totti de rossi

“HANNO GIOCATO SPORCO, IO NON TI HO TRADITO, E’ TUTTO FALSO” – DOPO L’INCHIESTA DI "REPUBBLICA" TOTTI TELEFONA A DE ROSSI CHE SI SFOGA: "SI PUO’ SOLO INORRIDIRE. SE IO SONO UN PEZZO DI ME***", UNO CHE CE L’HA CON TOTTI, UNO CHE CE L’HA CON DI FRA, NON MI OFFRI IL RUOLO DI VICE-AMMINISTRATORE DELEGATO. MA NON VOGLIO...” – TUTTE LE INCONGRUENZE DEL “TRIGORIALEAKS”

Foto di Ferdinando Mezzelani per Dagospia

 

DAGONOTA DEL 30 MAGGIO SUL "TRIGORIALEAKS"

https://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/roma-scapoccia-siamo-sicuri-che-dietro-ldquo-trigoria-leaks-rdquo-204670.htm

 

TOTTI-DE ROSSI

totti de rossi

Ugo Trani per il Messaggero

Il frastuono dell’esplosione è paragonabile a quello della scossa di terremoto. Si sente fortissimo all’Eur, nella sede di via Tolstoj, e subito si estende alla città. Ma dalla Capitale arriva ovviamente fino a Boston. La Roma è saltata in aria all’alba, con la miccia accesa proprio dentro Trigoria. L’inchiesta del quotidiano La Repubblica mette in piazza la lotta intestina che, dall’inizio della stagione, avrebbe disintegrato lo spogliatoio. E soprattutto il duello fratricida tra De Rossi e Totti, con il capitano messo alla porta senza preavviso lo scorso 13 maggio. Nessuna sorpresa, però, per Pallotta, presidente informato sui fatti fin da metà dicembre.

 

A relazionarlo dettagliatamente il suo fisioterapista personale Ed Lippie, l’ex preparatore giallorosso che si era poi accontentato del ruolo di consulente esterno, con blitz sporadici nel centro sportivo (dopo l’addio di Di Francesco e del suo staff è di nuovo tornato ad essere il responsabile).

 

de rossi ranieri foto mezzelani gmt120

 

«Hanno fatto un gioco sporco». Totti, al telefono, si sfoga con l’amico De Rossi, in vacanza in Giappone (e contattato, pensate un po’, pure dai dirigenti giallorossi). Spesso hanno discusso, pure da compagni di squadra. Ma sono sempre stati leali tra loro. La fronda, raccontata dal preparatore statunitense, non è insomma in campo. Nè chiama in causa Francesco e Daniele. Bisogna, dunque, spostarsi in società. Dove la guerra di potere nasce sottotraccia e viene a galla nella forma peggiore. Le ultime nomine, dopo le dimissioni di Gandini, hanno creato malumori, risentimenti e invidie. Rivoluzionato il vertice del club: Fienga diventa il nuovo Ceo, con la delega da amministratore delegato; Baldissoni, promosso vicepresidente esecutivo, è operativo esclusivamente sulla questione stadio. E Baldini, da esterno, divide et impera. Il management della Roma, nessuno escluso e Monchi compreso, ha avuto la copia dell’email, a quanto pare, direttamente da Pallotta. Pure diversi giocatori furono messi al corrente, a cominciare dal capitano. Che, battezzato nella ricostruzione come il capo della rivolta, ha passato la giornata a rispondere a ogni amico con la stessa frase: «È tutto falso».

de rossi kolarov foto mezzelani gmt119JAMES PALLOTTA

 

 

Ed Lippie spinge il tasto invio subito dopo il ko di Plzen e prima della gara interna con il Genoa del 16 dicembre. La sintesi è questa: «I quattro senatori De Rossi, Kolarov, Dzeko e Manolas ritengono il gioco di Di Francesco dissennato, dispendioso sul piano della corsa e misero su quello della tattica. Lamentano l’indebolimento della rosa. Il tecnico è in preda alla nevrosi dovuta al rammarico di aver accettato da Monchi un mercato inadatto al suo 4-3-3. Circondato da uno staff non all’altezza, vittima della sua stessa presunzione di riuscire ad adattare calciatori non compatibili col suo gioco». Monchi non lo sopporta nessuno: «È il narcisista che ha riempito la squadra di giocatori per i quali vincere o perdere è la stessa cosa.

de rossi conti foto mezzelani gmt121

 

Gli rimproverano doppiezza nei rapporti, insofferenza nei confronti dei giocatori di seconda fascia, capacità manipolatorie nelle informazioni in uscita da Trigoria e un mercato che non è passato attraverso una corretta due diligence». Sgradito anche Totti: «La squadra soffre la sua presenza nel suo nuovo ruolo di dirigente. Le percezioni negative che trasmette al gruppo. È mal tollerato da coloro a cui ha consegnato il testimone. La richiesta dei giocatori: allontanarlo subito e con lui Di Francesco al quale è legatissimo». A Pallotta vengono svelate le fonti: il medico Del Vescovo (il più esposto) e il fisioterapista Stefanini (non citato nell’email).

de rossi ranieri foto mezzelani gmt73

 

 

Non mancano le incongruenze, almeno per chi ha vissuto la stagione travagliata della Roma: se De Rossi, pur scontento per l’acquisto di Nzonzi, guida la congiura contro Di Francesco e rallenta i giallorossi in classifica, come mai va in panchina da infortunato contro il Genoa per supportare il tecnico (che lo ringrazia a fine gara), rinuncia alle ferie di inizio 2019 e resta ad allenarsi a Trigoria, calcia il rigore decisivo a Oporto, tiene la squadra in corsa per la Champions con la rete di Marassi contro la Sampdoria e riceve la proposta del club di diventare vice Ceo? E se Totti, ancora in attesa della carica (responsabile area tecnica), non ha alcun potere (escluso da summit di Londra e Boston), perchè può poi decidere di far cacciare Del Vescovo e Stefanini?

