPIGMENTAZIONE…” - LIBRO+VIDEO

 

Francesco Persili per Dagospia

 

stefano maniscalco cover

“Avrei tanto voluto partecipare ai Giochi Olimpici di Tokyo…”, il rammarico di Stefano Maniscalco c’è, inutile negarlo. “Il 2021 ha segnato il momento decisivo per ogni karateka. Il fatto di essere sport olimpico a Tokyo ha messo tutti sull’attenti. Non aspettavamo altro da decenni”. Il bronzo di Viviana Bottaro, il volto insanguinato di Silvia Semeraro che stoicamente ha continuato a combattere, lo storico oro di Luigi Busà.

 

maniscalco 11

“Ha vinto per se stesso ma si è portato dietro tutti noi. È il primo campione olimpico di karate, e in quel grido che ha lanciato dopo la vittoria c’è stata tutta la festa che da decenni aspettavamo di fare. Durante quelle giornate ho sentito parlare di karate persone che fino al giorno prima non sapevano neanche cosa fosse, ho visto bambini abbozzare mosse per strada. Per me è stata una grande felicità. Il fatto di avere Luigi e gli altri lì mi ha fatto passare qualsiasi tipo di cupezza”, annota Stefano Maniscalco nella sua autobiografia (L’ultimo imperatore del Karate, Alcatraz) scritta con Alex Pietrogiacomi

 

stefano maniscalco

 

Non è un banale almanacco sportivo ma il racconto di un fighter palermitano che ambiva a essere come il suo mito Jean-Claude Van Damme: “Mi diede lui la spinta al culto del fisico”. Da ragazzino giocava a calcio, alcuni osservatori della Roma lo volevano portare a Trigoria, il padre, campionista e tecnico di judo, si impose: “Tu da oggi fai karate”

maniscalco 35

 

Le prime gare, la filosofia (“Vedi tutti i fenomeni attraverso il karate e troverai la sottigliezza”, qualsiasi cosa voglia dire), l’incontro con il sensei Fujioka, il maestro giapponese che gli impartì una prima severa lezione: “Il karate non è taekwondo. Non puoi tirare solo calci. Devi imparare l’assetto, la posizione”.

 

E poi Roma, le Fiamme Gialle, lo sport che è un “bellissimo gorgo” che si prende tutto: amori, tempo libero, normalità. I tre successi mondiali, i 5 titoli europei, la lezione di David Benetello: “Un campione non è solo chi colleziona medaglie e meriti ma chi lascia qualcosa in chi lo ha conosciuto, in chi lo ha incontrato, in chi ha lottato con e contro di lui”.

 

Lui l’uomo da battere, il campione da tirare giù dal podio, si ritrova poi a fare i conti con infortuni, fragilità e silenzi glaciali. "Me ne sono andato via in un’indifferenza che non mi sarei mai aspettato. Invece sono stato scaricato dai più come fossi un giochino rotto e lasciato a me stesso. Alcune volte, in questi momenti di sconforto mi sono immedesimato in John Rambo che, tornato a casa, è solo un problema da gestire e non un valore aggiunto con cui potersi confrontare”.

maniscalco palestra

 

 

Non c’è solo la mistica del fighter tutto palazzetti, sudore, sangue, piedi scalzi, allenamenti, ma c’è il racconto di un ragazzo a cui piace essere oggetto di attenzioni, che ha fatto pure il cubista e lo spogliarellista. “Ti danno lo stipendio e le donne ti guardano”, bingo.

 

 

Stefano Maniscalco è stato il primo karateka ad avere un agente, a frequentare lo star system, il mondo della moda. “Ebbi una collaborazione con Armani che mi invitò a una sua sfilata a Milano. C’erano moltissimi vip: Zidane, Beckham, Jo Squillo e Simona Ventura che mi disse: Sei il campione del mondo? Facci una mossa…"

 

maniscalco marini

Partecipò anche a un reality “Monte Bianco-sfida verticale” insieme a Zambrotta, Facci, Salvi e Arisa, si parlò di una tresca con Francesca Cipriani (“Con lei c’è un’amicizia piena di complicità, smentivamo di continuo di stare insieme”) e di un fidanzamento con la Marini. “Fu un gossip molto chiacchierato. Ero diventato il ragazzo della Marini. La nostra amicizia venne strumentalizzata ma la cosa mi divertì, mi fece sentire più leggero, e tra di noi in questo c’era molta empatia”.  

stefano maniscalco 77

 

Si parla di film ("Prima Karate Man", di Claudio Fragasso e ora "The Specials" di Daniele Malavolta"), tatuaggi e della fissa per i capelli: “Con la stiratura chimica ottenni la chioma alla Sansone. Poi la caduta. Fui uno tra i primi a fare la tricopigmentazione, in pratica scelsi di tatuarmi la cute, in seguito seguii l’esempio degli attori americani e mi sottoposi a un trattamento di infoltimento di capelli non chirurgico…”.

semeraro

 

E la rivalità con Luigi Busà? “Quando ho smesso mi ha detto: sarò sempre il tuo più grande fan. Questo mi ha fatto pensare alla domanda scema che tutti facevano su chi fosse più forte tra noi…”

 

 

stefano maniscalco cover 5gigi busàstefano maniscalcoLUIGI BUSA ORO NEL KARATE A TOKYO 2020LUIGI BUSA SALUTA LA MAMMA DOPO L ORO NEL KARATE A TOKYO 2020LUIGI BUSA ORO A TOKYO 2020LUIGI BUSA ORO A TOKYO 2020stefano maniscalcostefano maniscalco stefano maniscalco stefano maniscalco stefano maniscalco stefano maniscalco STEFANO MANISCALCOstefano maniscalco marini

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…