“DJOKO” NON MOLLA UN CAZZO: “VOGLIO IMITARE TOM BRADY. SPERO ANCHE IO DI POTER GIOCARE FINO A 40 ANNI O ADDIRITTURA OLTRE” - A 36 ANNI SUONATI, IL NUMERO 1 DEL MONDO NOLE DJOKOVIC, MANDA UN AVVISO AI GIOVANI LEONI ALCARAZ, SINNER E RUNE: “MI SENTO BENE CON IL MIO CORPO E STO GIOCANDO UN TENNIS DI GRANDE QUALITÀ” - NELLA PROSSIMA STAGIONE SI RI-PARTIRÀ DAL SOGNO DEL GRANDE SLAM E DAI GIOCHI OLIMPICI…

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Lorenzo Ercoli per il Corriere dello Sport -Estratti

djokovic tom brady djokovic tom brady

 

 «Tom Brady è un grande esempio di campione nel suo sport e di persona che ha avuto una carriera magnifica e longeva. Lo conosco personalmente, ho imparato molto da lui e spero anche io di poter giocare fino a 40 anni o addirittura oltre».

 

Novak Djokovic alza di nuovo l’asticella e sogna in grande. Il 24 volte campione Slam, l’uomo che ha scardinato il duopolio Federer-Nadal, non è nuovo a questo tipo di sfide. Questa mentalità da fuoriclasse lo accompagna dall’inizio e di certo non lo abbandona all’età di 36 anni nell’avvicinamento alla stagione 2024, che già a Melbourne lo vedrà protagonista della difesa al titolo degli Australian Open.

 

djokovic tom brady djokovic tom brady

«In questo momento mi sento bene con il mio corpo e sto giocando un tennis di grande qualità», racconta il numero 1 del mondo, che tra il serio e il faceto ha affrontato Carlos Alcaraz in un’esibizione a Riyad. Buona intensità, colpi spettacolari e un clima rilassato nella sfida vinta dall’iberico per 4-6 6-4 6-4. Niente per cui preoccuparsi, nel caso di Nole l’età è davvero «solo un numero». 

 

Quasi Slam. Lo testimonia un 2023 che lo ha visto nuovamente trionfare in tre dei quattro Slam (manca all’appello Wimbledon, perso in finale contro Alcaraz). Il serbo è instancabile, continua a mettersi in gioco quotidianamente e procede per obiettivi. La sensazione comune è che senza infortuni Djokovic la soglia dei 40 anni possa raggiungerla quasi come fosse una formalità e, nonostante detenga un elenco di record invidiabile, a quel punto l’obiettivo sarebbe togliersi gli ultimi sassolini dalle scarpe. 

 

 

goran ivanisevic novak djokovic goran ivanisevic novak djokovic

Nella prossima stagione si partirà dal sogno del Grande Slam, sfiorato con tre titoli Major in ben quattro stagioni (2011, 2015, 2021 e 2023). In questi termini, l’anno del rimpianto è il 2021, quando il sogno sfumò all’ultima partita: la finale degli US Open, persa in tre set contro Daniil Medvedev. Al momento, è intatto il record di Rod Laver, l’unico a riuscirci a livello maschile nell’Era Open (1969).

 

Il traguardo da raggiungere a breve termine è invece l’oro olimpico, sfuggito al serbo nelle quattro partecipazioni precedenti. L’unica medaglia l’ha vinta a Pechino 2008 ed è il bronzo ottenuto nel match per il terzo posto contro James Blake, dopo la sconfitta in semifinale contro Rafael Nadal. Sulla terra di Parigi, dove ha vinto “solo” tre titoli Slam, si potrebbe consumare l’ultima chance; a meno che proprio una carriera “alla Brady” non gli consenta di partecipare a Los Angeles 2028, quando avrà 41 anni suonati. 

sinner djokovic by osho sinner djokovic by osho

 

Longevi. Nel tennis la durata delle carriere si è notevolmente allungata nell’ultimo decennio, non a caso sono ben 21 gli over 30 attualmente in Top 100. Tra questi spicca il tre volte campione Slam, Stan Wawrinka. Al netto di tanti problemi fisici l’elvetico, prossimo ai 39 anni, ha chiuso la stagione da n.49 del mondo. Nella storia, tra i campioni di longevità si distingue Jimmy Connors con i suoi 109 titoli ATP, record assoluto. L’ultimo successo è datato ottobre 1989 a Tel Aviv, quando aveva 37 anni. L’ultimo titolo Slam lo aveva conquistato sei anni prima a New York. 

 

Indimenticabile Federer con l’Australian Open 2018 vinto a 36 anni e 5 mesi (Djokovic aveva 36 anni e 3 mesi quando ha vinto lo US Open quest’anno) e la finale di Wimbledon persa con due match-point falliti l’anno successivo. Il campione Slam dell’Era Open più anziano è però Ken Rosewall, vincitore dell’Australian 1972 all’età di 37 anni e un mese. Questa sarà un’altra sfida per Djokovic: dallo US Open in poi per lui ogni chance sarà buona.  

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