allegri adani

“LA JUVE HA FATTO CAGARE” – ADANI ALL’ATTACCO FRONTALE DI ALLEGRI: “PRENDE PER IL CULO I TIFOSI. CONTINUA A PARLARE DI ALIBI E DEGLI INFORTUNATI, MA LE GIUSTIFICAZIONI NON ERANO GLI ALIBI DEI PERDENTI?” - POI PUNTA IL DITO CONTRO MARIO SCONCERTI PER LA (NON) INTERVISTA A MAX E ADOMBRA IL SOSPETTO CHE ANCHE LA JUVE SI SIA INCAZZATA... - VIDEO

Fabrizio Rinelli per www.fanpage.it

 

LELE ADANI

La sconfitta della Juventus a Monza, ultima della classe prima della sfida contro i bianconeri, fa ancora discutere. Massimiliano Allegri è stato subito considerato come il primo vero responsabile di questo inizio di stagione ancora una volta deludente della Vecchia Signora lontana dagli standard degli scorsi anni. Il suo esonero sarebbe stato valutato, discusso, ma dall'ambiente bianconero non filtra nulla.

adani allegri

 

"Zitti e lavorare" ha sempre detto Allegri nel corso delle gare pareggiate e perse, tra campionato e Champions, contro Fiorentina, PSG, Salernitana, Benfica e Monza e sottolineato anche da Landucci proprio dopo il clamoroso ko contro i brianzoli. Una frase che Lele Adani, in diretta su Twitch alla ‘Bobo TV' ha messo in evidenza più volte sottolineando le incongruenze emerse dalle parole dello stesso Allegri. Adani analizza tutto, sin dall'inizio, facendo una prima premessa:

 

"La gente è l'elemento imprescindibile del calcio, la gente non ce la fa più – ha spiegato – Chi crede, chi pensa, che noi usiamo la nostra ‘Bobo TV' e la comunicazione per fare attacchi personali o preconfezionati sulla persona o sull'altra per augurargli professionalmente cose sbagliate non ha capito un ca**o di noi".

lele adani

 

Adani va dritto al punto: "Quello che sta facendo Allegri nuoce solo a se stesso e forse non gliene frega perché sta facendo male a tifosi, giocatori e tifosi e non c'è niente di giusto in quello che sta facendo lui e la Juve – tuona l'opinionista di Rai Sport – Io non auguro il fallimento professionale a nessuno e non mi sottraggo dal dire la verità e se devo anticiparla, noi non alimentiamo odio verso una persona che per colpa solo sua è rimasto solo, continua ad attirarsi negatività, a non costruire, non rispettare e anche a prendere in giro, solo per colpa sua". Il discorso verso Allegri prende una piega diversa quando si analizza la gara col Monza e soprattutto ciò che è accaduto poco prima con l'intervista rilasciata a Mario Sconcerti.

LELE ADANI

 

"Noi non scenderemo mai a patti con nessuno per interesse di altri ma solo per amore del calcio e di tuitti voi – spiega Adani – La Juventus ha fatto schifo anche in 11 contro 11″. L'opinionista è un fiume in piena: "Io spero che Allegri resti perché è stato due anni a non aggiornarsi mentre il calcio pedalava – ha aggiunto ancora – È tornato e se c'è una cosa impossibile da fare era cominciare peggio dell'anno scorso: ha meno punti dello schifo fatto l'anno scorso, è indietro". Adani chiede a Vieri, Ventola e Cassano se c'era qualcuno in campo a Monza della Juventus che avesse fatto meglio di Miretti. Senza ricevere alcuna risposta, Adani continua il suo ragionamento:

adani

 

"Se bisogna ‘stare zitti e lavorare' come detto mercoledì sera dopo il Benfica – aggiunge in riferimento ad Allegri – perché viene rilasciata un'intervista parlando dopo il Benfica se nel post partita era stato detto di stare ‘zitti e lavorare'". Adani non si riesce a spiegare perché Allegri avesse parlato in quel modo se poi nei fatti ha completamente cambiato registro: "Mi sembra che bisogna parlare e trovare scuse non zitti e lavorare – ha aggiunto ancora – Perché viene detto ‘spero che i ragazzi vincano così mi faccio la sosta in relax?' Dov'è il rispetto per la gente? Questo vuol dire prendere per il c**o e andare al mare non star zitti e lavorare. La Juve si è incazzata per quell'intervista".

 

adani

A quel punto Adani tira in ballo la puntata precedente della ‘Bobo TV' in cui si parla di Mario Sconcerti reo di aver fatto questa intervista ad Allegri due giorni prima della delicatissima trasferta di Monza. "Quando Antonio (Cassano ndr) fa un nome e un cognome: Mario Sconcerti, fa un nome e fa riferimento a un eccesso di complimenti a Italiano che è Guardiola con giocatori diversi – spiega – Io qui dico una cosa che penso: Mario che è stato mio presidente e dirigente alla Fiorentina e collega a Sky che stimo, una persona che non è come tanti, fa una cosa che non esiste".

 

adani

Adani non spiega perché sia stata dato così tanto spazio ad Allegri: "Ha dato l'opportunità a uno che la sera prima ha detto che ‘bisogna start zitti e lavorare' di parlare e trovare tutte queste scuse che non ho mai sentito da quando allenano Pioli, Gasperini, Spalletti e vi ricordo come ha vinto lo scudetto il Milan con giocatori di Crotone, Empoli, primavera del Lione – aggiunge ancora Adani – Ma caro Mario ma il motivo di prestare l'attenzione e il fianco a chi ogni giorno allontana la gente dal calcio, non i suoi tifosi che l'hanno già abbandonato compromettendo ciò che ha fatto in passato".

allegri adani

 

Cassano chiede spiegazioni ad Adani sulla questione che gli risponde: "È stata un'intervista messa insieme come una chiacchierata – spiega – Ma Sconcerti non esiste, non interviene, fa solo un monologo Allegri, che non esiste. Una chiacchierata tra lui e lui stesso in cui Sconcerti trascrive ciò che lui dice".

 

adani

In studio sia Ventola e Vieri che lo stesso Cassano restano in silenzio aspettando che Adani terminasse il suo pensiero. "Non ha fatto un'intervista ma l'ha simulata come chiacchierata – ha detto – Dato che non sa comunicare gli chiedi: ‘mi scrivi i miei pensieri senza farla passare come intervista'". A quel punto anche Adani si aspettava una presa di posizione netta da parte della Juventus che invece non è arrivata, o che forse si è fatta sentire ma senza farlo pubblicamente.

 

"La Juve interviene o no? Quanto fai del bene alla tua gente? E poi fai una figuraccia a Monza – conclude Adani – I calciatori che vanno a Monza: Danilo, Bremer, Di Maria, Vlahovic, Kostic, quei calciatori lì che sono quelli che non potrebbero fare perché è sempre stata una Juve a mezzo servizio – citando Allegri che si lamentava di una rosa fortemente indebolita dai tanti infortuni – vanno in campo e fanno cagare". Adani ha ricevuto consensi dalla maggior parte delle persone collegate che, come lui, non si spiegano un mancato intervento della Juventus e soprattutto perché il club avesse dato il via libera a quella intervista in un momento così delicato per la squadra…

 

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…