cuore di roma per daniele de rossi foto mezzelani gmt48

 

 

Data da non dimenticare: giovedì 7 marzo. Dopo l’eliminazione dalla Champions, Di Francesco è stato esonerato solo a fine pomeriggio perché in una conference call con Pallotta, De Rossi ha provato, parlando in inglese anche per conto dei compagni, a far cambiare idea al presidente. Senza, però, riuscirci. Poi all’allenatore chiese: «Potrò venirti a trovare per studiare il tuo metodo?». Kolarov, invece, giocò il derby (e segnò) con il dito del piede fratturato. Dzeko, quando andò vià Eusebio, si limitò all’sms. Il più bello ricevuto dal tecnico. Che, ai curiosi, ricorda: «I quattro sono gli stessi che mi portarono in semifinale di Champions». I contrasti ci sono stati, come le lamentele. Sui carichi di lavoro e sui sistemi di gioco. Accade ovunque e non solo qui.

cuore di roma per daniele de rossi foto mezzelani gmt47

 

L' AMAREZZA DI TOTTI E LA TELEFONATA A DE ROSSI 

Massimo Cecchini per la Gazzetta dello Sport

Dov' eravamo rimasti?

A quell' abbraccio a centrocampo e ad una Roma che ronza sempre nei loro pensieri. Tra le prime telefonate che sono giunte ieri in Giappone a Daniele De Rossi c' è stata la sua, quella di Francesco Totti.

 

Poche parole, che hanno sintetizzato lo sconcerto di un tandem che in 18 anni di convivenza nello spogliatoio ha avuto inevitabili frizioni, che però non hanno intaccato il loro affetto di fondo.

 

cuore di roma per daniele de rossi foto mezzelani gmt43

«Hanno giocato sporco», ha detto Francesco a Daniele - che nega tutto -, sapendo che alcune «verità» si colorano a seconda del contesto in cui vengono raccontate. E così entrambi concordano su due dati di fondo che non sono sfuggiti a nessuno di coloro che seguono la Roma. 1) È noto che Totti da due anni chieda di avere un vero potere decisionale, ma finora è rimasto soprattutto a guardare.

addio daniele de rossi foto mezzelani gmt59

 

Un esempio su tutti: in questa stagione ci sono state due riunioni plenarie ai massimi livelli: a Londra ad ottobre e a Boston a marzo. Ebbene, in nessuna delle due l' ex capitano è stato presente. Impressioni?

 

Poco logico affidare a Totti il ruolo decisivo nella scelta di mandare via il coordinatore medico Del Vescovo e il capo dei fisioterapisti Stefanini.

Postilla: ieri quest' ultimo ha affermato due concetti chiave: «De Rossi è un professionista esemplare e non ha deciso Totti il mio allontanamento».

2) Alla luce della ricostruzione di «Repubblica» De Rossi apparirebbe come un personaggio che ha condizionato in negativo la stagione della Roma, che alla fine ha perso circa sessanta milioni per il mancato accesso alla Champions. E come si tiene questa considerazione - sulla carta evidente alla proprietà - col fatto che solo un paio di settimane fa, oltre ad offrirgli un nuovo contratto a gettone - gli hanno proposto di diventare vice ceo del club?

 

addio daniele de rossi foto mezzelani gmt49

Inspiegabile dare un ruolo a uno così «pericoloso». Ecco, di questo e altro hanno parlato ieri i due capitani. E se Daniele - tentato dalla querela e contattato anche dai dirigenti - deve ancora decidere del suo futuro, Totti aspetta solo che la proprietà dia fede alle promesse e lo nomini direttore tecnico, magari contestualmente alla investitura di Petrachi come d.s. A quel punto toccherà a Francesco incidere, sperando di non farsi zavorrare dagli strascichi che questa storia potrebbe avere anche su di lui.

franco baldini foto mezzelani gmt 55

Ma nella vita, a volte, si diventa grandi anche passando attraverso le bufere.

 

 

3. LO SFOGO

 

Da romanews.eu

 

de rossi roma parmafranco baldini foto mezzelani gmt 54

Il capitano della Roma, secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, si sarebbe sfogato con un amico: “Non c’è niente da fare, se non inorridire. Io dovrei rispondere, fare nomi e cognomi. Ma non serve non sono il tipo. Ma di cosa stiamo parlando? Io penso che il dubbio venga solo agli sprovveduti. Basti pensare che – aggiunge De Rossi – se io sono un pezzo di me***, uno che ce l’ha con Francesco, uno che ce l’ha con Baldini o Di Francesco, uno da allontanare, non mi offri il ruolo di vice-amministratore delegato. Non voglio aprire la querelle tra me e la Roma, stiamo parlando di fantascienza una cosa gravissima e io non c’entro un c***o, la mail l’ho letta non c’è riferimento a me, a me contro Francesco o Di Francesco o Monchi, si parla solo di senatori che non gradiscono certi metodi di allenamento”. Un duro attacco, con il centrocampista pronto ad agire per vie legali.

pallotta baldinitotti de rossistriscione contro pallotta a new yorkgiorgio rossi totti de rossifranco baldini foto mezzelani gmt 53francesco totti foto mezzelani gmtvenditti de rossifranco baldini foto mezzelani gmt 59de rossi 19de rossi totti bruno contifrancesca costa foto de rossi e tottifrancesco totti foto mezzelani gmt 01francesco totti foto mezzelani gmt 06francesco totti foto mezzelani gmt 09de rossi totti bruno contide rossi totti 9totti de rossi conti

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO