i meme dopo juventus ajax - -32 andrea agnelli

“JUVE, TROPPA USURA” - SCONCERTI: “LA JUVE IN QUESTI 8 ANNI HA PERSO PARTITE DECISIVE. QUESTO SATURA. HA COSTRETTO IL CALCIO ITALIANO AI MINIMI TERMINI ED È CADUTA NELLA MODESTIA CHE LEI STESSA HA GENERATO NEGLI ALTRI. È SUCCESSO ORA QUALCOSA DI MOLTO GRAVE MA NON È QUESTO IL MOMENTO DI DECIDERE…” - CON IL CROLLO IN BORSA, LA JUVENTUS HA BRUCIATO 300 MILIONI DI EURO IN UNA GIORNATA... - "E CI PROVEREMO L'ANNO PROSSIMO": IL VIDEO-MEME SU ALLEGRI E LA CHAMPIONS

 

Mario Sconcerti per il “Corriere della sera”

 

SCONCERTI 4

Si dimentica spesso che il calcio olandese, lo stesso Ajax, hanno avuto più maestri. Michels fece del rigore la sua bandiera. Kovacs, che era un vecchio zingaro, dette acqua ai suoi figli dei fiori. Quando fece il primo allenamento, il capitano gli chiese come dovessero portare i capelli i giocatori. Michels li voleva cortissimi. Kovacs si fece buttare un pallone dal suo assistente, lo stoppò di esterno e rispose: faccio l'allenatore, non il parrucchiere. Fate come vi pare, fatelo dovunque. Eravamo già all' opposto.

 

andrea agnelli

L'Ajax di oggi è una grande squadra non per la libertà di muoversi, che mi sembra normale, ognuno rispetta i ruoli, ma perché sa giocare a calcio di prima. Per farlo bisogna avere qualità tecniche diverse e coraggio perché il colpo è il più difficile che ci sia, specie quando è ripetuto. È l'opposto del possesso palla, la tieni certo, ma non per metterla in sicurezza, per assaltare. Infatti non hanno grandi attaccanti, segnano di squadra. La Juve ha trovato nel momento peggiore la squadra peggiore.

 

Troppi infortunati, troppa usura. Una squadra con venti titolari si è sfinita per mancanza di alternative. È un paradosso. Io trovo sia chiusa un' epoca per appagamento, per abitudini mentali, non per qualità. La Juve in questi otto anni ha vinto moltissimo e perso partite decisive. Questo satura, toglie respiro. Ha costretto il calcio italiano ai minimi termini ed è caduta nella modestia che lei stessa ha generato negli altri. Ma non ha sbagliato, si è sempre più attrezzata per essere una grande squadra del mondo. La società ha fatto un lavoro eccezionale, poco conta se è stata sbagliata una marcatura sul campo. La Juve lassù c' è sempre stata.

 

cristiano ronaldo e andrea agnelli

È successo ora qualcosa di molto grave ma non è questo il momento di decidere. Bisogna aspettare che la sconfitta completi il giro tra gli uomini, capire come si sopportano le compagnie reciproche quando un filo si è rotto. Ma se un po' di confidenza resta, la squadra è forte. L'Ajax è stato migliore perché più moderno. Ma la vecchiaia è sempre stata il vantaggio di Allegri. Ecco, è questo che pesa, che va superato.

 

2 - LA JUVE VALE 300 MILIONI IN MENO È COME SE AVESSE BUTTATO VIA CR 7

Matteo Spaziante per “Libero quotidiano”

 

Un risveglio peggiore della prestazione contro l' Ajax. La Juventus crolla in Borsa, bruciando nel giro di una giornata 300 milioni di euro, cioè una corposa fetta della propria capitalizzazione. Che, per puro caso, equivale all' investimento complessivo per l' acquisto di Cristiano Ronaldo (circa 350 milioni tra cartellino e stipendio lordo). Un mercoledì decisamente nero a Piazza Affari, dopo l' orrendo martedì sera dello Stadium.

 

andrea agnelli foto mezzelani gmt 014

Un risultato tutto sommato atteso, considerando l' exploit del titolo bianconero negli ultimi mesi e l' effetto negativo sui conti dell' eliminazione in Champions, e che non ha effetti diretti sui conti della società, ma che fa comunque rumore visti i numeri, già dal primo mattino. Tanto che il titolo della Juventus nel Ftse Mib non è riuscito ad entrare gli scambi in apertura, facendo segnare in avvio di seduta un calo teorico del 25%.

 

Entrato negli scambi, il titolo ha poi fatto segnare un -21,8% in avvio per poi entrare in asta di volatilità, toccando un minimo di 1,275 e un massimo di 1,444, fino ad arrivare alla definitiva chiusura quando ha concluso la giornata con un -17,63% a quota 1,3900 euro per azione.

 

PERDITA STORICA

Una perdita che corrisponde alla quarta peggior prestazione quotidiana per la Juventus dalla sua quotazione, poco meglio del 16 maggio 2006 quando, in piena Calciopoli, perse il 17,67%. E la giornata di ieri è stata anche la quarta più movimentata di sempre, con volumi a 81,4 milioni su una media degli ultimi tre mesi di poco più di 21 milioni.

Un crollo in parte atteso, dicevamo, anche perché l' exploit del titolo bianconero dall' arrivo di Cristiano Ronaldo è stato di quelli importanti.

 

juve ajax cristiano ronaldo

L'1 giugno 2018, prima delle voci sul portoghese le azioni bianconere valevano 0,6610 euro: l' acquisto dell' ex Real ha portato ad una crescita del 158% fino al massimo di 1,7060 euro per azione, toccato lunedì scorso sulla scia di un aumento post-Atletico Madrid del 39% (da 1,220 del 12 marzo ad appunto 1,7060). Di pari passo, ovviamente, si è mossa la capitalizzazione del club bianconero in Borsa: dal massimo di 1,7 miliardi di lunedì, il valore della società è sceso di circa 300 milioni, assestandosi a quota 1,4 miliardi di euro.

 

BILANCIO IN ROSSO

cristiano ronaldo

Numeri giustificati inoltre con la previsione dei bilanci in rosso per la Juventus nei prossimi anni: la perdita per il 2018/19, confermata anche dal cfo bianconero Marco Re nei mesi scorsi, sarebbe dipesa infatti dai risultati in Champions League.

E l' eliminazione con l' Ajax, in fondo precoce considerando le aspettative, ha tolto la possibilità di incassare un' altra corposa fetta di ricavi dalla Uefa.

 

Nel dettaglio, la Juventus ha incassato 94,1 milioni: la qualificazione alle semifinali avrebbe portato ulteriori 13 milioni, facendo salire i ricavi a 107 milioni, mentre arrivare fino alla finale di Madrid e vincerla invece avrebbe permesso alla Juventus di incassare 126 milioni, con una perdita potenziale quindi di 32 milioni circa. Il tutto senza considerare il botteghino: contro l' Ajax è arrivato un nuovo record (5 milioni senza hospitality), cifra facilmente ripetibile anche con la semifinale. Il tutto mentre l' Ajax festeggiava il ritorno tra le top 4 d' Europa dopo oltre 20 anni con un nuovo massimo storico in Borsa (+9%) e il record di fatturato in vista: una vittoria anche economica.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…